Ringraziamenti e spiegazione

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Molto probabilmente tanti di voi mi staranno odiando per come ho deciso di far finire questa storia e lo capisco.
Mi sento di dirvi però che credo e reputo sia stata la scelta più giusta da fare.
Ho scritto questa storia in un momento di noia, di tristezza anche e forse di malinconia e non avrei mai immaginato che avrebbe ottenuto così tanto successo.
Le avete dato tutto l'amore che avrei potuto chiedere e vi ringrazio per questo.
Ci tengo a spiegarvi il perché io abbia scelto questo finale e spero che alla fine possiate accettarlo e amarlo quanto lo ami io.

Sappiamo tutti quanto incoerente, impulsivo, masochista e ingenuo sia stato il personaggio di Taehyung. Fin dal primo capitolo non ha fatto altro che contraddirsi, ma è stato tutto voluto. Magari questo non è arrivato, ma ci ho comunque provato.
Ho deciso di mantenere questa sua testardaggine, questa sua incoerenza fino alla fine perché, andiamo, anche lui è umano e gli umani sbagliano in continuazione.
Ho voluto lasciare di proposito il dubbio della sua partenza, il punto di domanda nella relazione tra Jongdae e Taehyung, tra Yoongi e Jimin perché, esattamente come la storia tra i nostri due protagonisti, anche la loro si è fermata con un punto e virgola. Questo vale, ovviamente, anche per il titolo di ogni capitolo.
Ci siamo fermati al 50esimo perché, sebbene sia finito tutto, Taehyung e Jungkook non si sentiranno mai completi, non avendo l'uno accanto all'altro.
Lascio a voi il beneficio del dubbio, immaginate quello che volete ahah.

Jungkook, poi, è stato una vera tortura. Ho provato a farvi capire attraverso i suoi messaggi scritti sul tardi, i sentimenti che trasparivano attraverso le sue azioni e attraverso ciò che diceva, che non aveva mai smesso di amare Taehyung. Nemmeno per un secondo.
Lo ha amato a tal punto di sacrificare se stesso. Romantico, eh?

Iniziai a scrivere questa storia con un solo obiettivo in mente: raccontare di un amore sincero, puro ma incredibilmente malato. Perché ciò che hanno avuto i nostri due protagonisti, si, è stato amore ma non uno per cui andarne fieri. Hanno esitato, hanno dimostrato di avere paura, di non avere coraggio di rischiare e hanno sbagliato tutto. Nella vita, in amore, non si può vincere rimanendo rinchiusi dentro la propria bolla, o almeno è quello che penso.
Si chiama Somebody else, quindi Qualcun altro, perché gira tutto intorno a questo concetto: amare qualcun altro, stare con qualcun altro, voler vivere la vita di qualcun altro...
Spero davvero che tutto ciò vi sia arrivato e che porterete un pezzo di questa storia nel vostro cuore.

È stata davvero dura. Mi ha fatto sclerare, odiare, incazzare e urlare, però alla fine sono felice di non aver mollato e di averla conclusa come meglio potevo.
Sarò sincera, non sono soddisfatta del mio lavoro ma sono contenta di averci provato.

Adesso, vi chiedo un'ultimissima cosa. Perdonatemi se vi rompo il cazzo con i miei papiri ahah però mi piacerebbe leggere le vostre opinioni riguardanti la fine, o magari anche dell'intera storia.
Voglio capire cosa vi è arrivato, come vi sentite, cosa vi ha fatto provare. Tutto. Ci tengo ad ascoltare le vostre opinioni :)

Grazie ancora di tutto. Siete stati i lettori migliori che avessi mai potuto chiedere e mi piacerebbe davvero nominare tutti, ma siete troppi e ho seriamente paura di dimenticare qualcuno, quindi vi prego di accettare questi ringraziamenti un po' banali e generici, tenendo a ricordarvi che senza di voi questa storia non sarebbe mai stata quello che è oggi.
Grazie ancora💕
Love you all,
Noemi.

Somebody else || JJ.K & KT.HDove le storie prendono vita. Scoprilo ora