7. Anger

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Arrivammo circa dopo un quarto d'ora di cammino, il parco era leggermente lontano dall'hotel dove alloggiavamo. In lontananza, vedemmo che gli altri erano già tutti lì. Il primo a notarci fu Tae. << Ragazzi, finalmente! Ma dove eravate finiti? >>.

Jungkook rispose al mio posto. << Eravamo al parco grande, scusate se vi abbiamo fatto aspettare. >>. Abbassai il viso imbarazzata, distogliendo lo sguardo da Tae, ma lui mi avvolse il collo con un braccio, ridacchiando. << Tranquilli, ora entriamo, sto morendo di fame! >>.

Potei notare con la coda dell'occhio che Jungkook strinse i pugni non appena Tae mi abbracciò. O era solo la mia impressione?

Ci sedemmo al tavolo, e subito dopo le ordinazioni, Hoshiko mi trascinò nel bagno. << Ehi, che succede Hoshiko? >>.

Si piantò di fronte il mio viso, sorridendo maliziosamente. << Ora tu mi dici che c'è tra te e Jungkook. >>.

<< Cosa? >>.

<< Hai sentito bene, sorellona! >>. Sembrava divertita dalla situazione.

Arrossii visibilmente. << Non è successo nulla, mi ha solo comprato delle action figure! >>.

<< Che costano tanto, non è così? Chi spenderebbe così tanto per una ragazza?! >>.

"In effetti...No, ma che sto dicendo, mi sto solo facendo idee sbagliate. ". Scostai Hoshiko, appoggiandomi con i palmi delle mani sul lavandino. << No. >>.

<< Cosa no?! >>.

<< Non può funzionare. Anzi, non deve funzionare. >>.

<< Perchè non potrebbe? Magari lui è quello giusto! >>.

<< Hoshiko, lui è una star, non ci sarebbe mai per la ragazza essendo in giro per i tour e vari programmi! >>.

<< Non è quello il problema! >>.

<< Ora basta, Hoshiko. >>. Sentivo il panico e la rabbia ribollirmi nelle vene.

<< Ma che stai dicendo, Manami! Jungkook è un ragazzo perfetto, non potrà mai tradirti come le altre volte! >>. A quella frase, scattai d'impulso, sbattendo la porta del bagno. Mi avvicinai al tavolo, prendendo la mia felpa e la borsa. << Scusate, non posso cenare con voi, torno in hotel. >>.

In quel momento, Hoshiko mi afferrò il polso. << Manami, aspetta! >>. Strattonai il braccio di Hoshiko liberandomi dalla sua presa, e mi voltai uscendo dal ristorante. 

Le lacrime premevano sugli occhi, e trovandomi fuori da sola, decisi di dargli libero sfogo. << Manami, aspetta! >>.

Mi congelai sul posto. "No... non lui...". Jungkook stava correndo verso di me, ma io decisi di non fermarmi, ero troppo arrabbiata con mia sorella. Non doveva riprendere quell'argomento, facemmo una promessa e non l'ha mantenuta. Jungkook mi raggiunse e mi afferrò il polso, costringendomi a fermarmi. << Ehi, che succede? >>.

Non volevo voltarmi. Non volevo farmi vedere in quello stato, soprattutto da lui, ma Jungkook mi prese per le spalle, girandomi verso di lui con cautela, e sussultò appena vide le mie lacrime. << Manami, vieni con me. >>. Jungkook mi prese per mano, e mi portò verso una panchina sulla quale ci sedemmo. 

<< Allora... immagino sia successo qualcosa con tua sorella, giusto? >>.

Annuii con la testa, senza proferire parola. << Vuoi parlarne? >>.

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