CAPITOLO 1 ⚓

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Mi chiamo Gisella Santi, vengo da uno splendido paese marino della Calabria, Tropea, e ho 19 anni e mezzo. Ne avrò venti tra meno di due mesi. La mia vita è quella tipica di una ragazza della mia età, monotona, un po' uguale, ma basta la compagnia di buoni amici per renderla speciale. Ma in questo periodo della mia vita sta succedendo qualcosa di stupendo. Forse la mia monotonia è pronta ad abbandonarmi per un periodo di tempo. Ho affrontato questi mesi estivi a fare i provini per un importante talent show italiano, "Amici". La mia idea è partita dopo gli esami di Maturità. Durante una vacanza in Puglia con amici le sere mi esibivo nel locale del villaggio dove alloggiavamo e la mia migliore amica Lucrezia (che non smetterò mai di ringraziare) mi ha spinto ad affrontare i provini. Non sono mai stata così sicura della mia bravura ma devo dire che Lucrezia aveva ragione: se ho superato tutti i provini e il fatidico stage vuol dire che qualcosa ho. Ora è il momento di affrontare l'ultimo provino, quello in TV, quello che ti dirà se sei o non sei ufficialmente nella scuola di Amici. Io sono sottosopra e mi sento un po' un pesce fuor d'acqua. Appena raggiunto lo studio vado a sedermi e mi guardo intorno. Cavolo, siamo una marea di ragazzi! E i banchi disponibili sono solo 27. Questo da una parte mi butta giù, perché sono straconvinta di non far parte di quei "fortunati 27", come li chiamo io. Accanto a me viene a sedersi una bellissima ragazza dai capelli biondi e occhi azzurri come il mare.

«Piacere, io sono Gloria» mi dice lei con un gran sorriso.

«Piacere mio, Gisella! Nervosa?» la risposta sarebbe stata si. Si vedeva lontano mille miglia che era sottosopra almeno quanto me.

«Non sai quanto! Pensa che per dormire stanotte ho dovuto assumere dei tranquillanti. Ahah»

Continuiamo a parlare nell'attesa dell'inizio dei provini. Lei viene dalla Sardegna e il suo spostamento da lì a qui a Roma è stato stressante, visto che ha dovuto cambiare aria in un batter d'occhio. Povera, mi faceva tanta tenerezza. Ma ha saputo affrontare tutto col sorriso e questo la rendeva forte. È molto simpatica. Finalmente è tutto pronto e la signora delle signore, Maria De Filippi, appare sul palco. Prima di cominciare presenta un ospite e, tra la folla di ragazzi, appare niente meno che... Moreno, il vincitore della scorsa edizione! Io l'ho seguita tutta e Moreno mi è piaciuto fin dalla sua prima apparizione sul palco di Amici, quando nella sfida d'ingresso sfidò il rapper Neks. Si, sono sua grande fan e appena l'ho visto su quel palco ho avuto un'esplosione di gioia! Mi ha colpito una cosa che ha detto subito dopo la sua esibizione: «Non smettete di credere nei sogni, son quelli che vi fanno andare avanti».

Wow, cantare è il mio sogno di una vita e non dovevo essere insicura. Moreno ha ragione, non devo smettere di credere ai miei sogni! Maria si congeda con More e ora iniziano ufficialmente i provini. Il primo ad esibirsi e ad essere ammesso è un ballerino siciliano, Giacomo Castellana. Già lo conoscevo, ci siamo parlati durante lo stage. È molto simpatico, educato e dolce. Ci siamo sentii subito molto vicini, anche considerando il fatto che siamo vicini di paese. Sono molto felice che sia stato ammesso. Saremmo sicuramente diventati buoni amici. Dopo un po' è il turno di una cantante, Deborah Iurato, anche lei siciliana, di Ragusa. Stranamente non ho avuto il modo di conoscerla. Canta "Set fire to the rain" di Adele. Mamma mia, che voce. Forse la più bella che abbia sentito fin ora. Viene ammessa e scoppia a piangere. Che cucciola! Vengono ammessi altri ragazzi e i banchi cominciano a diminuire. Un velo di tristezza mi avvolge ma tengo a mente le parole di Moreno: «Non smettete di credere nei sogni». Quelle parole mi aiutano. Passano circa quindici minuti e alcuni ragazzi cominciano a non essere ammessi. Ad un certo punto Maria: «Ora è il turno di una cantante: Gisella...Santi!» CAVOLO! Sono io. Mi alzo dalla sedia per raggiungere il palco e Gloria mi stringe la mano, come per dirmi "in bocca al lupo". Io le sorrido. Raggiungo il palco e saluto Maria. «Allora Gisella, per te è previsto subito il semaforo rosso o verde». Io sorrido e annuisco. Ecco, lo sapevo. Forse non sono stata ammessa e me lo dicono subito per non perdere tempo. Nella mia testa vagabondano mille paure ma subito dopo, ancora, mi ricordo le parole di More. Il semaforo parte: oh mamma mia! Rosso, verde, rosso, verde... Gira, gira, gira... Sembrano passate due ore dopo che il semaforo si ferma ed è....

ANGOLO AUTRICE:

Bonjour⚓ Questa è la mia prima fanfiction, quindi se fa schifo capirete il perché! Mi farebbe davvero piacere se commentaste con le vostre considerazioni, così almeno mi faccio un'idea! Bacioni, Francesca❤

Lo so, non mi amerai, ma i tuoi occhi son per me♥⚓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora