Ci aspetta una gitarella nel deserto

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Tutto quadrava, adesso: una maga psicopatica aveva rapito il Benev per poter resuscitare un esercito di cinquanta mila soldati e per fare ciò aveva anche bisogno della piuma della verità (rimaneva ancora un mistero come avesse fatto a rubarla dalla Sala del Giudizio).

Dopo la rivelazione di mio padre sulla scomparsa sia di nostra madre che della piuma, mi sentivo svuotato [ahah. Sadie sta dicendo che tutto è il mio cervello ad essere vuoto... Che ridere].


Non avevo come Sadie la certezza incrollabile che tutto sarebbe andato bene e che avremmo salvato la mamma: a volte mi mancava, quell'ottimismo infantile che ti incita a credere anche negli avvenimenti più improbabili, nonostante poi questi si rivelino cocenti delusioni.

Però non saremmo dovuti partire al più presto per un'impresa in cerca dell'Armata Perduta di Cambise.

E forse non era così difficile come sarebbe potuto sembrare, date le informazioni preziose che ci aveva fornito Mesutira, anche se continuavo a non fidarmi di quel pagliaccio dal sogghigno rosso sangue e gli occhi vividi di intelligenza malevola.

Il re ci aveva detto di sorpassare le oasi di El Dakhla e di El-Kharga. Dopo aver superato quest'ultima avremmo dovuto cercare un "passaggio", così lo aveva chiamato lo spettro. Cosa intendesse esattamente non ne avevamo la minima idea, ma quello era l'ultimo dei nostri problemi.

La nostra prima tappa era l'oasi di El-Dakhla. Saremmo arrivati lì attraverso un portale. Fin qui era tutto semplice, se non fosse che l'altra oasi era a più di trecento chilometri da El-Dakhla.
Perché non creare un portale per raggiungere la seconda oasi?

Beh semplice: ci eravamo accordati per creare solo un portale, più che altro per una questione di sicurezza. Infatti aprendone un vicino a dove, in teoria, era sepolta l'Armata Perduta, sarebbe stato come sventolare un'enorme bandiera e gridare "siamo qua!".

Quindi per il resto del viaggio ci saremmo spostati con mezzi mortali. Trecento chilometri in mezzo al deserto li avevamo già affrontati in passato, e sicuramente se fossimo rimasti tutti uniti fingendo di essere stupidi turisti americani in cerca di emozioni mozzafiato con cui stupire gli amici, non sarebbe successo nulla.

Però sulla spedizione per l'Armata ero decisamente ottimista, anche se me ne sarei ricreduto.

Eccome, se me ne sarei ricreduto.

Eccome, se me ne sarei ricreduto

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ANGOLO AUTRICE

Ecco che l'avventura prende piede! Curiosi?

Comunque spero abbiate tutti passato una buona Pasqua. Ancora auguri.

L'Armata Perduta ~The Kane Chronicles~ [Completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora