28. Destiny

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Il concerto terminò mezz'ora dopo la proposta di Jungkook. Io, come tre anni fa, li aspettai dietro le quinte del palco. Quando arrivarono, posarono i microfoni e mi saltarono addosso, facendomi le congratulazioni. Quando arrivò Jungkook, non resistetti e gli saltai addosso, circondandogli il collo con le mie deboli braccia, mentre le sue mi sollevarono dal suolo, stringendomi a sè. Portò le sue dolci labbra vicino al mio orecchio per sussurrarci dentro. << Buon anniversario, amore! >>.

A quel punto mi rimise a terra. << J-Jungkook, non ho parole... questo è di sicuro il regalo più bello che potessi avere... >>.

<< Beh, l'ho detto prima sul palco, sono troppo innamorato di te, senza la tua presenza al mio fianco la mia vita non avrebbe senso. >>.

<< Oh, Jungkook, anche io ho un regalo per te! >>.

<< Davvero? >>.

Presi dalla tasca un documento, e glielo diedi. Lui lo guardò con aria interrogativa. << Un documento... di trasferimento? >>.

<< Sì, io e Hoshiko ci trasferiremo a Busan, così potremmo stare più tempo insieme, che te ne pare? >>.

Lui mi guardò con uno sguardo sorpreso e inaspettato. << D-Davvero?! Ma è meraviglioso! >>.

A quella notizia, tutti i ragazzi esultarono per la felicità, e ci abbracciammo tutti insieme una seconda volta.

Jungkook si abbassò alla mia altezza, per darmi un leggero bacio con le sue labbra che in quel momento sapevano di fragola. Adoravo il suo sapore, non ne avevo mai sentito uno così buono, dolce, sicuro, che mi scrollava di dosso ogni preoccupazione o dubbio che mi tormentava. Lui era capace di farmi entrare in un mondo senza tristezza, senza dolore, lacrime, sofferenze, ansia, terrore, nulla di tutto questo. Ma un mondo dove esistevano solo felicità, sorrisi, risate, sicurezza, coraggio. Era per questo che lui era diverso da tutti gli altri con cui ero stata. Lui non amava solo il mio fisico, lui amava tutto di me. Le mie imperfezioni, i miei difetti, le mie insicurezze, i miei strani modi di fare o di essere, tutto. Nulla escluso. Ed io, invece adoravo tutto di lui, le sue perfezioni, i suoi modi pazzi di fare, le sue facce strane e divertenti che tanto mi facevano ridere, la sua forza, il suo coraggio, la sua bravura in tutto, insomma lui è perfetto, ed io non posso non ritenermi la più fortunata del mondo ad avere qualcuno che mi ama in questo modo.

[...]

<< Dai, Manami! Stai ferma o non riesco a sistemarti questi dannati capelli! >>.

<< S-Scusa, è che sono nervosa... >>.

<< Lo so, capisco che questo è il giorno più importante della tua vita, ma almeno per cinque minuti mantieni la calma! >>.

Rivolsi lo sguardo verso i merletti sul mio abito da sposa, mentre Hoshiko continuava a riempirmi la testa di forcine e lacca. 

<< Ecco, ho finito! >>.

Alzai lo sguardo verso lo specchio, meravigliandomi dell'ottimo lavoro che aveva fatto mia sorella. << Sei splendida, Manami! >>.

<< È solo grazie a te, sorellina! >>.

Ci demmo un lungo e forte abbraccio, finchè lei non si staccò. << Forza, Jungkook ti sta aspettando di sotto. Sei pronta? >>.

Feci un respiro profondo, per poi lanciarle uno sguardo deciso e determinato. << Andiamo! >>.

Decidemmo di fare il matrimonio in casa, per evitare che i fotografi e i fan invadessero la chiesa. Mi fermai proprio davanti alle scale. << Manami? Tutto bene? >>.

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