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Capitolo 1

Ero ad una sfilata di abiti da sposa la prima volta che ti ho visto.
Ero così fottutamente in ansia.
Tu eri seduto sulla prima fila di destra mentre sfilavo a Milano ma non ti notai proprio in quel momento, bensì quando mi raggiungesti, insieme al mio capo Christian, dietro le quinte.
Non passavi inosservato, in quanto avevi i dread legati in una coda alta, i lineamenti perfetti e la pelle leggermente più scura.
Mi guardasti sorridendo, in realtà mi stavi fissando.
Non capii subito per quale motivo avessi voluto raggiungermi.

-'Cara, lui è Ghali, credo tu lo conosca'-
-'Piacere'- mi dicesti, allungandomi una mano.
-'Piacere mio'-
-'È tutto mio, te lo assicuro'-

Dopo la tua risposta, passasti ai miei occhi come una persona schietta e dopo aver visto il tuo sorriso quasi malizioso, addirittura inquietante.

-'Questo vestito sembra fatto apposta per te'-Continuasti.
-'Grazie'-

Bisbigliasti qualcosa sottovoce a Christian e dopo lo vidi allontanarsi da noi.

-'Allora, Cara, da quanto tempo fai questo lavoro?'- Mi chiedesti, accentuando il tono di voce alla pronuncia del mio nome.

Alzai un sopracciglio, guardandoti un po' perplessa.
Continuavi a cercare di scovare qualcosa in più sul mio conto e io continuavo a non capire il tuo comportamento.

-'Ti interessa davvero?'-

Dalla mia risposta potevo notare sul tuo viso un'espressione di quasi stupore.
Non te lo aspettavi.

-'Non te lo avrei chiesto se così non fosse'- Rispondesti, fiero.

A guardare il tuo completo blu scuro, fatto su misura, potevo capire che tenevi al tuo aspetto.
Tu sembravi fatto apposta per quella sfilata.

-'Da qualche anno'- Ti risposi poi.

Avevi l'eleganza che scorreva nelle vene.
Quasi mi dimenticai di essere lì.

-'Quanti anni hai?-
-'Ventidue, tu?'-

Sorridesti prima di rispondere.
Probabilmente avevi capito che non ero una tua fan.
Ti conoscevo si, alcune delle tue canzoni le avevo ascoltate ma non ero preparata sulla tua vita, né su tutto quello che successe dopo il nostro primo incontro.

-'Ventiquattro'-

Sorrisi un po' imbarazzata, non avevo ancora capito dove volessi andare a parare e credo tu te ne accorgesti.

-'Mi hai colpito'- Replicasti poi, continuando a tenere quegli occhi scuri su di me.

Rimasi ancora più spiazzata dalle tue parole.
Non avevi nessun pelo sulla lingua, quello che pensavi lo tiravi fuori, almeno questo fu quello che capii io.

-'Grazie.. ma ora dovrei andare'-
-'Va bene, tranquilla, ci sentiamo'-

Dopo pochissimi secondi infatti, Christian mi chiamò, dovevo di nuovo tornare su quella passerella e di colpo l'ansia ricomparse tutta insieme.

Sono sincera, continuai a pensare a te.
In un certo senso, il tuo venire da me, interessandoti, anche se per quel poco tempo, fece si che mi restassi in testa per un bel po' di giorni dopo.
Più che altro la sera, nel letto.
Ero talmente impegnata durante il giorno che non riuscivo neanche a ricordarmi il mio nome, figuriamoci se per la testa potevi girarmi tu, in quanto fossi rimasto uno sconosciuto, per me.

Non ti vidi più da quel giorno.
O meglio, ricordo passarono almeno più di due settimane prima che tu ti facessi vivo di nuovo.
Inizialmente pensai che fossi solamente uno dei tanti, che si voleva togliere uno sfizio una volta diventato famoso, entrando nel dietro le quinte della passerella di Victoria's Secrets.
Ma dal tuo inaspettato messaggio, ricevuto mentre ero al caldo, nel letto con le coperte fino al collo e da tutto ciò che successe dopo, mi ricredetti.

20/09, 20.02: 'Ciao Cara, sono Ghali, ricordi? Volevo sapessi che il mio 'ci sentiamo' alla sfilata era vero, il tempo di riuscire ad avere il tuo numero ed eccomi qui.'

Quasi mi inquietasti di nuovo.
Avevi davvero lavorato per riuscire nel tuo obbiettivo.
Non avevo idea di come tu ci fossi riuscito, ad avere il mio numero, ma dopo averlo saputo pensai a quanto potesse essere ovvia la cosa e come avevo fatto a non pensarci prima.

20/09, 20.07: 'Ciao Ghali, certo che mi ricordo.. vedo perfettamente quanto veritiere fossero le tue parole, solo una domanda, come hai fatto ad avere il mio numero?'

20/09, 20.13: 'Ho promesso all'artefice che non avrei fatto il suo nome ma tanto prima o poi lo saprai, quindi te lo dico subito.
È stato Christian, non so quante volte l'ho ringraziato per questo, per favore stai al gioco hahah'

Ad essere sincera non mi dispiaceva il tuo interessamento.
Diciamo che piacere agli uomini faceva piacere a me, ovviamente, come a tutte le donne.
Essere stata presa così seriamente da te mi faceva sorridere, eppure mi avevi visto una sola volta.

20/09, 20.18: 'Magnifico.
Posso dirti che puoi stare tranquillo, non dirò niente a Christian e che da questo tuo messaggio ho capito quanto tu possa non essere fedele hahahah'

20/09, 20:20: 'Oh no, bambola, posso assicurarti che sono una persona fedelissima ma in questo caso mi sono sentito 'costretto' anche perché, come già detto, l'avresti saputo.
E comunque, come mi aspettavo, hai letto solamente la prima parte'

20/09, 20:23: 'Ti assicuro che ho letto tutto il messaggio prima di risponderti ma peccato che io sia una ragazza poco impressionabile a parole, ne ho passate di brutte, mio caro Ghali.'

Non so nemmeno io per quale motivo ti accennai appena un piccolo pezzo del mio passato.
La verità era che non mi ero mai piaciuta prima di allora.
Non ero troppo grassa, ero sempre stata giusta ma in alcuni punti io proprio non riuscivo a vedermi.
Un giorno cambiai completamente stile di vita, riuscendo addirittura a sfilare per la Secret, come avevi potuto ben vedere.
I ragazzi, con me, non erano mai stati poi così tanto dolci e affidabili e tu non sapevi con chi avresti occupato quasi tutto il tempo della tua vita, all'inizio.
Ero diventata forte ma allo stesso tempo bastava una piccola briciola per farmi crollare ma tu ancora non lo sapevi.

20/09, 20.25: 'Eppure quando ti ho fatto quel complimento, alla sfilata, mi è parso di vedere le tue guance colorarsi.
Può darsi che mi sbaglio ma sta tranquilla, io ne ho di pazienza e costanza'

20/09, 20.27: 'È incredibile come non riesci a tenerti le cose per te.
Dovrai affrontare una guerra, pensaci bene'

20/09, 20.28: 'Sono pronto'

Era incredibile davvero il tuo modo di fare.
Inizialmente la presi molto alla leggera, pensando tu stessi scherzando ma con i fatti accaduti successivamente mi resi conto che non era affatto così.


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Spazio autrice.

Salve Miss.
Sono già tornata, come vi avevo detto.
Premetto che, per me, rimane alquanto difficile scrivere in questo modo, non sono una Dea della scrittura quindi non mi meraviglio se ci sono errori verbali.
Ho deciso che ci avrei provato e così voglio fare, sperando di non commettere errori troppo grandi.

Detto ciò, questo è diciamo quasi un 'prologo' per prepararvi a come è strutturata la storia.
Vi ringrazio già ora, a chi mi accompagnerà in questo secondo viaggio.

peculiarstargirl xfraxra sorridilostesso onlyourheart acquapestaterra vorrei ovviamente una vostra opinione su questo primo capitolo, ci tengo molto, lo sapete❤️

Fatemi sapere i vostri pensieri e le vostre opinioni, vi aspetto.

Un bacio, mie care Miss!

Come andare in paradiso ma senza morire|| GhaliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora