capitolo 22

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Jk's pov

Mi risveglio tra le braccia di Namjoon.
Ieri sera era preoccupato ed è rimasto sveglio fino al mio ritorno, infatti è crollato appena ci siamo messi a letto.
È incredibile, questo ragazzo ci tiene così tanto a me che ha preferito restare in piedi ad aspettarmi anziché andare a dormire, è un amore.
Mi sento in colpa perché ho baciato un' altra persona, gli ho mentito per poter uscire con Taehyung e in più gli ho fatto credere di essere innamorato di lui.
Sono una persona orribile, non si merita questo.
Ho bisogno di parlare con Jimin, lui saprà cosa fare e mi darà qualche consiglio. Non posso tenere nascosta questa cosa anche a lui, non me lo perdonerebbe.

Sento due braccia stringere il mio bacino, Namjoon si è svegliato.
Mi stringe sempre di più, così tanto che mi manca il respiro. Voglio Tae, voglio solo lui.
«Buongiorno amore, andiamo giù a fare colazione?» mi chiede, dandomi poi un bacio sulla schiena.
«Buongiorno, si ora scendo, tu inizia ad andare.» mi giro verso di lui, lo guardo negli occhi e gli sorrido.
È tutto strano, ogni cosa lo è, eppure questa è la mia solita vita da un anno a questa parte, perché dovrebbe esserlo?

Non appena il mio fidanzato esce dalla stanza, io prendo il cellulare e chiamo Jimin. Ieri sera non si è collegato neanche per due minuti, sono un po' preoccupato, che gli sia successo qualcosa?
Le mie paure spariscono nel momento in cui sento la sua voce dall' altra parte del telefono. Devo averlo svegliato dato che non riesco a capire ciò che sta dicendo.
Alla fine sono riuscito a dirgli di vederci al solito posto questo pomeriggio, spero solo che mi abbia ascoltato.

Scendo per preparare la colazione e vedo Namjoon a petto nudo che cerca di cucinare qualcosa, dico cerca perché entrambi sappiamo che è un caso perso. Infatti ha bruciato i suoi "pancakes" se possono considerarsi tali.
«Amore lascia perdere, ci penso io.» gli dico e mi metto all'opera.
Ho sempre amato la cucina fin da piccolo. Mi piaceva aiutare mia madre e così lei mi ha insegnato a preparare qualsiasi piatto, anche il più complicato, i dolci però sono il mio asso nella manica.

«Kookie, ieri com'è andata? Stanotte ero troppo stanco per chiedertelo.»
«Con chi?» gli chiedo, dimenticando per un attimo di avergli mentito.
«Con quel pezzo grosso, quello cinese...»
«Oh, sisi, tutto bene, ha detto che mi farà sapere, speriamo bene.» sto sudando freddo, prego Dio affinché lui non mi scopra.
Infatti, con mia grande sorpresa, sembra che ci sia cascato.
«Va bene, io ora vado a lavoro. Grazie per la colazione, come al solito sei il migliore.» mi dà un bacio e se ne va, ignaro del fatto che stesse uscendo a petto nudo.
È così sbadato.
«Non dimentichi qualcosa di importante? Che ne so, per esempio una maglietta?»
Si guarda per poi ridere ed arrossire per l' imbarazzo.
«Oh hai ragione, vado a vestirmi. Scendo subito.»

Infatti dopo un paio di minuti è pronto. Mi saluta e sale sulla sua macchina per poi andarsene.
Io sto per salire le scale per andare in bagno e fare una doccia quando il mio telefono vibra per l'arrivo di un messaggio.

TaeTae

-Già mi manchi, buongiorno Kookie.

Inconsapevolmente sul mio viso si forma un piccolo sorriso, sono felice che lui mi abbia mandato il buongiorno, è tenerissimo.

-Buongiorno a te hyung, manchi anche tu.

Butler -VkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora