Somebody else || JJ.K & KT.H

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Finita la prima portata, arrivò il secondo e tra un boccone e l'altro, passammo quelle poche ore a ridere e a scherzare.
Avevo scoperto che Minjae era davvero un ragazzo alla mano e gentile; mi sarebbe piaciuto conoscerlo più affondo e magari diventare dei grandi amici.

A quel tempo non avevo neanche preso in considerazione quel " qualcosa di più", perché non lo volevo. Non volevo che nessuno occupasse il posto che il mio cuore aveva riservato solo a te.
Mi rendevo conto che il mio modo di andare avanti, non stava facendo altro che farmi tornare indietro, ma era più forte di me. Non volevo abbandonare tutto alle spalle, perché avrebbe significato dimenticare. Dimenticarsi di noi, di te, di me.

Al solo pensiero mi tremavano le gambe. Non avevo il coraggio di dimenticarti. Se l'avessi fatto, avrei dimenticato tutte le emozioni che mi avevi fatto provare, belle e brutte che fossero, e non me lo potevo permettere. Avrei preferito convivere con questo dolore lancinante al petto, piuttosto che vivere senza sentire nulla.

Alla fine, dopo qualche battibecco su chi avesse dovuto pagare, decidemmo di fare una passeggiata vista l'ora e optammo per il parco vicino il ristorante.
Quel posto mi ricordava il nostro primo appuntamento. Era un luogo speciale e intimo.
Da quando ci eravamo lasciati, venivo lì la sera per far si che i ricordi di noi riaffiorassero nella mia mente e mi godevo quei momenti come se fossero l'unica cosa di davvero importante nella mia vita.
Aspettavo che arrivasse la sera come un bambino aspettava con ansia il giorno del suo compleanno o il Natale, solo per andare a sedermi su quella panchina sotto il nostro albero preferito, lo chiamavamo ' l'albero del bacio' perché era lì che ci eravamo baciati per la prima volta, e mi facevo cullare dal silenzio e dalle stelle.

Ma era passato così tanto tempo dall'ultima volta che ci ero stato con qualcuno. La compagnia non era quella che desideravo, ma  era bello non essere soli, ogni tanto.
Dopo la nostra rottura avevi portato qualcun altro qui? Avevi portato lei o un'altra donna?Eri mai ritornato sotto il nostro albero?

Perché al pensiero di vederti sulla nostra panchina con qualcun'altra, il cuore faceva male e sembrava come se l'aria mancasse dentro ai polmoni?
Ero così egoista da volerlo solo per noi?
Eppure io avevo fatto totalmente il contrario: avevo portato qualcun altro.
Avevo portato qualcuno che non fossi tu, ci eravamo seduti sulla nostra panchina e avevo lasciato che il vento familiare scompigliasse capelli altrui.
Ma allora perché continuavo a pensare a te, mentre ero con lui?