capitolo 7

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Bene Jungkook. Ora, vediamo se hai capito, spogliati.»
«Cosa?» chiese sbalordito il ragazzo.
«Ho detto che ora ti devi spogliare,qui, davanti a me.» disse Taehyung e si sdraiò sul letto per assistere alla scena.

Il moro non aveva il coraggio di farlo, sentiva le gambe tremare, non voleva spogliarsi di fronte a lui, però era costretto.
«Sto aspettando»
«V-va bene. Ora lo faccio.»
«Togliti prima la giacca» esclamò il più grande.
Jungkook fece come gli era stato ordinato.
«Bravo, ora la camicia.» continuò.
Si tolse anche quella. Il suo viso era rivolto verso il basso, non voleva incontrare lo sguardo del suo capo.

Taehyung guardava con occhi famelici i pettorali del ragazzo, i suoi addominali, la sua pelle bianca. Quel ragazzo era perfetto.
Deglutì e poi continuò:
«I pantaloni, giù, immediatamente.» ormai non vedeva l'ora di osservare il suo corpo nudo.
Dopo aver rimosso anche quelli, ora il suo maggiordomo indossava solo i boxer. Quest' ultimo era imbarazzato, infondo non gli piaceva quella situazione. Lui di fronte a uno sconosciuto con solo delle mutande, assurdo, era veramente assurdo.

Intanto, il maggiore scese dal letto e si avvicinò al ragazzo. Si sentiva eccitato, non poteva più resistergli, voleva scoparselo in quel momento. Farlo urlare dal piacere, esplorare ogni piccola parte del suo essere, sentire i suoi gemiti, baciarlo e fargli tante altre cose, era questo che desiderava.

Si leccò le labbra e si posizionò davanti al moro, li separavano solo due centimetri:
«Jungkook, sei bellissimo.» e iniziò ad accarezzare il petto del minore guardandolo negli occhi.
«Togliti anche i boxer, per favore. Sto impazzendo, ti voglio.» gli bisbigliò e dopo gli leccò il lobo.
Un gemito uscì dalla bocca del moro. Ormai era stregato dalla voce del suo capo, era profonda e sensuale. Il suo membro iniziò ad indurirsi quando Taehyung gli morse il collo, avvertiva il suo respiro e le sue mani fredde che accarezzavano il suo corpo caldo.
«T-togli-li tu...mmh, s-e p-roprioo ci ti-eni.» lo sfidò guardandolo negli occhi.

Senza farselo ripetere due volte gli tolse subito l'unico indumento che aveva, lasciando libero il suo membro eretto.
«T-toccalo...t-ti p-prego, è..è c-così dd-uro, non resisto p-più.»
«Shh, decido io.» lo prese e lo scaraventò sul letto.
Si mise a cavalcioni su di lui e iniziò a muovere il bacino, ormai anche il suo amichetto era diventato duro.
«J-jungkook...ah, sii, grida...aah, t-ti piace, dil-lo.» ansimò il maggiore.
«S-si,mmh, sei f-faantastico, aaah.» disse prendendo i fianchi del maggiore.
Taehyung si tolse velocemente la camicia, poi dopo passò ai pantaloni e ai suoi boxer.

«Ora, ci divertiamo piccolino.» sorrise.
Prese il suo membro e quello del minore e gli fece scontrare, toccava le punte di tutti e due, massaggiandole sempre più velocemente.
Nella stanza ormai si udivano solo gemiti ed urla.
Il più piccolo ribaltò le posizioni, ora era lui che si trovava sopra. Iniziò a baciare la mascella, poi passo al collo, stuzzicò i capezzoli, fino ad arrivare al basso ventre. Leccò ogni piccola parte quando si bloccò al membro di Taehyung.
«P-prendilo, è un o-ordine, p-prendilo in b-bocca, Jungkook.» e così fece.
Lo succhiò così velocemente che il più grande prese tra le mani i capelli del ragazzo e lo invogliò a continuare.
Poi venne dentro la bocca del moro che ingoiò tutto. Vedere il suo capo in quel modo non faceva altro che eccitarlo, finalmente era lui che aveva tutto sotto il suo controllo.

«Bravo ragazzo, ora, però, tocca a me.» esclamò Taehyung, aveva uno sguardo così serio.
Prese Jungkook per i fianchi e lo posizionò davanti al suo membro. Doveva ammettere che il piccoletto aveva un culo da paura.
Stava per far gridare il minore dal dolore e dal piacere, quando qualcuno bussò alla porta.

«Jungkook, sono la signora Min, so che il signorino è con lei. Puoi dirgli, per favore, che sua madre è qui e che vuole vederlo. Signorino scenda.» poi se ne andò.

«Aish, ci mancava la vecchia ora. Devo andare, vorrà dire che continueremo la prossima volta, sei stato sensazionale, piccoletto.» gli scompigliò i capelli.
Si vestì e uscì dalla stanza lasciando un Jungkook con una voglia matta di farsi scopare.
«Non ci credo, quello stronzo mi ha lasciato sul più bello.»



Butler -VkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora