Ci meritiamo un po' di vacanze

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Tre giorni dopo il nostro arrivo, eravamo sulla terrazza della Brooklyn House.

Avevo una netta sensazione di dejavour, ma questa volta, c'eravamo solo io, Sadie e Walt. Ziah era ancora in infermeria, ma era troppo debole per alzarsi. 

D'altronde saremo stati via solo per poco tempo.

Il portale di sabbia vorticava davanti a noi, rivolsi solo un'occhiata dietro di me e poi mi tuffai senza esitazione.

Quando i miei piedi toccarono terra mi ritrovai nel nostro vecchio salotto di S. Francisco.

Nostro padre ci stava aspettando, e al suo fianco c'era anche la mamma.

-Ciao ragazzi- Julius Kane ci salutò calorosamente.

Rispetto al nostro ultimo incontro aveva un'aria più rinvigorita e sana.

-Ciao papà- corsi ad abbracciarlo, seguito da Sadie.

Poi, un po' imbarazzato, ma felice ci scostò. -Sono contento ce l'abbiate fatta-

-E ci mancherebbe- mia sorella sbuffò, ma con un sorriso divertito.

Ruby Kane ci guardò con tenerezza. -Sono contenta siate qui-

Avrei tanto desiderato abbracciarla, ma sapevo che l'avrei solo attraversata di netto...

-Sadie- mamma chiamò mia sorella. -Vieni, dobbiamo parlare-

Guardai interrogativo Sadie mentre si allontanava con nostra mamma, lei mi lanciò un'occhiata da superiore e poi scomparve dalla vista (Grazie mille eh).

-Bene- papà si sfregó le mani. -Anche noi abbiamo alcune cose di cui parlare-

Walt, che fino a quel momento era stato in disparte, si avvicinò. -Il Benev è tornato al propio posto, ma il Maat ci metterà un po' a riacquistare il giusto equilibrio- disse.

Osiride annuì. -In questa situazione dobbiamo restare ancora più vigili. Apophis ha ancora dei seguaci sparsi nel mondo-

-E c'è un ulteriore problema- mi schiarii la voce. -Un libro-

Raccontai loro quanto mi aveva spiegato Sadie riguardo al libro di formule proibite che Sarah Jacobi aveva utilizzato.

Mio papà aggrottó la fronte. -Non è un buon segno-

-Per niente- Anubi gli fece eco.

-Possiamo solo sperare che nessuno lo trovi- riflettei ad alta voce.

-Hai ragione, manderò comunque qualcuno a investigare sulla faccenda- il dio si grattò alla radice del naso.

-Nel frattempo- Walt cambiò discorso. -Sadie e Carter hanno il loro bel da fare al Ventunesimo Nomo, e io dovrei restare alcune settimane qui, per riprendere le forze-

-Ma certo- mio papà mi guardò con orgoglio. -Vi meritate tutto il riposo che volete-

-Prima però dobbiamo fare un'altro viaggetto- indirizzai un'occhiata a Walt.

-Il Primo Nomo- il ragazzo spiegò a mio papà. -Sarah Jacobi aveva comunque mandato un contingente prima del nostro arrivo-

-Sí, ho sentito- Osiride mi diede una pacca sulle spalle- Da quello che so stanno tutti bene, ma salutate comunque mio fratello da parte mia-

In quel momento Sadie e mia mamma tornarono. Mia sorella aveva le lacrime agli occhi, ma sembrava serena.

-Ci siamo. È il momento dei saluti- Sadie era tranquilla.

-Giá- mi misi le mani in tasca. -Ci rivedremo presto-

-Certo tesoro- mamma mi guardò. -Noi siamo sempre qui-

Lasciammo giusto un po' di intimità a Walt e Sadie che si salutarono e poi ci abbracciamo un'altra volta.

-Statemi bene- Osiride e Ruby Kane ci rivolsero un'occhiata fiera.

Per finire indirizzai un cenno a Walt. -Ci vediamo presto amico-

Poi presi per mano Sadie e insieme ci tuffammo nel portale alla volta del Primo Nomo.

Poi presi per mano Sadie e insieme ci tuffammo nel portale alla volta del Primo Nomo

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NOTA:

Il racconto sta per finire e ammetto che da un lato so già che per i primi giorni avrò una persistente sensazione di vuoto :(

Ma non vorrei deprimermi, poi pubblicherò un capitolo di ringraziamenti e note varie.

Buonanotte!

L'Armata Perduta ~The Kane Chronicles~ [Completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora