35: Responsibilities

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"Dove stiamo andando?"

Le parole sono un sussurro leggero il quale striscia tra le tue labbra, silenzioso al punto di essere quasi inaudibile mentre cerchi di non svegliare Jungkook.

State guidando da un bel po'.

Per passare il tempo e distrarti dal bellissimo uomo che russa leggermente sulle tue gambe, hai provato per un po' a contare i secondi, sommandoli nella tua testa ai minuti.

Sei arrivata a circa quindici minuti prima di aver lasciato perdere, mentalmente esausta e in qualche modo più annoiata di prima.

"In un posto sicuro," Yoongi intona dal sedile posteriore. "Non possiamo rimanere a casa, e hanno anche probabilmente BB's sotto sorveglianza."

Vedi i suoi occhi scuri e intensi fissare dietro verso te e Jungkook dallo specchietto retrovisore, irradiando stabilità e calma da sotto le frange nere dei suoi capelli. "Inoltre, non penso Jungkookie possa ancora agire oggi. Ha bisogno di riposare."

L'assassino mormora leggermente nel sonno. Le sue mani scivolano verso l'alto e si posano sotto la sua testa, reggendo la curva della tua coscia.

"Per quanto ancora?" sospiri. "La mia gamba sta iniziando ad addormentarsi sotto il peso della sua testa enorme."

Una piccola risata proviene da Taehyung, e si volta sul sedile per guardarvi. "Siete adorabili. La coppia perfetta."

"Coppia?" sbuffi indignata, come se avesse appena suggerito di trascinare Jungkook in un matrimonio. "Sì già. Sono sicura che i pinguini gironzoleranno all'inferno prima che noi diventiamo una coppia."

Taehyung ride ancora, il tono un po' derisorio, e si ritira di nuovo nel suo posto davanti per lasciarti stare.

Voi quattro viaggiate un altro po', confinando ciò che sembra un'area extraurbana con case ordinate attaccate una accanto all'altra. È una casa di media grandezza quella dove Yoongi si ferma, anonima con la zanzariera e alcune piante in dei vasi macchiano l'ingresso. Le pareti esterne sono di un grigio monotono, la struttura è completamente comune.

Tutto di questa casa è fatto per sembrare normale e noiosa; impercettibile.

"Eccoci qui," Yoongi grugnisce, slacciandosi la cintura. "Gli altri arriveranno dopo aver... pulito un po'."

Oh, già. Presumi che qualcuno dovrà disfarsi dei corpi. Arricci il naso all'immagine di Jimin, Namjoon, Jin e Hoseok che trasportano i corpi in un nascondiglio.

Un brivido spacca la tua spina dorsale.

"Aiutami a farlo uscire, Tae," mormora l'uomo più grande, saltando fuori dal veicolo. Mentre Taehyung lo segue a ruota, lasci che i tuoi occhi cadano sull'uomo che ti sta usando come cuscino personale.

"Sveglia sveglia," dici in modo piatto, facendo del tuo meglio per non mostrare il tuo segreto stato agitato. Gentilmente ma con fermezza, tocchi la guancia di Jungkook con la tua mano. "Siamo arrivati, storpio."

Non si muove nemmeno.

Che cavolo?

Taehyung spalanca la portiera e vede i tuoi falliti tentativi di svegliare il gigante sulle tue gambe.

"Scusa," dice. "Non si sveglierebbe nemmeno se scoppiasse una guerra nucleare. Potremmo doverlo trasportare dentro."

"Oh Santo Cielo." Yoongi sposta Taehyung, facendosi spazio con le spalle fino ad entrare in macchina. "Lo farò io. Jin hyung mi ha insegnato un trucchetto." Le sue dita pallide volano e si stringono intorno ai suoi...

Capezzoli?

Fissando in basso alle sue azioni con una faccia illeggibile, dici in modo assente, "Ma che caspiterina stai facendo?"

Blood Ink [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora