Piccolo guaio

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Per quanto il piano o per meglio dire, la dichiarazione di Paul potesse essere stata un grande successo, la stessa cosa non poteva dirsi per T/N.

Una volta che gli incontri furono finiti, la poverina non ebbe nemmeno il tempo di cambiarsi d'abito che dovette incontrarsi con la massima urgenza nella stanza del consiglio, dove si trovò davanti tutti i più grandi capi delle Famiglie alleate, compreso Papyrus, ed il che era parecchio strano, per non parlare che in un angolo della stanza c'era pure Madame Rouge con Gaylord.

Tutti quanti la fissavano, la maggior parte con sguardi severi mentre altri con sguardi tristi e preoccupati per lei, perché sapevano perfettamente quello che da li a poco sarebbe successo.

Capo 1: < Giovane Madame T/N, ci è giunta voce che lei,
davanti a molte persone, compresa la sua domestica Abigyle,
ha rifiutato la dichiarazione d'amore della sua miglior guardia del corpo Paul e per di più lo ha sfidato ad una competizione per vincere la sua stessa mano.

E' vero questo fatto? > domandarono anche se conoscevano già la risposta, però volevano vedere se lei fosse sincera.

In quel momento nella testa di T/N si formò una sola domanda " Ma come cavolo hanno fatto a sapere quello che è successo se il tutto è accaduto meno di un'ora fa", per quanto i pettegolezzi potessero volare in un secondo, questo sembrava fin troppo esagerato, però lei non volle mentire, così confermò la cosa.

Capo2: < D'accordo, apprezziamo la sua onestà Madame T/N.

Purtroppo, in merito a quanto è successo, siamo costretti a impedirle di partecipare alla gara da lei organizzata, infatti verrà eliminata il prima possibile e lei dovrà sposare la sua guardia del corpo Paul, senza discutere >

M. T/N: " Cosa ma non è giusto" < Scusate se sembro sgarbata, ma con tutto il rispetto possibile, non ritengo corretto quello che avete stabilito.

Io non ho mai detto che ho rifiutato la sua dichiarazione, ho soltanto fatto ciò che mi sembrava giusto.

Lui mi ha chiesto di considerarlo come un uomo davanti ai miei occhi e io l'ho fatto, qualsiasi altro uomo avrebbe dovuto sconfiggere la mia guardia del corpo prima di poter conquistare la mia mano, e soltanto perché lui fa parte della mia squadra non potevo permettermi di farli un trattamento di favore, così ,visto che fino ad adesso, come si è potuto vedere, non c'è nessuno alla sua altezza,
ho deciso di sfidarlo io personalmente, dopotutto io sono la persona più potente dell'intera Famiglia della Rosa Rossa. > disse con fierezza, perché riteneva di aver fatto la cosa giusta, però si ricredette quando, qualcuno in particolare, negò le sue azioni.

M.Rouge: < T/N,
noi capiamo perfettamente le tue nobili intenzioni nel accordare le sue richieste nel poterlo trattare come un uomo.

Però lo scontro e quello che è successo, sono bambinate che non puoi più permetterti. >

M. T/N: < Cosa intendete dire con bambinate, se permettete? >

M.Rouge: < Il fatto di acconsentire a  ciò che ha detto......

Non avresti dovuto......

Dovevi solo accettare ed evitare inutili sprechi di tempo>

M. T/N: < Mi dispiace ,ma mi permetto di dissentire >

Capo3: < T/N! >

Sentendosi chiamata in causa con un grido, si girò verso la voce.

Capo3: < Non capisci che tutto quello che stiamo facendo è per proteggere te e il potere della Famiglia, senza farti perdere la fiducia della tua gente. >

M. T/N: < No! Non lo capisco!

La fiducia e la lealtà dei miei uomini l'ho conquistata con il tempo e tenendo sempre la testa alta, anche se magari ciò che dicessi poteva essere folle, loro mi hanno sempre seguito e sono convinta che lo faranno ancora ,per molto tempo.

E questo, è perché mi sono mostrata per quello che valgo, e non mi sono semplicemente accontentata oppure ho accontentato gli altri.

Sfido chiunque a dire che non è vero quello che sto dicendo. > disse rabbia ed orgoglio, lanciando uno sguardo verso Madame Rouge.

Capo4: < E' vero noi abbiamo sempre comandato con il pugno di ferro perché siamo uomini, mentre te sei una donna e quindi riteniamo che te debba trovarti un uomo con qui dividere questo fardello.

Per questo motivo riteniamo che Paul sia idoneo, è abbastanza forte per sostenete tutti noi. >

Quello che uscì dalla bocca del Capo, la lasciò senza parole, si erano inventati una scusa del genere solo per farla sposare e cedere le redini a qualcun'altro.

M. T/N: < Tsk......

Avrei dovuto immaginarlo,
tutto questo solo perché sono una donna e ritenete che io non sia adatta a mandare avanti la Famiglia da sola. >

Capo1: < Noi non intendiamo questo.

Hai un ottima reputazione e un innata indole al comando, ma pensiamo che ti serva aiuto. >

M. T/N: < ADESSO FINITELA CON LE SCUSE!

SE DAVVERO NON NE ERO ALL'ALTEZZA, AVRESTE DOVUTO IMPEDIRMI DI DIVENTARE IL CAPO!
IO CONTINUERÒ PER IL PERCORSO CHE IO STESSA HO STABILITO, VOI FATE CIÒ CHE VOLETE!
BUONA GIORNATA!>

Era talmente arrabbiata che per non udire altre sciocchezze se ne andò dalla stanza sbattendosi la porta alle spalle, nonostante i continui richiami dei Capi. 

I Capi non si aspettavano una reazione del genere da parte sua, però Papyrus, Madame Rouge e Gaylord lo avevano previsto fin dall'inizio, perché era un fattore che le era rimasto fin da bambina, se c'era una cosa nella quale credeva fermamente, lei non si fermava davanti a niente e nessuno, pur di andare fin in fondo.

Infatti Madame si ricorda perfettamente le intense litigate che avevano avuto in passato, a partire da quella più piccola per un piccolo oggetto, ad arrivare a quella terribile ed indimenticabile, per la liberazione di Camil, quello fu il giorno peggiore per lei, non passò momento in cui non rimpiangesse di non averle dato ascolto.

In un certo senso, forse era anche per quel motivo che lei non voleva vedere T/N affrontare quell'incontro con Paul, temeva che si potesse fare del male, ma voleva anche che lei fosse felice e passasse la vita con una persona che l'amava, però cera una piccola cosa che non aveva calcolato, si può amare una persona che ti ama ma per la quale te non provi nulla......?

Mafia Sans x Assassin Reader ReturnDove le storie prendono vita. Scoprilo ora