Capitolo 17. "Fammi tornare a casa!"

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Presa dai baci che Damon adesso non riusciva a smettere di darmi, mi ero completamente dimenticata dell'appuntamento al lago con gli altri.
Clarie: "Aspetta, aspetta Damon!"
Damon: "Ehi perchè hai smesso di baciarmi?"
Clarie: "Dobbiamo andare al lago con gli altri! Avevo scritto loro un messaggio stanotte dicendo che avevo bisogno di vederli e per parlare a tutti di un sogno che ho fatto!"
Damon: "Oh... che sogno?"
Clarie: "Ti spiego appena ci siamo tutti!"
Damon mi tirò a se e mi baciò ancora.
Damon: "Vorrà dire che rimanderemo il "facciamo pace" dopo l'appuntamento al lago!"
Sorrisi. 
Clarie: "Mi sembrava avessimo già fatto pace?"
Damon: "Darci dei bacetti ti sembra aver fatto pace? Mmmmm no... Intendevo fare pace in altri modi!"
Mi guardò e sorrise e io arrossii. 
Damon: "Dai andiamo o faremo tardi!"
Presi Damon per mano e lo tirai fino alla porta, una volta arrivati lì davanti tirai la maniglia e la porta si aprì, ma la mia felicità durò poco quando una volta spalancata ci ritrovammo davanti Peter.
Peter: "Ohh.. vedo che i nostri piccioncini hanno fatto pace! Come siete carini!"
Clarie: "Che cosa vuoi ancora?"
Peter: "Oh oh la nostra streghetta si arrabbia adesso!"
Damon: "Lasciala in pace Peter! Smettila!"
Peter: "Eccolo qua il fratellino protettivo! Ma non le avevi detto che era finita perché volevi proteggerla?"
Clarie: "Può proteggermi anche se stiamo insieme!"
Peter: "No non credo cara!"
Clarie: "Cosa ti è successo? Quando sei stato a casa mia ieri pensavo che fossi diverso che fossi...."
Peter: "Tornato buono? Ahahaha sei proprio stupida se pensi che una come te possa farmi recuperare il mio lato umano con un semplice pianto per mio fratello!"
Damon: "Adesso basta Peter! Dimmi cosa vuoi?"
Peter: "Tornare a vivere in casa mia fratello!"
Damon mi strinse la mano e lo guardai, sembrava che stesse per perdere il controllo da un momento all'altro.
Damon: "No! Non se ne parla!"
Peter: "È casa mia quanto tua e poi sai che non ho bisogno del permesso per entrare!"
Clarie: "Che significa che non ha bisogno del permesso!"
Peter: "Oh il fratellone non te l'ha detto?"
Clarie: "Cosa Damon?"
Damon: "Questa casa è intestata a me, sono un vampiro, il che vuol dire che essendo un vampiro qualsiasi vampiro può entrare in questa casa senza permesso!"
Clarie: "Ecco perché Karla poteva entrare tranquillamente!"
Peter: "Din din din, sei intelligente Clarie!"
Damon: "Non ti faccio tornare a vivere qui! Sai cosa è successo l'ultima volta!"
Peter: "Dai sarà divertente! Io e te insieme come i vecchi tempi!"
Damon: "No Peter non ti permetterò di fare ancora quello che hai fatto in passato!"
Io fissavo entrambi senza capire di cosa stessero parlando, ed ero sempre più confusa.
Clarie: "Damon, cosa è successo?"
Damon: "Te l'ho detto ho fatto delle cose orrende in passato e non voglio che succedano ancora!"
Peter: "Dai racconta a Clarie cosa abbiamo fatto insieme?"
Clarie: "Damon..."
Damon: "Peter basta! Smettila!"
Peter: "Bene allora lo farò io... Devi sapere Clarie che non sono stato l'unico a fare del male alle persone, anche il ragazzo qui è colpevole!"
Clarie: "Che vuol dire? Hai ucciso qualcuno?"
Damon: "Clarie io..."
Clarie: "Cosa hai fatto di così grave Damon?"
Peter: "Bhe il fidanzatino perfetto non è poi così perfetto!"
Damon: "Io avevo spento la mia umanità ricordi, te lo avevo detto tempo fa e ho fatto male a delle persone!"
Clarie: "Che vuol dire delle persone?"
Peter: "Dai fratello non girarci intorno... dille quante persone hai ucciso..!"
Clarie: "Damon, ti prego! Non nascondermi la cose, sono cose passate e ti prometto che non ti accadranno più! Ti prego parla!"
Damon: "Clarie non voglio escluderti dalla mia vita di proposito, lo faccio per non farti pensare male di me!"
Clarie: "Non potrei mai farlo, lo sai che ti amo da morire!"
Damon: "Ho ucciso... non ci riesco!"
Damon guardò Peter.
Damon: "Perché mi fai questo! Vuoi tornare a vivere qui, perfetto puoi tornare, ma ora smettila!"
Peter: "Visto che mio fratello non vuole dirtelo, lo faccio io! Ne ha uccise 350!"
Io rimasi scioccata dalle parole di Peter ma quello che mi faceva ancora più tristezza era la cattiveria che aveva nei confronti di suo fratello. Damon non lo odiava così, avrebbe dato la sua vita per lui.
Guardai Damon e gli sfiorai la guancia.
Clarie: "Ehi non m'importa quello che hai fatto, tu sei più forte di lui, il tuo passato non conta! Ti amo hai capito?"
Lo baciai a lui ricambiò.
Peter: "Grazie fratello per avermi fatto tornare a casa! Sappi che ti renderò la vita un inferno!"
Damon gli si avvicinò e gli poggiò una mano sulla spalla.
Damon: "Accomodati fratello!"
Poi mi prese per mano e ci avviammo verso la sua macchina senza guardaci indietro.

Innamorata di un vampiro||Parte 2°||Damon SalvatoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora