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Capitolo 14

Il giorno seguente mi svegliai già con il pensiero di Kela e delle sue duecento domande che mi aspettavano e sbuffavo sapendo di non poter fare assolutamente nulla se non subirla.
La stavo aspettando a casa, in quanto di uscire proprio non ne avevo voglia e dalle sue risposte capii che nemmeno lei era così in vena.
Quando aprii la porta per farla entrare mi mise davanti agli occhi una busta di carta.

-'Evvai, oggi sgariamo!'- Sorrise, entrando come fosse casa sua.
-'Ma cosa sono?'- Le chiesi, guardandola divertita.
-'Liquirizia, liquirizia di ogni genere!'- Confessò, mentre con i denti slacciava poco a poco una rotella.

Ci sistemammo sul divano, accesi la televisione cercando di svagare e speravo se ne fosse dimenticata però da una parte ero felice di raccontare, ero felice di parlare di te.

-'Allora, piccola e innocente Cara'- Iniziò poco dopo, mentre mi guardava con sguardo malizioso. -'Raccontami tutto!'-
-'Ma cosa vuoi sapere?'- Mi limitai a dirle, abbassando lo sguardo e sorridendo come solo una bambina sapeva fare.
-'Aaah e questo sorrisino? È successo qualcosa?'- Chiese poi, poggiando la testa su di una mano, mettendosi comoda.
-'In realtà.. si'-

La vidi aprire la bocca come a dire stupore, gli occhi spalancati e vidi tutto ciò che stava masticando nel frattempo, schifandomi alla vista.

-'Si ma chiudi la bocca!'- La incalzai ridendo, mentre lei continuava a chiedere scusa.
-'Perdonami ma ora puoi tranquillamente continuare'-
-'Siamo usciti ieri, aveva preso una giornata libera per stare insieme, abbiamo passeggiato per Milano e così fino a tarda notte'- Le dissi, superficialmente.
Quando mi girai dalla sua parte aveva un'espressione strana, come a dirmi che sapeva esattamente che c'era dell'altro da raccontare.
-'Solo questo?'- Rispose, girando la mano verso l'alto.
Iniziai ridere al suo gesto mentre prendevo un'altro filo di liquirizia e iniziai a raccontargli tutto, completamente, senza tralasciare nulla.

-'Cara lui ti ha... ti ha baciato!'- Quasi urlò, alzandosi in piedi come se non avesse mai sentito niente del genere.
-'Sh, abbassa la voce Kela'-
-'Ma è fantastico, finalmente!'-

Al solo pensiero mi venivano i brividi, ricordavo la scena perfettamente, così come tutte le sensazioni che avevo provato nell'istante in quei tu ti avvicinasti per baciarmi.

-'E dimmi'- Continuò, mentre masticava ancora della liquirizia -'Lo ami?'-

In quel momento, alla pronuncia di quella domanda, sentii il cuore mancarmi di un battito e fu come se avessi subito un pugno in pieno stomaco, poi miliardi di farfalle iniziarono a svolazzarci dentro.
Una domanda che non mi ero ancora posta, una domanda a cui non avevo proprio pensato, per il semplice fatto che era così già da tempo e non me ne ero nemmeno accorta.

-'Si'- Confessai, sentendo tutti i miei sentimenti venire finalmente fuori, sentendomi più leggera.

Kela mi racchiuse in un forte abbraccio alla mia affermazione, sembrava davvero felice per me ed era soprattutto in quei momenti che mi rendevo conto di che amica d'oro avessi.

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26/11, 16.04: 'Scricciolo, che fai?
Sei ancora con la tua amica?'

26/11, 16.07: 'Hey.
Si, sono ancora con lei, siamo state tutto il tempo sul divano a mangiare, direi proprio una giornata costruttiva!'

26/11, 16.24: 'Ogni tanto ci sta.
Io sono ancora qui e credo che ne avremo per un bel po''

26/11, 16.25: 'Io per sentirmi meglio a lavoro quando proprio non ce la faccio più penso 'non guardare l'orologio, prima o poi passa' e spesso funziona''

26/11, 16.27: 'Hahahahah fantastico, dovrei provare anch'io ma mi rimane difficile visto che appena posso prendo il cellulare per scriverti'

26/11, 16.28: 'Tu non lo prendere, passa prima il tempo'

26/11, 16.29: 'Potrà anche passare prima ma se non ti sento non ce la faccio'

Ed era anche in messaggi come quello che mi facevi sorride con il cuore.
Tu mi avevi fatto rinascere, mi avevi riaccesa, era come se fossi diventato la colonna portante della mia vita e ti amavo, Dio se ti amavo ma non te lo avevo ancora detto.

Nel frattempo, io e Kela passammo il restante pomeriggio a vedere una delle sue serie tv preferite, aveva insistito nel farmela vedere, dicendo convinta che mi sarebbe piaciuta e in effetti, arrivate all'ora di cena e all'ottava puntata potei darle ragione.

-'Senti ma vogliamo ordinare del cinese?'- Mi chiese poi, guardandomi mentre teneva già il cellulare nella mano.

Annuii contenta.
Quel periodo lo ero sempre, in realtà, contenta di lei, contenta di passare una serata in sua compagnia ed ero felice di te.

-'Si, salve, volevamo ordinare!'-
-'Perfetto, allora volevamo due porzioni di ravioli al vapore, una porzione di spaghetti con la carne e una porzione di spaghetti alle verdure'-

La sentii dettare la via di casa per poi chiudere la chiamata qualche secondo dopo.

-'Dicono che appena possono ci portano tutto'-
-'Speriamo presto, ho una fame'- Confessai, portando una mano sullo stomaco che brontolava.
-'A chi lo dici'- Rispose sbuffando, mentre mi guardava divertiva.

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-'Vuoi restare a dormire qui da me?'- Le chiesi, dopo aver buttato l'ultima scatolina vuota di ravioli.

Avevamo passato davvero una bella serata e mi dispiaceva farla finire così presto.

-'Vorrei tanto ma domani mattina devo accompagnare mio fratello a fare il regalo per papà, tra pochi giorni è il suo compleanno, vorrei farmi una doccia e poi faccio troppo tardi'- Si giustificò, visibilmente dispiaciuta.
-'Tranquilla, faremo un'altro giorno, quando vuoi'-
-'Mh questo non lo so, ormai hai da pensare a qualcun'altro'- Rise maliziosamente, mentre mi guardava con un sorriso che mostrava tutti i suoi denti.
-'Smettila, cretina'-

Le diedi un forte bacio e un'abbraccio enorme, prima di lasciarla uscire da casa.
Approfittai della solitudine per scriverti, fu la prima cosa che feci non appena Kela chiuse la porta.
Ci eravamo sentiti spesso durante la giornata e come ben pensavo non avevi seguito il mio consiglio di non guardare l'orologio, però da una parte ero contenta, significava dire sentirci più spesso.

26/11, 22.04: 'La mia amica è andata via proprio ora.
Tu a che punto sei?'

26/11, 22.07: 'Hai per caso una palla di vetro? Ho appena staccato!'

26/11, 22.08: 'Hahahahah no, te lo giuro!
Mi mancavi.'

26/11, 22.11: 'Anche tu, tanto'

Non ci vedevamo dal giorno prima, quindi sostanzialmente da qualche ora eppure sembrava mi mancasse l'aria.

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Spazio autrice.

Buongiorno Miss!
Piccolo regalino per voi!
Spero vi piaccia, fatemi sapere, vi aspetto nei commenti!
Mi scuso per eventuali errori!

Un bacio grande mie care Miss!

Come andare in paradiso ma senza morire|| GhaliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora