11

671 22 12
                                    

Capitolo 11

Il giorno seguente mi svegliai per andare in ufficio e scattare le foto per lo shooting.
Insieme a me c'era ovviamente Kela, super eccitata per l'occasione.
C'erano tantissimi completi intimi all'entrata del camerino, tutta la nuova collezione di Victoria con cui dovevamo posare ma il mio preferito era uno di colore rosso romantico, proprio come me.
Tu mi avevi mandato il buongiorno, andando naturalmente nel tuo studio di registrazione insieme ai tuoi amici che ancora non conoscevo.
Dopo la giornata precedente passata insieme mi sentivo più leggera e tranquilla.
Eri una sorta di tranquillante per me, già il tono della tua voce mi riscaldava, in più, ad ogni tuo sguardo mi venivano i brividi.

24/11, 07.34: 'Buongiorno scricciolo, sto andando a lavoro, ci sentiamo appena posso.
A dopo e buon lavoro!'

24/11, 07.46: 'Buongiorno a te, anche io mi sto preparando per andare.
A dopo e buon lavoro anche a te'

Kela continuava a domandarmi ogni minuto di te, di cosa fosse successo e di come ci eravamo conosciuti.
Ovviamente nessuno a quella sfilata ci aveva visto insieme per il semplice fatto che tu chiamasti il mio capo, Cristian, chiedendogli di incontrarmi privatamente.
Ripensandoci mi veniva spontaneo sorridere.
Lo shooting fotografico durò diverse ore, alcune foto erano da rifare, altre erano perfette ma fortunatamente riuscimmo a concluderlo con un solo giorno e non vedevamo l'ora di vedere la nostra immagine su numerosi cartelloni.

-'Bene, io ho una fame, vieni con me?'- Mi chiese Kela, uscendo dal camerino mentre si sistemava i suoi lunghi capelli castani.
-'Assolutamente, sto morendo'-

Ci dirigemmo verso quello che era diventato ormai il nostro ristorante in quanto andavamo sempre lì ogni volta che potevamo.
Ci accolsero calorosamente, alcuni ci chiesero delle foto.
Di solito la gente non ci riconosceva facilmente però delle volte trovavamo persone affiatate nel nostro campo, preparato a riconoscerci.

——————————-

-'Noi ci vediamo prossima settimana, brinderemo alle nostre foto in giro per il mondo!'-
-'Si Kela, brinderemo hahahah'-

La salutai con un grande bacio sulla guancia, non era una mia abitudine ma da quando avevo conosciuto te mi sentivo più aperta con il mondo.

Quando tornai a casa trovai un bigliettino sotto la porta, con su scritto 'Per colei che ha catturato il mio cuore'
Inizialmente pensai fosse il solito fan accanito, in quanto non era la prima volta che accadevano cose di quel genere, spesso e volentieri mi mandavano fiori, altre volte gioielli ma nessuno che rimaneva fuori la porta ad aspettarmi, per mia fortuna.
Mi venne spontaneo sorridere, pensando a chissà cosa c'era scritto dentro e lo aprii solo una volta entrata in casa, sistematami e averti inviato il messaggio del mio rientro.

24/11, 15.47: 'Sono fresca fresca di rientro a casa, giornata asfissiante ma bellissima e abbiamo concluso lo shooting con un solo giorno!!
Tu a che punto sei?'

Mi sedetti sul divano, indossando un pigiama di pile per scaldarmi il più possibile.
Nello studio dove avevamo scattato le foto c'erano i riscaldamenti ma non nego che mi ero un po' infreddolita in quanto il gelo di novembre attaccato alle finestre riusciva a penetrare appena nella stanza.
Poi aprii finalmente quel bigliettino.

'Non sono bravo con le parole, casomai potrei provare a cantarti qualcosa perché l'unica cosa che so fare è cantare.
A questo breve punto della lettera avrai già capito chi sono ma comunque non avevo intenzione di tenermi anonimo.
Ci conosciamo da poco, molto poco ma ci tenevo a dirti che mi hai rapito, in tutto e per tutto.
Mi chiedevo se ti andrebbe ci passare un'intera giornata con me, domani.
Aspetto un tuo atteso messaggio, non vedo l'ora.

Come andare in paradiso ma senza morire|| GhaliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora