«Non posso uscire per divertirmi un po'?» risposi portando i capelli all'indietro, rivelando le sopracciglia folte. Lo vidi arrossire quando gli regalai un sorriso ammiccante e continuai « E poi avevo voglia di vederti.»
«V-Vedermi?» aveva balbettato. Si portò una mano dietro la nuca e abbassò lo sguardo. Improvvisamente tutta la sua sicurezza sembrò essere svanita, lasciando il posto ad un ragazzo timido e imbarazzato.
In quel momento realizzai quanto in realtà potessi davvero piacergli e quasi mi venne da vomitare per i sensi di colpa.Lo stavo solo usando per dimenticarti. Lo stavo solo usando perché ero talmente disperato da essermi aggrappato a questa mia unica soluzione.
Mentre guardavo quella piccola scintilla di speranza negli occhi di Jongdae, la mia testa si stava riempendo di così tante domande che per un attimo credetti potesse esplodere.Lo avrei preso in giro? Lo avrei ingannato? Gli avrei spezzato il cuore? Gli avrei fatto pensare che, una volta finito tutto, sarebbe stata solo colpa sua? Colpa sua per aver creduto in un qualcosa di inesistente, di surreale.
A quel tempo non mi ero accorto di essere diventato come te: un vigliacco.Ero un vigliacco e anche egoista; per questo decisi di ignorare quei sensi di colpa e di andare avanti con quella messa in scena.
Avevo bisogno di farlo per essere di nuovo felice, cercavo di convincermi.
«Sì.» mi avvicinai di più a lui e gli sfiorai il braccio con le dita, in modo lento e sensuale. «In realtà volevo vederti per un motivo.» abbassai la mia voce di qualche ottava e lo vidi deglutire visibilmente.«Ti va di uscire con me?»
«Ora? Ora non posso. Sto per iniziare il turno e devo sostit-...» mi rispose ingenuamente, indicando un punto preciso dietro il bancone. Fece per girarsi, quando lo bloccai.
«No, intendo uscire sul serio. Uscire per una cena, solo noi due.»Spalancò gli occhi alla mia affermazione e mormorò: «Solo n-noi due? » io annuii.
Le sue guance assunsero un colorito di un rosso porpora e per un attimo ebbi la paura tremenda di aver commesso uno sbaglio, data la sua espressione disorientata.Magari avevo letto male i segnali, avevo pensato, magari voleva solo essere gentile e adesso era imbarazzato perché non sapeva come rifiutare la mia proposta senza ferirmi.
La mia improvvisa sicurezza sembrò svanire all'istante e andai nel panico.Avrebbe potuto iniziare a ridere e prenderlo come uno scherzo? Avremmo potuto ignorare la situazione e lasciarcela alle spalle e come dei vecchi amici, un giorno ci saremmo rincontrati e avremmo raccontato ai nostri figli di quella volta in cui io avevo mandato tutto a puttane.
Ma prima che potessi chiedergli scusa e chiarire che era stato tutto uno stupido scherzo, mi sorrise e allungò una mano per accarezzare la mia. «Certo, mi piacerebbe molto.» si girò verso il bancone, quando sentì la voce di Jongin ordinargli di raggiungerlo per aiutarlo con la clientela e si scusò di nuovo con me prima di salutarmi con un veloce «Ci sentiamo più tardi!»
Ignorai quanto sembrasse felice quel giorno, ignorai quanto le mie parole avessero avuto lo stesso effetto che le tue avevano su di me. Ignorai, ignorai e ignorai. Ormai ero bravo in quello.
Non ricordo cosa provai in quel momento.
Gioia? Sollievo? Rabbia? Pietà? Disgusto?
Avrei tanto voluto sbattere la testa contro un muro e urlare a me stesso quanto mi facessi schifo.
Stavo sbagliando, stavo sbagliando tutto.
Stavo sbagliando perché alla fine, in questi casi ci sarebbe stato sempre qualcuno che sarebbe rimasto ferito e avevo come la sensazione che non sarei stato io a tornare a casa con la testa fasciata.Mi sbagliavo, Jungkook. Non ero diventato come te, ero diventato peggio di te. Il tuo amore mi aveva distrutto e ora qualcun altro avrebbe pagato le conseguenze.
Ma avrei fatto di tutto pur di far smettere questo incessante dolore al petto ogni volta che sentivo il tuo nome. Ero stanco di essere l'unico a soffrire, stanco di essere l'unico a non essere ancora riuscito ad andare avanti.
Quindi si, avrei fatto di tutto pur di tornare ad essere felice. Anche se questo significava distruggere qualcun altro.Angolo autrice
La situazione sta sfuggendo un po' di mano? Si.
Doveva finire in questo modo? No.
Probabilmente lo riscriverò? Cazzo si.
Non mi piace? Inutile che io risponda ahahah
Perché mi complico la vita? :)
E si, Taehyung in questo capitolo è la coerenza fatta a persona #ironia
È stata una scelta voluta eh ahaha voglio farvi capire quanto in realtà non sappia nemmeno lui cosa stia facendo, perché si sente perso e di certo colmare il vuoto con qualcun altro non lo aiuterà a stare bene.Però è disperato. Tutti fanno delle scelte sbagliate quando si è disperati, no?
Cosa ne pensate? Lasciate il vostro commento/ parere e ditemi cosa credete succederà d'ora in avanti! Sono proprio curiosa :)
Love you all
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Somebody else || JJ.K & KT.H
Fanfiction[COMPLETA] "Se ti dicessi che mi manchi, torneresti indietro?" ||Dove Jungkook deve sposarsi con una donna che non ama e Taehyung si pente di averlo lasciato andare.|| Attenzione: alcuni sono dei riferimenti presi da Call Me By your name, quindi se...