Eppure sentire...❤

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EMMA
Quella settimana volò in un batter d'occhio e senza che potessi rendermene conto mi trovai seduta nel mio banco accanto a Luca e rigorosamente dietro al mio ragazzo.
La puntata, come succedeva da un po', iniziava con le interrogazioni della Celentano e dopo un po' toccò a noi.
I primi a sfidarsi furono Einar ed Irama che qualche giorno prima vinse le tre sfide tanto da ritornare in sala relax gasatissimo, ero contentissima per lui anche perché avevamo un ottimo rapporto. Il punto però quel giorno non riuscì a prenderlo, la seconda sfida vide come protagonisti Sephora per noi che ottenne il punto contro Filippo.
Poi, come stava accadendo ogni puntata, scendemmo al centro io e Carmen; per quanto l'agitazione mi stesse mangiando viva pensai alla sera in cui la cantai a Biondo.
Partì la base ed iniziai a cantare, chiusi gli occhi e iniziò il mio viaggio fatto di immagini, di emozioni che nell'ultimo periodo mi avevano travolta: i primi suguardi, le prime risate, i primi pianti, le strane sensazioni, gli occhi negli occhi, gli abbracci, il primo appuntamento, le confessioni, il primo bacio, i primi litigi, la gelosia sin dal primo istante, la nostra prima volta, la cena con Sara, la sua stretta potente su di me, i baci accomapagnati dai 'ti voglio' che fanno mancare l'aria e ad essere sincera mi mancò sul serio tanto da farmi vacillare, bloccare e piangere, di colpo aprì gli occhi e ci fu il delirio intorno a me... Mi scusai, avrei voluto terminare la canzone ma le emozioni presero il sopravvento e mi lasciai trasportare.
Ero consapevole di aver trovato il MIO SENSO tanto da farmi tremare l'anima
É per te amore mio -pensai- tutta tua.

BIONDO
Pubblico in delirio, Einar scatenato come un pazzo ed io... Io orgoglioso da morire.
Guardatela la mia donna... Il mio di SENSO!

Perché piangi piccola?!
Amore mio, non piangere, verrei lì a baciarti..

La De Filippi le chiese il perché ma lei fu irremovibile, non parlò.

Era il nostro di segreto, lo custodivo anche io come faceva lei.

Toccò a Carmen, ma non la seguì ero altrove così altrove che non sapevo se fossi riuscito a trovare la giusta concentrazione. Emma scatenò un tripudio di emozioni, fu spettacolare tanto da far apparire l'esibizione dell'avversaria priva di senso; portò il punto a casa e appena tornarono ognuna al proprio posto Carmen iniziò a lamentarsi dicendo che era più adatta ad Emma.

Cazzate.. tutte cazzate. Ancora oggi mi chiedo come diamine facesse a dire che la maltese fosse avvantaggiata quando il testo era addirittura in italiano.
Rosicava e pure tanto.

Emma ringraziò Paola Turci per averla fatta acquistare più sicurezza, le disse che si truccava di meno, che le era grata per quello che le aveva insegnato.

Ero contento, Emma sapeva che la prof non avesse un attaccamento nei suoi confronti ma voleva aiutarla; Maria mandò la pubblicità ed io non persi un secondo nel mettermi davanti al suo banco "Sei stata meravigliosa amo" sorrise "brava" le baciai i capelli, anche il Vismara le fece i complimenti "Perché hai pianto amo" le chiesi anche se, forse, la risposta la sapevo già " Ho fatto un viaggio bellissimo" ammise lei sorridendo ed io la guardai con sospetto "Grazie per essere stato il mio compagno di viaggio... É tutta tua Simo, solo tua. Sei tu il mio senso" sibilò in un sussurrò "I love you" mimai e le baciai ripetutamente una tempia mi sarei avventato piacevolmente sulle sue labbra ma la voce di Luca mi riportò alla realtà, stavamo per tornare in diretta.
La puntata riprese e grazie a Luca, ballerino della mia squadra, vincemmo. La corsa al serale era iniziata da un po' e alcuni di noi compresi me ed Emma andammo al centro dello studio ma nessuno di noi riuscì a prendere la maglia verde; quando toccò a me, dopo essermi posizionato al centro, posai a terra un dizionario. Dissi a Di Francesco che sulla questione diti/dita ci sarei tornato e fortunatamente la padrona di casa mi concesse qualche minuto.
"Sabato scorso è stato messo in discussione il mio ruolo di professore con Emma" dissi rivolgendomi verso di lei

Sei meravigliosa babe ma non sorridermi così

" per una parola: dita" mi veniva fa ridere ma dovevo essere serio "ci sono state delle risatine, una in particolare me la sono legata al dito o meglio ai diti indici" sentivo i miei compagni alle spalle ridere quindi continuai "apriamo il dizionario ad una lettera a caso. D come Di Francesco" e un boato ricoprì lo studio, lessi quello che c'era scritto sul dizionario e quando terminai sorrisi soddisfatto verso i prof.

*Ciao a tutti, scusatemi se sono stata assente. Spero che il capitolo vi piaccia. Fatemi sapere cosa ne pensate.
Come sempre grazie per le stelline, le visualizzazioni, per i messaggi. Siete nel mio cuore❤*

Ricomincio da NOI❤ #BIEMMA❤ (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora