Mafia Sans x Assassin Reader Return

Fuga ed Incontro

Presa la sua decisione, T/N volle a tutti i costi attuare il suo piano, così senza che nessuno lo sapesse e senza fare troppo rumore, la mattina dopo si svegliò molto presto e si avvicino al suo armadio.

Al suo interno vi aveva nascosto una piccola scatola contenente ciò che per lei era più prezioso al mondo, i suoi vecchi vestiti maschili da membro della Famiglia e il quadernetto della sua vera madre, nel quale con il passare del tempo aveva annotato tutto quello che successe.

Era tutto ciò che possedeva in passato e anche se poco, la faceva sentire speciale, una vecchia camicia bianca abbinata alla sua giacca nera e i pantaloni, per lei non era necessario avere tutto il denaro del mondo, a lei bastava davvero poco, le persone alle quali teneva di più, amici e famiglia.

In un secondo si vestì con quegli abiti, però aveva un piccolo problema, anzi per essere precisi erano due, rispetto a 3 anni fa, il suo seno era decisamente cresciuto, infatti non poteva essere semplicemente nascosto con la camicetta, c'era bisogno di qualcosa che le facesse sparire temporaneamente così che potesse superare i cancelli della villa senza troppi problemi.

Allora prese delle bende che in realtà servivano per fasciare le ferite e se le avvolse sul seno in modo che esso avesse le fattezze del petto d'un uomo, si poteva dire che quello era stato il procedimento più difficile però non si era arresa e ci era riuscita con degli ottimi risultati, adesso doveva soltanto sistemarsi i capelli sotto al cappello e voilà, l'opera è completa.

Con la speranza che la sua idea potesse funzionare, uscì dalla sua stanza senza farsi notare e si avvicinò ai cancelli, con il volto coperto dal cappello si presentò alle guardie cercando di mimetizzare un po' la voce.

T/N: < Salve, sono Lucas.

Vorrei passare per compiere quotidiano giro di ronda nel paese > 

" Ottimo! Scusa fantastica! Speriamo che se la bevino! "

Guardia: < Documento per uscire >

T/N: < Certamente......eccolo > rispose consegnandole un foglio con la sua firma o meglio, quella di Madame.

Guardia: < .....................> 

La guardia si mise a fissare il foglio per parecchio, infatti T/N cominciava a temere che l'avessero scoperta, però la cosa le sembrava ancora difficile, visto che la firma era autentica, dopotutto l'aveva fatta lei personalmente, però al posto di continuare ad attendere, le lo domandò direttamente.

T/N: < C'è per caso qualcosa che non va con il mio permesso d'uscita? >

Guardia: < No, sembra di no, può andare > le rispose ridandole il foglio. < Aprite il cancello! >

L'istante successivo si sentirono gli ingranaggi del cancello che si aprivano per permetterle il passaggio.

Guardia: < Hai 24h per ritornare, se no ti verremo a cercare come da prassi, Lucas. >

T/N: < Non c'è problema, in men che non si dica sarò tornato per cena.

Buona Giornata. >

Guardia: < Si, divertiti con la ronda >

Era fatta, era davvero riuscita ad uscire dalla villa senza che nessuno se ne accorgesse, le sembrava un sogno ed era parecchio sorpresa del fatto, però aveva dei piani in caso di emergenza.

Nel caso volevano entrare nella sua stanza aveva preparato un biglietto con scritto che sarebbe rimasta al suo interno per tutto il giorno, ma anche se chiamata non avrebbe risposto, nonostante sembrasse molto stupida come soluzione avrebbe funzionato al 100% perché nessuno, nemmeno Abigyle, avrebbe disobbedito alle sue parole se sapeva che lei era arrabbiata. 

Mentre per quanto riguardava il suo nome finto e la sua identità, in merito c'era una soluzione più complicata, perché nella famiglia c'era davvero un ragazzo che si chiamava Lucas, ma il suo aspetto era del tutto differente al suo, però a quello ci avrebbe pensato nel caso l'avessero scoperto e sarebbe successo qualcosa.

Quindi non esisteva nessun tipo di problema, perché tutto quello che aveva pianificato aveva una soluzione particolare, mentre rimuginava e si compiaceva del suo piano ben riuscito, non si accorse che stava per andare a sbattere contro una persona.

1......

2.....

e boom.....

Fu questione di un secondo, uno scontro diretto che la fece cadere a terra e perdere il suo cappello, così da esporre alla luce del sole e agli occhi dei passanti il suo volto.

Non riuscì a vedere il viso di chi l'avesse fatta cadere, perché i raggi solari ne impedivano la visuale di esso, però c'era una mano coperta da un guanto nero che era tesa per aiutarla ad alzarsi.

.......: < Una donzella come voi non dovrebbe andarsene in giro con la testa tra le nuvole, dovete imparare a guardare la strada. 

Forza, prendete la mia mano che vi aiuto ad alzarvi .>

Quella persona era davvero sgarbata, però anche se non poteva vederla, dalla voce si poteva ben capire che era un uomo maturo, senza indugiare oltre afferrò la sua mano e con un colpo deciso venne rialzata da terra.   

T/N: < Ma se siete stato voi a farmi cadere e poi.............> disse mentre era piegata per ripulirsi i pantaloni, quando si raddrizzò per sistemarsi i capelli e ringraziarlo < Va beh, vi ringrazio Signore..... >  lui si era allontanato e mentre era di spalle la salutava e disse 

.......: < Spiacente piccola, ma sono di fretta.

Spero che ci rincontreremo così mi potrai offrire da bere per averti aiutato. >

T/N: < Non sono una bambina, poi non so nemmeno come vi chiamate! > rispose tutto d'un fiato mentre lui si allontanava.

......: < Non ti preoccupare, ti ritroverò io > detto ciò, se ne andò e sparì tra la folla.

T/N era rimasta allibita, nella sua vita non aveva mai incontrato nessuno che si comportasse così con lei.

T/N: " Che razza di screanzato! Non li ha insegnato nessuno come si deve comportare con le donne..........TSK.......sarà meglio che vada, altrimenti non arriverò mai da Camil"

..............................................Intanto, da un'altra parte.................................

Capo: < COME E' SPARITO!!! >

Uomini: < Ci dispiace capo, ci siamo distratti un secondo ed è scappato >

Capo: < NON E' UNA SCUSA!!!

DOVETE TROVARLO!!!

SUBITO!!!!! >

Uomini: < AGLI ORDINI! > dissero cominciando a scappare per non essere colpiti dagli oggetti volanti lanciati dal loro capo.

Una volta lasciato da solo

Capo: < Dopotutto quello che ho fatto, ti va ancora di scappare....... ma non puoi fuggire per sempre, molto presto ti troveranno e allora il piano potrà iniziare......>