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Capitolo 4

Ero comunque contenta di aver accettato il tuo invito.
Mancava ancora qualche giorno, non moltissimi in realtà.
I miei giorni lavorativi continuavano come sempre, con un pensiero piacevole nella mente, ovvero te.
Mi scrivevi sempre, ogni volta che ne avevi l'occasione e la stessa cosa valeva per me.
Certo, io cercavo sempre di sembrare più 'lontana' possibile da te, a volte senza riuscirci.
Era il mio carattere, quello che avrei voluto sembrare e che a volte non mi riusciva.
Ero alquanto in ansia se devo dirti la verità.
Non sapevo ancora il motivo ma lo avrei scoperto di lì a poco.

14/10, 06.23: 'Buongiorno scricciolo, come hai passato la serata ieri?
Bel compleanno?
Lo spero per te, io intanto vado ad affrontare una giornata intensa di lavoro, tu riposati, a più tardi'

Eri sempre dolce e comprensivo, nonostante avessi accettato il tuo invito.
Il mio non fidarmi di nessuno mi aveva portato a pensare che saresti cambiato non appena ci saremmo visti.
Non era così, assolutamente, ma non lo potevo sapere prima del nostro incontro imminente.

14/10, 10.41: 'Buongiorno a te, come vedi mi sono riposata abbastanza, ho passato una bella serata in compagnia dei miei amici, spero per te che non sia così intensa questa giornata'

14/10, 11.24: 'Ben tornata nel mondo reale hahah ogni tanto un po' di svago fa bene a tutti.
Intensa si ma mai noiosa e pesante, per me, amo il mio lavoro, tu oggi cosa fai?'

14/10, 11.27: 'Ho notato quanto è importante per te.
Io pomeriggio devo passare in ufficio ad accordare un appuntamento per uno shooting con Cristian, dopo di che nulla'

14/10, 11.33: 'Interessante, di che shooting si tratta?'

14/10, 11.34: 'Non lo so ancora in realtà, infatti non credo che ci metterò poco in ufficio'

Adoravo anche la tua gelosia nascosta in alcuni messaggi.
Mi facevi sorridere ma non te lo avevo mai detto.
Eri sempre più presente e io ero sempre più contenta.
Non passavano più di due ore per qualsiasi messaggio.
Sembrava come se volessi sentirmi in qualsiasi instante ma allo stesso tempo non volevi essere assillante, senza sapere che per me potevamo sentirci sempre.
Ma questo ovviamente non avevo intenzione di dirtelo.

14/10, 18.47: 'Sono appena uscita dallo studio di Cristian, non ne potevo più si ascoltarlo hahah tu che fai?'

14/10, 18.51: 'Immagino, quelle volte in cui ho parlato con lui aveva attaccato una parlantina che non finiva più, però è simpatico... io nulla, sono rientrato adesso a casa, questo shooting quindi?'

14/10, 19.00: 'Si fortunatamente è simpatico e come capo è bravissimo, qualsiasi cosa ti serve lui cerca sempre di fare l'impossibile.
Lo shooting è per presentare la nuova linea intima di Victoria'

14/10, 19.01: 'Capisco, sei contenta?'

14/10, 19.02: 'Assolutamente, per decidere le modelle per questo shooting fanno una selezione alquanto categorica, significa che sto andando bene!'

14/10, 19.05: 'Su questo non c'è dubbio.
Sono contento per te allora, hai mangiato?'

Qualsiasi domanda era buona per iniziare un argomento con te.
Non volevi smettere di scrivere e questo mi faceva sorridere.
Ti interessavi sempre di tutto.
Ti apprezzavo davvero tanto.
Ogni giorno mi stupivi, a volte mi capitava di pensare quanto fosse strano che tu stessi ancora dietro a me, nel senso che, come già detto, altri uomini ci avevano provato per poi sparire nel nulla.
Tu eri determinato ad avermi.

Spazio autrice.

Mi scuso sempre per il ritardo e questa volta anche per il capitolo alquanto corto, non è mio solito lo sapete ma questo è solo un capitolo di passaggio al prossimo dove si svilupperanno altre cose.
Spero di poter aggiornare presto!

Un bacio, mie care Miss!

Come andare in paradiso ma senza morire|| GhaliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora