Una vecchia conoscenza

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Sadie tacque.

- Ancora non ho chiaro come abbia fatto il Benev ad uscire dalla Sala del Giudizio senza essere visto - Ziah si sporse in avanti.  - Divino Osiride, ha detto che è la Fenice a decidere se andarsene o meno. Ma il fatto che stia resuscitando gente mi fa ben capire che ci sia qualcun altro dietro tutto questo - ipotizzò, accigliandosi.

- Cosa hanno usato per "convincere" la Fenice ad andarsene?  - mi intromisi.

Mio padre sospirò. - Non sono mai riuscito a capire come funzionasse quell' incantesimo. Ma so di per certo che il Benev non si può comandare, non è un animale domestico. È libero, è come un animale selvatico, quindi diciamo che una semplice esca di cibo sarebbe più che sufficiente per portarselo via - spiegò, affranto.

Assurdo.

- Quindi basterebbe un mago con un pezzo di pane? - sbottò mia sorella.

- La questione è molto più complessa di così, Sadie... - ribatté Osiride, irritato dal fastidio nella voce di mia sorella.

Lei ignorò il commento. - È proprio come un piccione! - concluse, imbronciata come una bambina.

- Allora - ricapitolai, cercando di mantenere la calma. - Qualcuno si è introdotto nella Sala del Giudizio e ha "rapito" il Benev. Ma chi? -

Mio padre digrignò i denti. - Sappiamo già chi è stato -

- Chi?! - Sadie spalancò gli occhi.

- Una vostra vecchia conoscenza: Sarah Jacobi -

Sarah Jacobi. Quel nome mi si incastrò in gola e per poco non mi feci sopraffare dalla nausea. Rabbrividii.

D'altro canto mia sorella ringhiò: - Non ci posso credere, dopo tutto questo tempo, quella megera rinsecchita! -

- Ma non era morta? Sbaglio o era stata risucchiata in un crepaccio? - ragionai io, nel disperato tentativo di smentire le parole di mio padre.

Anche Walt sembrava confuso. - L'incantesimo che richiamai avrebbe dovuto ucciderla... -

- È una maga molto potente - si intromise Ziah. - Per questo è sopravvissuta -

- Ziah ha ragione - confermò mio padre, alzandosi dal tavolo. - Sarah Jacobi ha ancora dentro di sé parte della magia di Apophis. Per questo motivo è riuscita a scappare senza essere notata e non oso neanche immaginare quale incantesimo del Caos abbia utilizzato per passare inosservata -

 - Ma come facciamo a sapere che è stata proprio lei? - protestai, ancora incredulo.

- Ha lasciato un messaggio - Osiride scelse attentamente le parole, diplomatico. - Scritto con il sangue -

Sentii un gemito proruppermi dalla gola - Sangue? -

- Sì, il suo. È l'unica spiegazione, qui non ci sono anime con sangue rosso ancora in circolo nelle vene - spiegò mio padre macabro.

Lì erano tutti fantasmi, come nostra madre.

Posi la domanda che tutti noi temevamo.

- Cosa ha scritto? -

Mio padre si schiarì la gola. - "Avrete pure sconfitto Apophis, ma non me. La Casa della Vita se ne pentirà amaramente. Vi aspetto, Kane. Sarah Jacobi" -

Le ultime parole mi fecero rabbrividire. "Vi aspetto, Kane".

Sadie, invece, scoppiò a ridere. - E io non vedo l'ora di spiaccicarti la fac... -

- Sadie! - la rimbrottammo io e mio padre all'unisono.

- E va bene... - mia sorella si scrocchiò le nocche. - Almeno sappiamo dove sia diretta? -

- Io credo di saperlo -

L'Armata Perduta ~The Kane Chronicles~ [Completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora