Le ieracosfingi

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- Io no, grazie -

Recuperai velocemente la mia bacchetta e mi buttai in avanti. Ma prima che potessi scagliare anche un solo incantesimo, un fumo iniziò a sollevarsi dalle vesti dell'uomo, che iniziò a trasformarsi.

Il naso si allungò fino a formare un becco lungo e affusolato; il resto del viso si ricoprì di piume color pece e gli occhi si assottigliarono in pupille gialle; dalla schiena spuntarono due enormi ali piumate che sbattendo provocarono un'onda d'urto che mi fece cadere a terra.

- Cos'è quello? - boccheggiai, rialzandomi.

- Una ieracosfinge - Walt sfilò due lame dalla cintura. - Aspetta di vederlo trasformato completamente - mi avvertì, duro.

Come poteva essere così calmo?

Il mostro infatti mutò ancora, e al posto delle gambe e delle braccia iniziarono a spuntargli delle zampe feline. Deglutii, non avevo intenzione di starmene con le mani in mano.

- Khefa - urlai, e un geroglifico lampeggiò sul muso dell'animale che non fece in tempo a scansarsi che un pugno dorato lo colpì dritto sul becco.

- Andiamo! - Walt mi afferrò e uscimmo dal negozio, ma fuori ci aspettava una brutta sorpresa: altri due mostri identici a quello del punto informazioni svolazzavano in aria, battendo le pesanti ali per restare sospesi.

Non feci in tempo a lanciare un altro incantesimo che dietro di noi esplose un ruggito che frantumò i vetri del negozio. La prima ieracosfinge si lanciò verso di noi, pronta a ghermirci con gli artigli acuminati.

- Giù! - Walt mi spinse a terra e mi fece scudo contro le zampate del mostro.

- No! - urlai, divincolandomi dalla sua presa. Mi alzai e puntai la bacchetta contro la sfinge alata :- A'max! -

Il geroglifico per "Brucia" scintillò nell'aria, e un mini incendio avvampò tra noi e il mostro.

Con un balzo riuscii ad allontanare Walt, ma non ci fu tempo per controllare le ferite, perché con uno stridio terrificante le altre due ieracosfingi scesero in picchiata verso di noi. Solo allora potei vederle bene: il corpo era leonino, per il resto ali e muso erano quelli di un falco. Una specie di grifone, ma molto molto più cattivo di Freak.

Che seccatura!

Feci per invocare un altro "A'max", ma Walt mi fermò.

- No. Aspetta! -

Mi voltai a guardarlo con espressione interrogativa. - Non so te ma io non ho voglia di diventare patè per mostro -

- Potrebbero trasportarci fino a El-Dakhla - spiegò il ragazzo, pragmatico.

- Come? - mi buttai a terra in tempo per evitare gli artigli di una delle due bestiacce malefiche.

- Questi animali si possono cavalcare. Quindi eviterei di carbonizzarli, sono la nostra unica possibilità di raggiungere Carter e Ziah in meno di due giorni -

Non ebbi il tempo di riflettere che mi sentii strattonare verso l'alto e mi ritrovai sospesa nel vuoto. Una di quelle maledette creature mi aveva afferrata per lo zaino. Purtroppo la posizione mi evitava di girarmi e se avessi scagliato un incantesimo avrei firmato la mia fine.

Cosa potevo fare, quindi?

Un'idea iniziò a farsi strada nella mia mente. Bastò concentrarmi un secondo e nella mia mano apparve lo spago magico.

- Ci siamo - ringhiai, e scagliai il lazo nel vuoto.

L'Armata Perduta ~The Kane Chronicles~ [Completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora