Come andare in paradiso ma senza morire|| Ghali

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Capitolo 25

06/11, 22.47: 'Sei tornata?? Domani ci sei per vederci?'

Chiaramente ero stanca morta e dopo averle mandato il messaggio crollai sul letto, leggendo la sua risposta solamente la mattina dopo.

07/11, 10.58: 'Si, ieri pomeriggio!
Comunque si, a che ora?'

07/11, 11.20: 'Ma per me anche per pranzo'

07/11, 11.23: 'Ti vengo a prendere io o vieni tu?
Mangiamo fuori?'

07/11, 11.24: 'Falle ora tutte queste domande, perché dopo ti ammazzerò io hahahah
Comunque ti raggiungo a casa tua e andiamo a mangiare al Vun, senza badare a spese!!'

07/11, 11.27: 'Perfetto, non vedo l'ora, ho già fame!!'

In tutto questo anche tu mi mandasti il buongiorno, ti eri svegliato poco prima di me, sembrava come se mettessi la sveglia per non farmi mancare il tuo messaggio.

07/11, 10.28: 'Buongiorno Scricciolo!
Svegliarmi senza di te è stato orribile, già mi manchi'

07/11, 11.02: 'Buongiorno amore, te l'avevo detto!!
Manchi anche a me'

Prima che tu potessi rispondermi ti scrissi subito i miei programmi per oggi e tu mi dicesti i tuoi.
Avevi delle pratiche da sbrigare con Charlie e alcune interviste da accordare, io dovevo semplicemente andare incontro ad un interrogatorio.

07/11, 11.07: 'Tra poco mi vedo con Kela per pranzo, penso che staremo tutta la giornata insieme, tu che farai?'

07/11, 11.10: 'In bocca al lupo allora hahahah
Io devo parlare con Charlie e poi devo prendere appuntamento con delle radio e interviste varie'

07/11, 11.11: 'Vorrei essere al tuo posto, credimi hahahah'

Mi feci una doccia veloce, preparandomi.
Il freddo si sentiva comunque ma non come in Giappone.
Aspettai Kela per una mezz'ora prima di sentire il citofono suonare.
Quando scesi la salutai con un forte abbraccio, iniziando già a raccontargli i particolari della città.
Prendemmo la sua macchina e arrivammo al Vun in pochissimo tempo in quanto si trovava a poca distanza da casa mia.
Prendemmo un tavolo per due e cominciammo a leggere il menù, per scegliere cosa avremmo voluto mangiare.

-'Allora, mia cara Cara, so perfettamente che il Giappone è una bellissima città perciò arriva al dunque!'-
-'Non iniziare a fare scioglilingua con il mio nome!'-
-'Non è colpa mia se ti chiami così'- Mi disse, addentando una fetta di pane che aveva preso poco prima dal cestino sul tavolo.
Sbuffai ridendo, iniziando a sfogliare il menù ma senza leggerlo, ero un po' nervosa, parlare di determinate cose della mia vita privata mi metteva un po' in imbarazzo.
-'Allora, è successo?!'- Quasi urlò, causando il rossore sul mio viso.
-'Potresti non urlare, Kela?'-
-'Scusami, hai ragione è che sono elettrizzata!'- Rispose sorridendo. -'Non ci posso ancora credere che Ghali ti abbia sbloccato in questo modo'- Continuò subito dopo.
-'Ghali mi ha sbloccato in tutti i sensi e mi ha fatto uscire da un tunnel in cui vedevo solo tutto completamente nero'- Confessai, guardando la mia amica con occhi innamorati, pensando a te.
-'Aaaah lo sapevo!!'-
-'Ti prego, non urlare'- Gli dissi, facendogli il gesto con la mano.
-'Si scusami e dimmi... è successo?'- Quasi sussurrò, facendomi ridere.
-'Si, è successo'- Dissi, guardando le sue labbra curvasi in un sorriso aperto.
-'Non immagini quanto sono felice!'-
-'Credimi, lo sono anch'io'-
-'Voglio sapere tutto'-