Capitan Uncino

120 12 1
                                    

Finalmente dopo un giorno di marcia il paesaggio mutó:

Il deserto iniziò a scomparire, lasciando posto ad un grandissimo fiume dalle acque ribollenti.

-Che posto è?- chiesi alla nostra guida, aka il pavone di fuoco.

-In teoria dovrebbe essere il Nilo della Duat- Walt si grattò il mento -peró non capisco perché sia così spostato geograficamente rispetto al Nilo reale-

Alzai le spalle -La Duat è un po' sfasata negli ultimi tempi-

Homa gracchió sopra le nostre teste -Lá ci aspetterà un' imbarcazione. Navigheremo per un giorno, poi saremo arrivati-

Deglutii: non avevo avuto buone esperienze con le barche nella Duat, da una parte un demone con un'ascia al posto della testa aveva cercato di uccidere Ziah e mio fratello, dall'altra la barca di Ra mi aveva fatto un po' penare con quelle maledette lucine magiche.

Continuammo a camminare finché, sorpassata una duna di sabbia, si svelò a noi una barca attraccata ad un molo.

Era molto simile a un veliero, anzi sembrava proprio una di quelle navi da pirati e corsari. Aveva tre alberi con gigantesche vele e una moltitudine di cime e sartie.
Sopra l'albero maestro c'era la guardiola e collegata ad essa una cima che scendeva fino al ponte della barca che si divideva in altrettante corde. A poppa c'erano le cabine, mentre a prua svettava una polena dorata.

Mi fermai per capire cosa ci fosse raffigurato, ma eravamo ancora troppo distanti.

-Un veliero! - a Walt luccicavano gli occhi -ho sempre desiderato vederne uno dal vivo-

-E potrai anche salirci- gli diedi una gomitata giocosa.

Scendemmo dalla duna di sabbia nera quasi correndo (ci mancò poco che cadessi e iniziassi a rotolare) e solo quando arrivammo vicini alla nave potei notare quanto fosse grande.

-Wow!- esclamai facendo eco a Walt.

-Vedo che la mia nave vi piace-

Sobbalzai per la sorpresa e mi voltai verso la persona che era appena apparsa alle nostre spalle.

Era un uomo sulla quarantina, capelli rasati, khol attorno agli occhi e un pizzetto al mento. Indossava un corredo degno di Capitan Uncino con giacca, cappello, fusacca e pantaloni a pianta larga neri. Portava una sciabola argentata al fianco che si intonava sia con la fibbia della cintura, con la punta in metallo degli stivali che con i bottoni della giacca.

-Il capitano al vostro servizio- si tolse il capello e senza badare a convenevoli strinse me e Walt in un abbraccio.

-Ho sentito molto parlare di voi- mi strizzò l'occhio - sono lusingato di avervi sulla mia barca-

A quel punto intervenne Homa -Credo sia meglio sbrigarsi visto che...-

Non fece in tempo a terminare la frase che un ruggito terrificante scosse l'aria.

-Sí, sarà meglio andare- mi affrettai verso il pontile -farei anche meno di essere divorata da un mostro-

Il capitano rise e diede una pacca sulla spalla a Walt -Lei mi piace-

Sbuffai divertita -Saliamo a bordo?-

L'Armata Perduta ~The Kane Chronicles~ [Completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora