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"In bocca al lupo bellezza"

Scott

Faccio scattare il lucchetto del mio armadietto, aprendolo per poterci lasciare  il libro di chimica, mentre ascolto le teorie del mio migliore amico.
《Stiles, te l'ho detto: non lo so》ripeto sull'orlo dell'esasperazione.《Non ho idea di cosa abbia visto o sentito, non ho mai sentito parlare di un lupo dagli occhi arancioni e lucenti.》
Stiles alza il dito e apre bocca, ma lo precedo per zittirlo.
《Questo non significa che sia pazza》dico in sua difesa, sbattendo l'antello dell'armadietto. Poi abbasso lo sguardo a terra, pensieroso.《Ho controllato il suo battito》confesso,《era accelerato, ma non perché mentiva.》Sollevo di nuovi lo sguardo verso il mio amico.《Aveva paura di ciò che ha ricordato.》
《Quindi le credi?》Domanda stizzito, tornando a camminare al mio fianco lungo il corridoio, guardandomi di traverso.
Annuisco con un sospiro.
《E la aiuteremo anche, non è così?》Più che una domanda, il suo sembra più un atto di reso.
《Ovviamente sì!》Ribatto svoltando l'angolo.

Laura

《Questo è lo spogliatoio di noi ragazze》mi guida Allison, aprendo la porta davanti a me.《Non lo usiamo molto spesso, se non per le ore di educazione fisica. Di solito non ci iscriviamo a... crediti extrascolastici sportivi.》
Il suo tono di voce suona tanto interrogativo quanto confuso e allo stesso tempo sembra stupita della mia scelta: con tutte le attività extrascolastiche più leggere e divertenti presenti nel programma di quest'anno, ho scelto proprio quella più lunga e stancante.
Faccio spallucce, appoggiando il mio borsone su una delle panchine per poi voltarmi di nuovo verso di lei.《Mi piace tenermi occupata e in allenamento, tutto qui》rispondo, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Sospira, arrendendosi con un sorrisetto insicuro sul volto e appoggiando la borsa accanto alla mia.
La osservo mentre si toglie la giacchetta di pelle e si lega i capelli in una coda di cavallo, sistemandoli bene indietro con un cerchietto rosa.
《Non devi farlo per forza》 sussurro abbassando lo sguardo sulle stringhe delle scarpe che sto allacciando.《Posso farlo anche da sola.》
Si avvicina a me, appoggiando una mano sulla mia spalla. Si inginocchia e mi sorride.《Lo faccio con piacere》dice affettuosamente. Toglie la mano dalla mia spalla e si rimette in piedi proprio di fronte a me.《E poi, non potrei mai lasciarti affrontare un gruppo di ragazzacci incalliti tutta da sola!》Esclama con un gran sorriso.
Ci guardiamo per un istante negli occhi prima di scoppiare entrambe a ridere. Una risata talmente naturale e genuina che mi riporta automaticamente indietro nel tempo, facendo venire a galla i bellissimi pomeriggi passati in compagnia della mia migliore amica Lydia.
Interrompo di punto in bianco le mie risate e fermo per un secondo lo sguardo su Allison che, nel frattempo, si è già incamminata tutta sorridente lungo il corridoio. Allora è così che ci si sente ad avere di nuovo un'amica, qualcuno al proprio fianco che, pur di vederti felice, farebbe l'impensabile. Sembra passato così tanto tempo dall'ultima risata che ho fatto con Lydia che non mi ricordavo più nemmeno l'effetto che fa ridere in compagnia di un'amica.
《Allora?》Squittisce ad un certo punto dal fondo del corridoio, voltandosi verso di me.《Non dirmi che hai cambiato idea proprio adesso che mi hai convinta?》
Sorrido, scuotendo subiti la testa. Accenno poi una corsetta lenta per raggiungerla alla fine del corridoio, pronta per entrare in campo e affrontare qualsiasi cosa. Con Allison al mio fianco mi sento più sicura, e questa cosa - lo ammetto - già mi piace.

Stiles

《Io continuo a pensare che sia una follia》sbotto alle spalle del mio amico, non riuscendo più a trattenere i miei pensieri.
Scott si gira verso di me, con un sguardo di disapprovazione che non ho mai visto nemmeno sul volto di mio padre. Va bene, forse ne ho visti di peggiori in faccia a mio padre, ma non è questo il punto.
《Perché?》Domanda Scott, guardando di nuovo davanti a sé.《Perché non la conosciamo o perché non conosciamo quello che ha visto?》
《Quello che ha detto di aver visto, veramente》lo correggo, beccandomi un'altra occhiataccia. Alzo le mani in segno di resa, mentre continuiamo a camminare in direzione del campo.
《Come se fosse la prima volta che ci imbattiamo in qualcosa che non conosciamo》borbotta tra sé e sé il mio amico, mentre sbuffa scuotendo la testa.
All'improvviso, nel bel mezzo del sentiero che conduce al campo di lacrosse, si gira verso di me con uno sguardo misto tra il curioso e il malizioso. Per poco non gli finisco addosso.
《Ma poi, non ti piaceva mica Laura?》Chiede a voce bassa, ma comunque in modo indiscreto e terribilmente diretto.
Mi fermo esattamente dove sono, paralizzato, costringendo anche Scott a fare lo stesso. Deglutisco. Avrei dovuto immaginare che lui l'avesse già intuito.
《Beh... sì》mormoro pensieroso,《ma questo non significa necessariamente che sia libera da ogni sospetto.》Incrocio le braccia al petto e distolgo lo sguardo dal suo.
Scott scuote semplicemente la testa con una risata appena accennata sulle labbra. Non si ferma più, almeno fino ad aver raggiunto un gruppetto di ragazzi in tuta ginnica. Il coach invece è già in piedi davanti alle tribune con il fischietto in bocca e le mani sui fianchi, come un generale pronto a dare inizio alla guerra.
Ma il mio sguardo viene catturato da due ragazze sedute sulle panchine accanto a lui: da dietro, riconosco perfettamente le fisionomie di Allison e di Laura.
Afferro quindi Scott per la spalla, costringendolo a fermarsi e a voltarsi nella mia direzione.
《Che cosa ti prende adesso?》Chiede, preso alla sprovvista, dopo essersi girato.
Punto lo sguardo sulle due ragazze davanti a noi, alzando il mento per invitarlo a guardare. Non appena il suo sguardo incontra i soggetti a cui mi riferivo, spalanca gli occhi e alza un sopracciglio, segno che è confuso e sorpreso almeno quanto me.
Poi Allison sposta i suoi occhi nella nostra direzione e, quando ci vede, ci saluta con un gesto della mano, picchiettando l'altra sulla spalla di Laura, seduta accanto a lei, per informarla del nostro arrivo. Il suo volto si gira di scatto verso di noi e un timido sorriso compare sul suo viso come cenno di saluto. E nonostante tutto, un sorriso sincero si disegna anche sulla mia faccia. Quella ragazza mi fa davvero uno strano effetto. Forse è proprio per questo che non mi convince.

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