Daytime..📺

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BIONDO
Erano un paio di giorni che mi sentivo strano, che la mia mente viaggiava sola senza che qualcuno la potesse fermare; a svegliarmi quella mattina oltre alla sveglia, alle urla di Luca e al freddo ci fu la neve. Evento storico ed ero sorpreso, Roma era fantastica già così con la neve poi ti lasciava senza fiato. Ci preparammo alla svelta, scendemmo a fare colazione in fretta ci recammo fuori, passammo un po’ tempo a giocarci prima di recarci agli studi e durante il tragitto gliene lanciai giusto un po’ ad Emma mentre le facevo un video che subito dopo postai come storia su ig. “Questa me la paghi” disse iniziando a corrermi dietro fin quando la bloccai per baciarla. Roma innevata mi toglieva il fiato ma Emma.. Emma di più!

Iniziarono le nostre consuete lezioni, la giornata passò alquanto in fretta per me e subito dopo la lezione con Annalisa e la vocal coach mi recai negli spogliatoi, fortunatamente ci trovai solo Irama.
“Biò tutto bene?” “Si” mi guardò di sottecchi “Che fai? Non aspetti gli altri?” mi chiese alludendo ad Emma “Oggi no Fil” risposi scocciato “Ti va se ritorno con te?” non risposi annuì soltanto.

Ci recammo fuori e non perse un secondo per chiedermi cosa avessi; in realtà, forse, neanche io lo sapevo o meglio mi stavo creando paranoie stupide. “Che hai Simo?” insistette “Non lo so Filì. Me sento strano boh” cercava di scrutare qualcosa dal mio viso ma non ci riuscì “E’ successo qualcosa? C’entra Emma?” “No, ma perché domandate tutti di lei?” “Ti vedo strano, cerchi di allontanarla ma dopo un attimo sei vicino a lei” disse lanciandosi sul suo letto una volta rientrati in camera “Pure oggi  a lezione Nali me l’ha detto” “Che t’ha detto? Mica stai in fissa di nuovo per lei? Non fare cazzate!” sibillò “Ma te pare? Amo Emma e sinceramente Annalisa non mi interessa più. L’ho riuscita a guardare negli occhi e ti assicuro che non mi tocca più” “E allora” “Allora ho paura, non so nemmeno io Irà di cosa. C’è che mi trovo cambiato, che sto cercando di dare il massimo sulle lezioni di tecnica vocale, c’è che sto cambiando metodo di scrivere” “Forse c’è un Simone nuovo, più maturo ed anche innamorato?” “Ecco vedi é proprio questo che mi fa paura. La storia tra me ed Emma è stata un crescendo ma ho paura” gli dissi sprofondando con la faccia nel cuscino “Per cosa” mi chiese spazientito “che tutto si possa sgretolare, che questo crescendo così in fretta, questo bisogno di averla sempre accanto mi manda fuori di testa. Mi fa perdere la concezione, mi fa ritardare alle lezioni, mi porta altrove e penso che dovrei distaccarmene, dovrei essere razionale, lucido quando si tratta di lei” “Ma la paura che hai è una bella cosa. Vuol dire che Emma è importante, che conta davvero per te. Parlane con lei e non tenerla alla lontana peggioreresti tutto. Ha chiesto a me, Luca ed Einar se fosse successo qualcosa le abbiamo detto nulla è preoccupata non farle pensare a qualcosa di brutto” disse con sguardo sincero “Tanto già lo penserà” si appoggiò alla tastiera del letto guardandomi “Cosa hai combinato?” “Il daytime Filì” dissi portandomi le mani sugli occhi “Perché ridi Fil?” chiesi infastidito “Perché sui social andate forte e comunque sia ben chiaro voglio essere capoship Biemma e sei un sottone Simò” lo guardai stranito, ma cosa farneticava. Capoship, Biemma, sottone “Ma che stai a dì?” non parlò si limitò a portarmi il telefono dinanzi agli occhi e in un attimo avevo capito tutto.
Eravamo in sala relax, nel riquadro in basso c’eravamo io ed Emma e qualche gradino sopra Valentina e gli altri che parlavano della sua pessima interrogazione. Frazione di secondi, forse attimi, tiro la maltese e la bacio. E dopo un secondo eravamo già in mondovisione.

Stamo messi bene – pensai- na favola.
Ma come faccio a starle lontano? Come?
Provarci non costava nulla anche se di sicuro avrei dato di matto.
Amavo Emma e lei lo sapeva, lo sapevano quasi tutti. L’avevo detto a me, a lei, a Sara; era il centro del mio tutto e di questo se ne era accorto chiunque ma il dipendere costantemente da lei mi stava mandando in tilt il cervello, mi sentivo instabile e anche stupido. Emma mi aveva regalato ogni pezzo di se come d’altronde stavo facendo io e sapevo che quel daytime anzi quelle mie parole avrebbero scombinato un po’ tutto!

EMMA
Fu una mattina, una giornata, una serata fredda la neve del giorno prima si era sciolta quasi come tutte le mie sicurezze. Tornai stanca dalle lezioni e mi lanciai sul letto "Lo vediamo insieme questo daytime?" chiese l americana sedendosi accanto a me.
Il daytime di cui parlava Lauren era quello della lezione che Simone aveva tenuto con Annalisa in cui il mio fidanzato le diceva praticamente che non sentiva NIENTE nonostante le cover che avesse appena terminato di cantare gli dovevano far pensare a qualcuno, alludeva ad un cambiamento, cambiamento di cui io ero rimasta fuori, di cui io non sapevo nulla. Aveva preferito parlare con lei piuttosto che con me. E poi con lei rideva, scherzava, faceva l'idiota.

Ero gelosa di Annalisa? Decisamente si

Il fatto che Simone era strano da giorni lo notai; cercava di tenermi lontano, tra una lezione e l'altra passavamo poco tempo insieme, a stento tornavano insieme in hotel, a cena non ci sedevamo più vicini. Preferiva passare molto tempo con i ragazzi, non dormivamo più insieme e di questo non ero gelosa sia ben chiaro ma credevo di meritarmi almeno una spiegazione.
Gli avevo regalato tutto di me, sapeva tutto quello che c'era da sapere, aveva un ruolo fondamentale nella mia vita ma quando vidi interamente quella parte che riguardava la sua lezione rimasi sconcertata, riguardai quel video una, due, tre volte fin quando Lauren non mi tirò il cellulare dalle mani
"Oi cosa pensi?" chiese preoccupata "lui non sente niente? Va bene, ma deve avere il coraggio di guardarmi in faccia e dirmelo. Preparati che scendiamo a cena" le dissi convinta. Ci preparammo e arrivammo nella sala dove c'erano già tutti e come ben prevedevo c'era anche lui seduto rigorosamente accanto agli amici. Quando ci sedemmo ai nostri posti calò un silenzio spaventoso, ormai tutti erano a conoscenza sia della nostra storia che del suo daytime, non diedi peso al silenzio e neanche al suo sguardo che era fisso su di me visto che qualche minuto prima avevo risposto ad un suo tweet.
Quella sera mi concentrai sulla mia cena e sulle facce stupide di Orion e per quanto mi avesse fatto male, per quanto le sue parole mi avevano infastidita avrei voluto alzarmi e baciarlo ma non lo feci. Non ci si comportava così e doveva capirlo!
*Buonasera a tutti ecco il continuo. Scusatemi per l'attesa. Se aprite la foto trovate il tweet di Simone, la storia che pubblicò quella mattina e anche quella dove lui la tira.
Spero che vi piaccia il capitolo è se vi va fatemi sapere cosa ve ne pare.
Parlando di daytime quello di oggi mi ha lasciata senza parole; l'amore puro glielo si legge in faccia, negli occhi, nel modo in cui si guardano. Sono letteralmente uno sotto un treno per l'altro. Sto riguardando quel video da ore e più lo guardo più mi innamoro della loro semplicità e genuinità. Ho letto anche commenti negativi che speravo almeno oggi, almeno sotto quella foto che ha postato la pagina ufficiale di amici, a par mio, andavano evitati e per quanto mi abbiano dato fatidio ho pensato alla felicità di Emma, al modo in cui Biondo la guardava o meglio la mangiava con gli occhi, agli abbracci, all'"Amore di Emma mentre lui la stringeva, al "Quanto sei bella", al "I Love you", al "Fino alla fine", a Simone che annusa il cuscino di Emma, al "ti ho parlato ai miei amici" o al "mi piaci é poco" e tutto, vi giuro, é passato in secondo piano. Sono belli, bravi e si amano ed io sono orgogliosa di seguire due talenti di questo calibro prima per il modo in cui fanno musica e poi per emozioni che ci regalano!

Ricomincio da NOI❤ #BIEMMA❤ (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora