Innamorata di un vampiro||Parte 2°||Damon Salvatore

Capitolo 27. Soluzione

Dopo aver spiegato la verità a Damon, lo salutai; voleva tornare a casa per pensare a qualcosa, era tipico di lui no si arrendeva mai finché non trovava una soluzione al problema.
Dentro di me sapevo che non esisteva nulla che potesse salvarmi ma accettavo che lui avesse una speranza. 
Entrai in casa dove le ragazze mi aspettavano. 
Emma, mi abbracciò appena varcai la soglia, forse aveva notato il mio sguardo triste. 
Clarie: "Sto bene!"
Allison: "Perchè non ci hai detto nulla?"
Clarie: "Io ci ho provato l'altra sera ma siamo state interrotte, poi mia madre è morta e non ci ho più pensato!"
Sally: "Non devi sacrificarti per forza!"
Sarah: "Si infatti, fermeremo Peter in modo diverso, riusciremo a salvarti!"
Clarie: "No, non possiamo. Peter è lì, io l'ho visto quando è venuto a casa mia poco dopo la rottura con Damon, mi ha aiutata, lui è lì deve solo tornare! E comunque anche se lo rimandassi nell'altra dimensione dovrei usate tutti i poteri lo stesso, in questo modo Damon sarà solo. Voglio ridargli su fratello!"
Allison: "Dev'esserci una soluzione!"
Sally: "Forse c'è...."
Tutte guardammo Sally, che voltandosi salì le scale; la seguimmo. 
Clarie: "Dove stai andando Sally?"
Sally: "L'ufficio di tua nonna, sicuramente in uno dei suoi libri ci sarà scritto qualcosa!"
Allison: "Che cosa pensi di trovare!?"
Emma: "E poi ci sono un marea di libri la dentro come pensi di fare!?"
Sally: "Chiamate gli altri abbiamo del lavoro da fare!"
Emma prese il telefono e chiamò Chris.
Emma: "Sally ha avuto un'illuminazione venite da Clarie! Subito!"
Poi chiuse la telefonata e iniziò a cercare nei libri. 

Circa mezz'ora dopo arrivano anche i ragazzi e ancora noi non avevamo trovato nulla.
Chris: "Non avete trovato niente?"
Sarah: "No niente di niente!"
Clarie: "Sapevo che non avremmo trovato niente!!"
Ero scoraggiata, devo ammettere che un po' speravo di trovare qualcosa, ma non fa nulla.
Allison: "Clarie ti prometto che troveremo qualcosa! Venite ad aiutarci voi maschi! Dai forza!"
Era incredibile come tutti noi seguissimo Allison, lei ci dava una carica pazzesca e con lei era tutto molto più bello, è grazie a lei se ho scoperto di essere una strega e mi sono inserita nel gruppo.
Mentre stavamo cercando nei libri polverosi della nonna, con scarsi risultati, il campanello suonò.
Clarie: "Vado io!"
Mi alzai di scatto da terra, dove ero seduta e sommersa dai libri, scesi le scale ed aprii la porta.
Davanti a me non c'era nessuno però.
Clarie: "C'è qualcuno!? Ehi!?"
Richiusi la porta alle mie spalle e tornai di sopra.
Allison: "Tutto bene Clarie?"
Emma: "Si, stai bene?"
Clarie: "Avevo sentito il campanello ma quando ho aperto non c'era nessuno..."
Daniel: "Saranno stati dei ragazzini che fanno scherzi!"
Nathan: "Si dai, lo facevamo anche noi da piccoli ahahaha"
Chris: "Si stai tranquilla!"
Mi sedetti nuovamente a terra e ripresi in mano il libro che, poco prima avevo appoggiato per andare ad aprire la porta. Rimasi a bocca aperta quando scoprii che non era alla stessa pagina dove poco fa l'avevo lasciato.
Clarie: "Dai ragazzi non è divertente!"
Gli altri tirarono su le teste dai libri e mi guardarono straniti.
Allison: "Che cosa vuoi dire!?"
Clarie: "Chi ha spostato le pagine del libro?"
Sarah: "Nessuno.. eravamo tutti qua e nessuno ha toccato niente! Perché?"
Clarie: "Le pagine sono state girate..."
Nathan: "Sarà stato il vento!"
Improvvisamente alle parole di Nathan un libro nella libreria davanti a noi cadde e si aprì.
Emma e Sarah iniziarono a gridare e si allontanarono, noi altri non riuscivamo a credere hai nostri occhi. Che cosa stava succedendo?
Allison: "Vi prego ditemi che avete visto anche voi!"
Nathan: "Si Allison, non sei pazza!"
Daniel: "Che cosa diavolo è stato!"
Sally: "Credo che qualcuno voglia aiutarci.. qualcuno che conosce Clarie!"
Il cuore iniziò a battermi forte e non sapevo se dovevo iniziare ad avere paura oppure essere felice di avere qualche probabile fantasma che volesse aiutarmi. Iniziai a pensare, poteva essere chiunque, mia mamma, la nonna, la mia antenata o addirittura papà.
Mi avvicinai al libro a terra e mi chinai a raccoglierlo.
Allison: " Che libro è Clarie?"
Clarie: "Non lo so.. sembra un diario!"
Nathan: "Un diario?"
Clarie: "Si... è scritto tutto a mano, con una bellissima calligrafia.."
Sarah: "E di chi è?"
Clarie: "Non dice nulla!"
Emma: "Nessun nome? Delle iniziali?"
Clarie: "Niente!"
Sally: "Sicuramente c'è scritto qualcosa che vuole che leggiamo!"
Allison: "Allora diamoci da fare!"
Iniziammo a leggere il diario. Inizialmente parlava della caccia alle streghe, di com'era Salem prima dell'arrivo dei vampiri. Iniziai a viaggiare con le mente immaginando ogni albero, ogni luogo ed ogni profumo che la persona del diario descriveva.
Allison: "Guardate cosa dice...  Due vampiri sono arrivati qui la scorsa settimana si chiamano Peter e Damon Salvatore! Il signor Peter è così carino e gentile, mi ha chiesto di uscire con lui qualche volta per un passeggiata, suo fratello è scostante, non parla con nessuno e vuole stare sempre da solo. Io so cosa sono, ma loro non sanno che sono una strega e soprattutto non sanno quanto potere ho! Non sono normali vampiri però, non si nutrono di persone ma di animali!"
Emma: "Poi cosa dice.."
Sally: "Parla ancora della città e di cosa è cambiato, che le streghe iniziavano ad avere paura e a nascondere il loro poteri!"
Clarie: "Che significa nascondere in poteri?"
Sally: "Una strega può decidere di inserire i suoi poteri all'interno di un oggetto per poi riprenderli quando vuole. Lei doveva averli nascosti nel diario di Peter, che per lei era una persona cara, sperando che lì avrebbe ripresi una volta che le cose si fossero calmate, ma non è stato così!"
Emma: "Sentite cosa dice... Mia madre non vuole che stia con Peter, sa del suo segreto e afferma che sono dei mostri! Io non voglio crederle, so che non mi farebbe mai del male. Quando l'ho detto a lui ha perso la ragione e per non soffrire ha spento i sentimenti! Ho provato a farlo tornare ma non vuole cedere. Credevo che Damon potesse farlo, ma se né andato appena ha saputo dell'accaduto! Mi ha messo in guardia su Peter dicendomi che uccide le persone ed è un'altra persona senza l'umanità, ma Peter non avrebbe mai fatto male ad una mosca, o almeno così credevo...!"
Daniel: "Aspettate... ma se anche lei ci ha provato e non ci é riuscita a farlo tornare, perché dovrebbe farlo Clarie?"
Sally: "Clarie non c'entra, lei deve fare da tramite in tutto ciò! Però ha talmente tanti poteri che se non dovesse riuscire a farlo tornare può fermarlo e rimandarlo nell'altra dimensione!"
Emma: "In più adesso suo fratello è qua e può esserci d'aiuto!"
Chris: "Damon è già scappato una volta! Può farlo ancora sai!?"
Emma: "No, non lo farà ne sono sicura!?"
Sarah: "Si Chris stai zitto! Lui ama Clarie e farà tutto il possibile per lei!"
Nathan: "Si infatti è qua con noi adesso, ad aiutarci a trovare una soluzione!"
Sarah: "Ma cosa dite! State zitti! Non capite nulla voi due dell'amore!"
Chris: "Eh infatti ne capisci tu!"
Sally: "Ehi, ehi basta! Ma perché fate così!?"
Allison: "Damon sta facendo la sua parte, ci sta aiutando!"
Nathan: "Ma perché non è qui!? Anne é morta per colpa sua e adesso è scappato ancora invece di aiutarci!"
Mi stavo sentendo esclusa da tutta questa discussione, era del mio ragazzo che stavamo parlando, di mia madre e della mia vita, avevo voce in capitolo ma non sembrava importare a nessuno.
Cercavo di non pensare alla loro discussione ma era più forte di me, le loro voci sovrastavano persino i miei pensieri.
Mi stavo arrabbiando, i poteri stavano avendo la meglio su di me.
Presi il diario tra le mani e lo sbattei sul tavolo. Improvvisamente calò il silenzio e tutti erano voltati verso di me.
Clarie: "Adesso basta!"
Gridai.
Clarie: "Non mi interessa cosa pensate o non pensate di Damon, io mi fido di lui e so che mi aiuterà in ogni modo! Io sono qua e mi fa arrabbiare che parlate facendo finta che non ci sia! Lo fate sempre! Sono la strega più potente tra voi e importa cosa mi succederà, ho preso la mia decisione! Se c'è una soluzione benissimo e potremmo parlarne, ma se non ci fosse io sono felice!"
Tutti rimasero in silenzio ad osservarmi. Non ero più la ragazzina debole e che aveva bisogno di essere difesa, ero cresciuta adesso e potevo benissimo farlo da sola.