Era passato solo un giorno dalla morte della mamma e io avevo già tolto le sue cose dal suo armadio. Damon mi era stato accanto per tutto il tempo e io non avevo fatto altro che piangere.
Clarie: "Scusa devo essere insopportabile!"
Damon: "Ehi vieni qui... Hai appena perso tua mamma, sarebbe grave tu non lo fossi!"
Mi abbracciò e tra le sue braccia mi sentivo stranamente calma.
Damon: "Senti hai bisogno d'aiuto per organizzare il funerale oppure preferisci fare da sola?"
Clarie: "In questo momento l'ultima osa che voglio è restare da sola.. ho perso tutti Damon! Mi rimani solo tu!"
Damon: "Ehi ma tu no sei sola! Hai me, i tuoi amici! Nessuno ti lascia!"
Clarie: "Non ho più nessuno della mia famiglia! Mio padre è morto, mia mamma è morta! Anche mia nonna! Sono rimasta solo io!"
Mi buttai nuovamente tra le braccia di Damon che mi stringeva forte a se.
Clarie: "Alla mia età si dovrebbe scegliere cosa indossare per uscire con il proprio ragazzo, come vestirsi per il ballo scolastico, risolvere problemi da adolescenti; non organizzare il funerale della propria madre, decidere la bara, come vestirla! Io non posso farcela! Volevo scrivere qualche riga da leggere durante la funzione ma, non ci riesco ogni volta che provo a buttare giù qualcosa penso che è tutta colpa mia! Mamma è morta per colpa mia!"
Damon: "Non è colpa tua! Mio fratello ha ucciso tua madre non tu! Senti... mi occupo io di tutto, tu riposati, hai passato tutta la notte a togliere le sue cose dall'armadio devi essere esausta!"
Clarie: "Devo sistemare ancora tutto, non posso lasciare così. La casa è un disastro, ci sono ancora le sue cose in giro, non posso!"
Damon: "Ehi, va a riposarti, sarà un giorno molto triste per tutti e hai bisogno di riposo. Chiamerò le ragazze per farti aiutare, ma adesso riposati!"
Damon riusciva sempre ad essere convincente. Mi baciò sulla fronte e poi sparì prima che io potessi dirgli quanto lo amavo e quanto gli ero riconoscente.
Mi guardai per un attimo intorno. La stanza di mamma è sempre stata la più bella di tutta la casa. Di fianco al grande letto c'era una finestra talmente grande che ogni ora del giorno illuminava la stanza. La vista era bellissima, dava sulle montagne dietro la città. Mi voltai e andai verso la specchiera dove mamma teneva tutti i suoi profumi e gioielli. Presi una boccetta e l'annusai. Subito una valanga di ricordi mi assalirono. Mi ricordo quando da piccola mi spruzzavo i suoi profumi, mi truccavo e mi mettevo i suoi vestiti, poi le dicevo che da grande avrei voluto essere come lei. Mi dispiace così tanto averla delusa.
Mi misi seduta sul suo letto cercando di trattenere le lacrime.
Clarie: "Mi dispiace mamma! Mi dispiace averti deluso!"
Chiusi gli occhi e mi addormentai.Damon: "Ehi Clarie!"
Mi svegliò la voce di Damon, che dolcemente mi chiamava.
Clarie: "Ehi, ciao...."
Si mise seduto accanto a me e mi baciò sulla guancia.
Damon: "Sono felice che almeno per qualche ora sei riuscita a riposare."
Clarie: "Già... Hai sistemato tutto?"
Damon: "Si, ho fatto tutto ed ho pensato a tutto io noi dobbiamo solo andare al cimitero, i tuoi amici ci aspettano lì."
Damon aveva fatto dimenticare l'accaduto a tutti i nostri vicini per evitare domande strane. Alla cerimonia sarebbero venuti i miei amici e loro famiglie che erano a conoscenza dell'esistenza dei vampiri.
Damon: "Hai scritto qualcosa??"
Clarie: "No.. non ci riesco... ma devo dire qualcosa...?"
Damon: "Se te la senti certo! Sicuramente diranno qualcosa tutti su tua madre, era una donna meravigliosa!"
Clarie: "Vorrei tanto assomigliarle! L'ho delusa!"
Damon: "No! Assolutamente no, sei molto più simile a lei di quanto credi, fidati!"
Clarie: "Grazie, ma so che non è così! Vado a prepararmi!"
Damon: "Si ci aspettano!"Misi un vestito molto semplice nero, visto che non avevo abiti da funerale. Lasciai i capelli sciolti e cercai di acconciarli in maniera ordinata, niente trucco non sarebbe durato molto. Osservai la foto sulla scrivania e una lacrima mi scese lungo il viso. Non volevo ancora crederci, speravo che fosse un brutto sogno. Mi guardai allo specchio e mi sentivo in colpa, cosa sarebbe successo adesso?
Damon bussò alla mia porta.
Clarie: "Sono pronta...."
Damon: "Si, Allison mi ha detto che loro sono già tutti lì e ci aspettano."
Clarie: "Ok andiamo"
In macchina non dissi una parola, riuscivo solo a singhiozzare. Una volta arrivati Allison mi venne incontro e mi abbracciò.
Allison: "Andrà tutto bene, vedrai!"
Io sapevo che non era affatto così perchè appena avrei usato i poteri sarebbe successa la stessa cosa anche a me, tra qualche giorno sarebbe toccato a Damon stare al mio posto ma non era il caso di pensarci adesso.
Salutai tutti i presenti e i, padre di Allison iniziò a parlare. Disse belle parola per mia mamma e così fecero tutti; sentire ognuno di loro elencare tutti i bei momenti vissuti con mia mamma mi strinse il cuore. Lei non me ne aveva mai parlato, era così generosa con tutti, non era egoista e pensava sempre ad aiutare tutti, mettendo se stessa in secondo piano. Tutti misero qualcosa sulla sua bara prima di concludere la cerimonia; mi avvicinai anche io con Damon sempre accanto.
Clarie: "Vorrei dire qualcosa anche io.... Non ho scritto nulla, non ci sono riuscita. Io non avrei mai pensato di poter vivere questo giorno, o meglio non così giovane. Mamma era una bravissima persona come tutti voi avete detto, avete vissuto con lei tanti bei momenti, ma credo che nessuno fosse come questo che sto per raccontarvi. Io e mamma discutevamo spesso ma ci volevamo davvero bene, una volta dopo una discussione io scappai da casa, pioveva, ma non mi interessava, ero troppo arrabbiata perchè non voleva che uscissi con le mie amiche e me ne andai. Quando lei se ne accorse mi venne a cercare per tutta la città con la macchina e quando mi trovò, fradicia come un pulcino, non si arrabbiò ma mi prese e mi abbracciò e mi disse una frase "Quando sarai più grande capirai quali sono le cose importanti della tua vita Clarie", bhe credo di averlo capito mamma la cosa più importante della mia vita eri tu e io non ti ho mai capito! Volevo essere come te mamma ma ti ho deluso! Mi dispiace così tanto! Mi mancherai moltissimo, mi mancherà soprattutto la tua risata, tu che al mattino mi lasciavi la colazione fatta prima di andare a scuola, mi mancherà parlare con te, ma so che non mi lascerai mai e se avrò bisogno in qualche modo mi aiuterai. Ti voglio bene! Ciao mamma!".
Poggiai la foto che avevo preso da casa dalla mia scrivania e la poggia sulla bara, poi corsi tra le braccia di Damon piangendo. Era tutto vero, era tutto reale. Ripensai alla visione che avevo avuto tempo prima e mi vennero i brividi. Avevo previsto tutto, sapevo che sarebbe successo e non ho fatto niente per impedirlo, era tutta colpa mia. Solo colpa mia.
P.S----------> Si, questo capitolo è molto triste e me ne rendo conto. Clarie è distrutta e non sarà facile per lei adesso soprattutto sapendo che potrebbe morire! Secondo voi riusciranno a trovare una soluzione o Clarie morirà?
Spero che questo capitolo vi abbia tenuto compagnia e vi sia piaciuto.Buona lettura♥
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Innamorata di un vampiro||Parte 2°||Damon Salvatore
RomanceSequel di "Innamorata di un vampiro". Il bel vampiro misterioso e la nostra Clarie sono tornati e dovranno affrontare nuovi nemici e problemi. Clarie e Damon vivono la loro storia d'amore felici, ma dei nuovi poteri mettono in pericolo Clarie. Pete...