20

570 51 14
                                    

Summer

Nicholas continua a baciarmi il collo e la sua barba mi pizzica. Rido e cerco di mandarlo via.

«Devo girare il risotto, vai a sederti» , dico, divertita.

Posa il mento sulla mia spalla e mi cinge la vita con le braccia. Ellie, intanto, dal suo seggiolone, ci osserva con curiosità.

«Scusami» , afferma lui. «Ma mi sento felice come un bambino» , aggiunge.

Sorrido e volto appena il capo per lasciargli un bacio sulla fronte. Ho ritrovato, finalmente, un po' di serenità. Il suono del campanello cattura la nostra attenzione.

«Vado io» , sentenzia Nick.

Si allontana, sbuffando, da me e si dirige verso l'ingresso. Torno a concentrarmi sul risotto.

«Che storia è questa?»

Confusa, guardo alle mie spalle con la coda dell'occhio. Matthew regge fra le mani il test di gravidanza di Zoe. Deglutisco e perdo un battito. Abbandono il mestolo di legno e spengo il fuoco.
Nicholas, allarmato, torna in cucina.

«Ne hai parlato con Zoe?» , chiedo, cercando di mantenere la calma.

«Non ancora», afferma.
«Perché non mi ha detto nulla?» , domanda, agitato.

Sposta il peso da una gamba all'altra. Guardarlo mi fa venire il mal di stomaco. Non riesce proprio a stare fermo e, in fin dei conti, lo capisco.

«Non lo so, Matt» , rispondo, fingendo di non sapere nulla.

Si passa una mano sul volto e si lascia cadere su una sedia.
Nicholas nota il test e spalanca gli occhi. Fa per dire qualcosa, ma scuoto il capo e gli suggerisco di rimanere in silenzio e di tornare al suo posto. Mi ascolta e va accanto ad Ellie.

«E' di un altro» , sentenzia Matt, triste.

«Non dire idiozie!» , gli urlo contro.

Spaventato, solleva di scatto il capo.

«Sto per diventare padre?» , chiede, indicandosi il torace con un dito.

Mi gratto la nuca. Dovrebbe parlargli Zoe, non io. Sbuffo e annuisco.

«Io, però, non ti ho detto nulla» , affermo.

Spalanca la bocca e diventa bianco in volto. Si porta entrambe le mani sulle guance e inizia a guardare il vuoto.

«Non ci credo» , mormora.

Ripete la stessa frase altre cinque volte.

«Nemmeno io» , commenta Nicholas, sorridendo.

Si alza di scatto dal suo posto per raggiungere l'amico, intenzionato più che mai a fargli i suoi auguri.

«Matt, diventerò zio» , sentenzia il maggiore, iniziando a stringere a sé il più piccolo.

«Voi non sapete nulla» , continuo a ricordare.

Nicholas si allontana di scatto dal biondo e si volta verso di me.

«E' rigido» , afferma. «E non sta ricambiando il mio abbraccio» , aggiunge.

«Matt» , lo chiamo. Gli schiocco due dita davanti al viso. Lui è ancora paralizzato.

«Non credo di sentirmi bene» , ci informa.

Chiude gli occhi e cade in avanti. Mi scanso e il biondo batte la fronte contro il pavimento. Urlo e mi accovaccio accanto a lui.

«Corri a prendere i sali da bagno!» , grido, agitata.

Nick, spiazzato, si dirige a passi spediti verso il piano superiore. Ellie, intanto, confusa, continua ad osservare la scena. Scuoto Matt e lo giro per posizionarlo con la pancia verso il soffitto. Lo colpisco con una sberla e lui apre gli occhi. Si mette seduto e si porta una mano sulla fronte.

DownfallDove le storie prendono vita. Scoprilo ora