Il manager, quando stavamo per partire dal campeggio, ci disse che il giorno dopo saremmo andati a girare una puntata del RUN! BTS. "Chissà cosa dovranno fare in questa puntata, sono molto curiosa...". Io seguivo molto questo programma mandato in onda su V LIVE, nel quale dovevano girare dei video in cui loro facevano delle cose come dei minigiochi, per poi vincere dei premi. Il manager ci portò in uno studio con uno sfondo tutto bianco. Il primo minigioco che dovevano fare consisteva nel saltare nel momento giusto in cui la fotocamera scattava la foto, imitando la parola chiave che il direttore gli dava. Ad esempio, la parola chiave era cuore, e loro dovevano fare un cuore mentre saltavano. Quelli a riuscirci di più erano Jimin, Tae, Jungkook e J-Hope. Suga e Jin non riuscivano a saltare in tempo, mentre Rap Monster a volte ce la faceva e a volte no. Le risate che ci facemmo tutti erano inevitabili, per via delle parole e delle pose che i ragazzi facevano. I BTS finirono di girare l'episodio verso le quattro di pomeriggio, così il manager ci diede via libera.
Jungkook e Jimin si avvicinarono vicino a me ed Hoshiko quasi di soppiatto. << Ragazze, vi va di mangiare fuori insieme stasera? >>.
Hoshiko rispose al mio posto. << Certo! Volendo, possiamo anche fare un'uscita a quattro, che ne dite? >>.
Ci guardammo negli occhi, poi decidemmo di vedere anche gli altri cosa avevano voglia di fare. Rap Monster e Suga decisero di rimanere in Hotel, mentre Jin, Tae e J-Hope scelsero di andare al ristorante italiano sotto l'hotel. Jungkook si rivolse a noi due. << Bene, allora noi andiamo a prendere le nostre cose e andiamo in hotel a cambiarci. >>.
<< D'accordo! >>.
Non appena i due si allontanarono, mi voltai verso Hoshiko. << Sorellina? Cosa avete fatto tu e Jimin ieri sera? >>.
Hoshiko mi guardò con aria interrogativa. << Siamo stati in hotel come te e Jungkook, perchè? >>.
<< Io e Jungkook abbiamo mangiato e guardato la TV, non credo che tu e Jimin avete fatto lo stesso. >>. La mia faccia era in un'espressione provocante, ed in quel momento, Hoshiko capì cosa intendessi dire perchè la sua faccia era rossa ed imbarazzata.
<< Beh, spero abbiate usato almeno le protezioni, non voglio diventare zia a 18 anni. >>.
<< MANAMI! >>.
Risi come una matta. Mi divertiva mettere mia sorella in soggezione e vederla imbarazzata. In quel momento, tornarono Jimin e Jungkook, così salutammo tutti e ci avviammo fuori dallo studio. Siccome era presto, decidemmo di andare al parco per svagarci un po'.
Jungkook aveva di nuovo la sua cassa portatile, così decidemmo di fare una gara di ballo: Jimin e Hoshiko contro me e Jungkook. Iniziammo con la coreografia di "MIC Drop", e la vincemmo io e Jungkook, mentre quella di "Blood Sweat & Tears" la vinsero Jimin e Hoshiko, anche se finimmo per ballare solo per divertirci insieme.
Verso le sette andammo alla ricerca di un ristorante nei dintorni del parco, e alla fine scegliemmo quello giapponese dove andammo io e Jungkook a pranzo da soli. Mentre camminavamo, Jungkook mi prese la mano, intrecciando le mie dita con le sue, e in quel momento un brivido mi percorse la schiena; voltai di scatto il viso verso di lui, che ricambiò con un sorriso sulle labbra. Quel sorriso, avrei fatto di tutto pur di vederlo ogni giorno. Arrivammo dopo circa dieci minuti al ristorante. Adocchiai il tavolo dove io e Jungkook ci sedemmo la prima volta, ricordandomi della mia fuga in bagno, e non potei non sorridere a quel pensiero. Mentre aspettavamo il sushi, parlavamo del più e del meno.
Jungkook fu il primo a parlare. << Ragazzi, allora, quand'è che vi mettete insieme? >>.
Jimin e mia sorella ci guardarono sorpresi, così decisi di scioglierli un po'. << Dai, si vede a chilometri di distanza che vi lanciate occhiatine, e poi noi due sappiamo che avete combinato ieri sera! >>.
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Love Tickets
FanfictionJungkook X Reader Cosa accadrebbe se vincessi una vacanza con il tuo gruppo preferito e il tuo idolo? Questo è quello che è successo a Manami, una ragazza uscita da poco dalla depressione grazie a sua sorella Hoshiko per via di una canzone che le de...