Hamilton o Sans?

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......Sans.......

.....era lì, davanti a lei, ma i suoi occhi, quei rubini azzurri come il mare improvvisamente sprigionarono un aura minacciosa e assassina verso quell'uomo, sembrava che non percepisse nessun'altro all'infuori di lui.

Uomo1: < S-senti a-amico, non v-volevo rubarti la r-ragazza, m-ma tu n-non mi lasciavi s-stare, quindi m-mi è t-toccato reagire >

Hamilton?: < Oh non ti preoccupare capisco perfettamente, mentre te capirai che questa sera non tornerai a casa, anzi smetterai di respirare tra pochi secondi

Intanto che lui parlava, iniziava sempre di più ad avvicinarsi, mentre l'uomo cercava di indietreggiare il più possibile, gli invitati erano rimasti scioccati, nessuno di loro aveva intenzione di muoversi dal proprio posto, per evitare che fossero presi di mira.

La mano sinistra di Hamilton(?) iniziò a sollevarsi ed avvicinarsi sempre di più al collo dell'uomo, finché T/N non gridò.

T/N: < FERMO! >

A quel punto lo sguardo di lui si rigirò verso di lei, che iniziò a parlargli nella speranza di farlo ritornare normale e impedire la morte di una persona.

Hamilton?: < Abigyle? > chiese mentre i suoi occhi iniziarono a tornare normali, appena sia accorse di quello che era successo, scappò via da tutti, salì le scale e si rinchiuse nella sua stanza.

Ovviamente venne seguito a ruota libera da T/N che non aveva alcuna intenzione di lasciarlo andare, se non prima di averli parlato faccia a faccia.

Tra tutto il trambusto che c'era il Capo della villa non aveva smesso un solo minuto di godersi la scena, però a rissa conclusa, volle scoprire chi fosse quella donna che l'aveva fermato senza il suo consenso e soprattutto, come c'era riuscita con così tanta facilità.

---------------- tornando da T/N --------------------------

T/N: < Hamilton! Forza aprimi! >

Hamilton: < NO!

NON HO ALCUNA INTENZIONE DI FARLO, HAI VISTO QUELLO CHE E' SUCCESSO!

SONO UN MOSTRO! >

T/N: < No! Non è vero tu non sei un mostro >

Hamilton: < ALLORA COSA SONO?  >

T/N:< S-sei ....la persona che amo.... > disse con un filo di voce, quasi impercettibile.

Hamilton: <............cosa? >

T/N: < Non lo ripeterò mai! >

Hamilton: < Ma non vale, non ho sentito! >

T/N: < Te aprimi e io te lo dico! >

Hamilton: < Ma poi avrai paura e scapperai.....>

T/N: < Senti ma se ha già visto la tua faccia e nonostante quello ti ho inseguito, te pensi davvero che solo perché mi apri una porta io scappi indietro ........mi hai preso per scema? >

Hamilton: < Hai ragione.......

Va bene io ti apro però niente escandescenze, io ti ho avvertito >

T/N: < Si si come vuoi

La porta cominciò ad aprirsi piano piano, finché non venne aperta del tutto e si rivelò la figura di Hamilton o per meglio dire di Sans, a T/N pareva di essere in un sogno stupendo, in quelli che si avverano sempre, infatti le veniva da piangere però non poteva permetterselo, altrimenti lui avrebbe frainteso il motivo delle sue lacrime e l'avrebbe cacciata dalla stanza.

Mafia Sans x Assassin Reader ReturnDove le storie prendono vita. Scoprilo ora