10. True Love

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Le sue labbra. Quelle labbra divine. Così morbide, perfette. Così magnetiche, tentatrici. Ormai non credo avrei potuto più farne a meno. Viste da uno schermo, non erano nulla in confronto alla realtà. Il sapore delle sue labbra era qualcosa di indescrivibile, un misto di menta e cioccolato, un sapore semplice ma particolare. Quel bacio era così casto e dolce, mi trasmise tutte le emozioni che lui provava in quel momento. Avrei voluto non finisse mai, mi sembrava di essere in estasi; appena le nostre labbra si staccarono, mi sentivo come se mi fossi privata della mia unica fonte di calore. Rimanemmo fronte contro fronte per qualche secondo, finchè lui non proferì parola. 

<< Era dalla prima volta che ti ho vista a Busan che mi ero messo in fissa con le tue labbra. >>.

Rimasi quasi sorpresa da quelle parole. "Ora capisco perchè prima mi ha chiesto se credevo nell'amore a prima vista...".

 << Beh, io che ti ho visto sempre su uno schermo non posso dire il contrario. >>. Ridacchiammo entrambi, fino a staccarci completamente. 

Rimanemmo davanti a quello splendido laghetto per circa un'ora a parlare di tutto e di più, finchè non decidemmo di tornare all'accampamento. Io andai un po' da Suga e Rap Monster che stavano giocando a carte, e mi unii a loro per qualche partita. Mi voltai verso Jungkook che stava andando a stendersi sulla sedia a sdraio, ma quando notai che si scontrò con Tae, mi salirono ansia e panico. Uno sapeva qualcosa del mio passato che l'altro non doveva sapere, e l'altro ha fatto qualcosa che al primo non sarebbe piaciuto se fosse venuto a saperlo, anche se ormai si era rassegnato. Si fissarono per qualche secondo, finchè non parlarono. Anche se ero un po' lontana, riuscii a capire cosa si stessero dicendo i due.

<< Ciao Kookie, tutto bene? >>. Tae sembrava su di morale. 

<< Sì, tutto bene, grazie. Comunque, riguardo a Manami, volevo chiederti una cosa. >>.

<< Certo, cosa vuoi sapere? >>.

<< Nulla, solo smetti di darle attenzioni. >>.

<< Oh, quindi ti ha detto tutto. >>. "Aspetta, che intende con tutto? Tae crede che abbia detto a Jungkook che lui ha provato a baciarmi? Se ne fa riferimento succederà un casino!".

<< Beh, Kookie, ti chiedo scusa. Non avrei dovuto comportarmi in tal modo, spero che per questo piccolo inconveniente la nostra amicizia non verrà rovinata. >>.

Si guardarono dritto negli occhi per qualche secondo. << Certo che no, Tae. >>. Jungkook avvolse il collo di Tae con un braccio, e insieme si avviarono verso le sedie a sdraio. Tirai un sospiro di sollievo, e tornai a concentrarmi sulla partita a carte con Suga e Rap Monster, finchè J-Hope non si avvicinò a noi. << Ragazzi, vi va una partita a pallavolo tutti insieme? >>.

Suga rispose prima di tutti. << Ma siamo nove, come credi di fare? >>.

Hoshiko sbucò da dietro la schiena di J-Hope. << Farò io l'arbitro, visto che non so nemmeno giocare! >>.

Ci guardammo tutti in volto, per poi annuire e sorridere. << D'accordo! >>.

Ci riunimmo tutti quanti all'accampamento, e decidemmo le squadre. La prima squadra era composta da Suga, Tae, Jin e Jimin, mentre io, Jungkook, Rap Monster e J-Hope eravamo nella seconda squadra. La partita iniziò a nostro vantaggio. Rap Monster fece il primo punto; mi passarono la palla per battere. Aspettai il segnale di Hoshiko, e lanciai la palla, colpendola abbastanza forte da mandarla nell'altro campo. Ci fu una serie di passaggi, finchè la palla non cadde troppo dietro di me. Per prenderla mi diedi troppo slancio, cadendo addosso a Jungkook che era dietro di me. La palla era andata nell'altro campo e avevamo fatto anche un punto, mentre io ero stesa sul corpo di Jungkook che giaceva dolorante sotto di me. Mi alzai di corsa, aiutandolo ad alzarsi. << S-Scusami, non l'ho fatto apposta... i-io... >>.

<< Tranquilla, Manami! Non è successo nulla di grave. >>. Mi fece uno dei suoi angelici sorrisi, che mi tranquillizzarono completamente. Alla fine, vincemmo noi la partita, così la prima squadra doveva pagare un pegno, che consisteva nel preparare da mangiare per il resto del campeggio. Ormai si era fatta ora di cena, così mangiammo le rimanenze del pranzo, siccome avevano cucinato troppe cose anche per nove persone. 

Era l'una di notte. Io non riuscivo a dormire, così, mi stesi sul prato sulla zona più alta di quella zona ad ammirare le stelle. Adoravo guardare le stelle, mi aiutavano a pensare e a rilassarmi, così chiusi gli occhi. Feci un respiro profondo, ma ciò che respirai non era l'aria pulita di quella collina, ma un bellissimo profumo di lavanda. << Manami? Che fai qui fuori tutta sola a quest'ora? >>.

Sobbalzai dallo spavento. << K-Kookie, mi hai fatto prendere uno spavento! Comunque stavo guardando le stelle, adoro il cielo stellato. >>.

Jungkook si sedette affianco a me, così mi tirai a sedere anche io, trovandomi spalla contro spalla con Jungkook. Mi voltai a guardarlo: era uno spettacolo, la natura aveva fatto un ottimo lavoro creando una meraviglia come lui. Mentre mi ritrovavo a pensare quelle cose, Jungkook girò il volto verso di me, incastonando quelle due ambre luccicanti nei miei zaffiri scuri, per poi allungare il viso verso il mio, dandomi un altro bacio. Finalmente avevo posato di nuovo le mie labbra sulle sue. La sensazione che mi donava era qualcosa di indescrivibile, unico. 

<< Ehi, Kookie? >>.

<< Sì? >>.

<< Mi chiedevo... è da praticamente due giorni che mi conosci, e mi hai casualmente vista una volta un bel po' di tempo fa... Perchè tutto questo? >>.

<< Intendi perchè ti ho baciata? Beh, semplice. Mi sembra di averti già chiesto se credevi nell'amore a prima vista, e quando mi hai detto che era possibile, ti ho baciata la prima volta. Credo di essere diventato dipendente da quelle piccole e sottili labbra che ti ritrovi. So che può sembrare strano, e forse anche troppo presto per dirlo, ma io sono innamorato di te, Manami. E poi, ho notato che anche tu provi qualcosa, ma non quell'amore che prova una fan per il suo cantante preferito. Io lo definisco amore vero. >>.

Per tutto il tempo, non aveva staccato gli occhi dai miei, e dalla luce che i suoi occhi emanavano, capii che era la persona più seria del mondo in quel momento. 

<< S-Sei seriamente innamorato di me? Ma io sono una persona semplice, comune, con troppi problemi... n-non so se sia una buona idea... i-io... >>.

<< Calma, Manami, non importa! Affronteremo insieme ciò che ti turba. Magari ti è successo qualcosa in passato, ed io ti aiuterò a dimenticare tutto per ricominciare, anzi, per tornare a vivere senza pensieri negativi e dolore. D'accordo? >>. "Il mio passato. Non è una cosa che qualcuno dovrebbe sapere. Penseranno che io sia una persona debole. Beh, effettivamente lo sono, ma quel trauma non mi abbandonerà nemmeno con l'aiuto dello psicologo più rinomato del mondo. È una cicatrice troppo profonda che non rimarginerà mai. Non riesco a raccontarlo nemmeno alla mia famiglia, in pratica lo sa solo Hoshiko che era con me quel giorno. Infatti mia madre non sa ancora per qualche motivo sono caduta in depressione. No, non posso raccontarglielo. Non ancora.".

A quel punto, non trattenni più le lacrime. Gli gettai le braccia al collo, stringendolo a me, e lui ricambiò la stretta. << Grazie, Kookie... >>.

<< Ci sarò sempre, sappilo. >>. Rimanemmo abbracciati per qualche minuto, mi sentivo al sicuro tra le sue braccia, anche se poi tornammo in tenda siccome l'aria era fredda per colpa della notte. 

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