5 CAP
Erano le dieci passate e io e Jessie eravamo, da più di mezz'ora, in cerca di un negozio che vendesse CD. Mi stavo scocciando letteralmente, fin quando non chiese delle indicazioni a un anziano signore.
INIZIO FALSHBACK
Passeggiavo per il corridoio della mia scuola, quando in mezzo alla folla vidi una ragazza con i capelli corvino che stava cercando di aprire l'armadietto.
'Aspetta che ti aiuto'. Mi avvicinai a lei e l'aiutai.
'Ce la potevo fare anche da sola, ma grazie'. Disse lei con un sorriso forzato.
'Un po' impossibile visto che stavi girando la chiave dall'altra parte'. Mi misi a ridere e lei mi seguì.
Aveva degli occhi stupendi, erano di ghiaccio.
Hey ragazza da dove sbuchi?.'Comunque, piacere Jessie Anderson'. Disse lei porgendomi la mano cordialmente.
'Piacere mio, sono Charlie Dawson, non sei di queste parti vero?'. Le chiesi per saperne di più su di lei.
'Si, sono un'aliena, ma shh non lo dire a nessuno'. La mia faccia era tipo 'WTF? Ragazza stai bene?'.
'No dai, sto scherzando, oddio la tua faccia è buffissima'. Disse lei cercando di non ridere, ma non ce la fece e la sua risata contaggiò anche me.
'Come mai da queste parti, se ti va di dirmelo?'. Chiesi
'Vengo da Vancouver, i miei si sono trasferiti in Australia per lavoro e io sono dovuta venire a vivere dai miei nonni qua, dopo tutto non è male come città'. Rispose lei sorridendomi.
'Se ti va un giorno ti porto a fare un giro'. Ricambiai il sorriso.
'Oh va bene, facciamo dopo scuola? Ti scrivo il mio numero di telefono e l'indirizzo di casa così sai dove abito'. Presi dalla tasca dei jeans il cellulare e mi salvai il numero e l'indirizzo.
'Visto che ci sei, mi accompagni nell'aula di chimica?'. Mi chiese lei disperata, guardando il foglio delle lezioni.
'Anch'io devo andare nell'aula di chimica, dai vieni'. La presi a braccetto e ci incamminammo.
FINE FLASHBACK
Non tutti i giorni si trova una persona così speciale come lei, che ci sarà sempre per te nel momento del bisogno, ma io quel giorno l'avevo trovata e adesso è la mia migliore amica. Senza di lei, adesso non sarei nella mia città preferita e senza di lei non ce l'avrei mai fatta ad andare avanti quando Justin se ne andò. Non la ringrazierò mai abbastanza per tutto quello che ha fatto per me in questi anni.
Finalmente, dopo aver preso le indicazioni da quel signore, eravamo arrivate davanti al negozio. Entrammo e l'aiutai a cercare il CD di Demi Lovato. Mentre cercavo tra i CD, sulle mani mi capitò quello di Justin. C'era una sua foto in bianco e nero, e sotto una scritta grande gialla 'BELIEVE'. Era semplicemente perfetto, dissi tra me e me.
'Charlie? Devi prendere anche te un CD?'. Mi chiese Jessie, ma ero troppo distratta a guardare Justin sulla copertina.
'Charlie, ci sei?'. Jessie si avvicinò a me e mi picchiettò sulla spalla. Sobbalzai.
'Adesso capisco perchè non mi rispondevi, lo devi prendere?'. Ripetee Jessie.
'Si....'. Decisi di prenderlo, volevo sentirlo. Mi incamminai verso la cassa e pagai.
Presi il mio telefono da dentro alla borsa per vedere l'orario ed erano quasi le dodici.
'Jessie torniamo a casa a preparare il pranzo?'. Dissi catturando la sua attenzione visto che stava guardando le vetrine. Si girò verso di me e annuì.
Ero in camera mia, con il computer sul letto. Ero pronta a sentire di nuovo la sua voce melodica e perfetta. Inserì il CD e subito la musica invadè le mie orecchie. Ogni canzone aveva un significato importante che segnava la sua vita.. Ci fu una canzone che mi colpì troppo e che ascoltai ripetutamente...Credo sia stata Fall...Si. Quella canzone, quelle parole, quella storia..è diventata una droga in poco tempo, una delle canzone più belle che abbia mai ascoltato. Ma c'era qualcosa di strano...Delle parole già le avevo sentite da lui...
INIZIO FLASHBACK
'Justin non capisci! Mi ha lasciata per una puttanella qualunque dopo un anno di fidanzamento, è un pezzo di merda e io una deficente che credeva a tutto quello che diceva. Scusa se non ti avevo dato retta quando mi avevi detto che era un pezzo di merda'. Gli dissi nascondendo il mio volto sul suo petto. Mi stinse forte a se.
'Charlie non piangere, ti prego. Mi si spezza il cuore vedendoti così... Gli spaccherei la faccia a quel coglione, ma sto cercando di trattenermi'. Un piccolo sorriso comparve sul mio volto rigato da lacrime salate.
'Sei il migliore lo sai?'. Gli dissi alzando il volto cercando di far incontrare il mio sguardo con il suo.
'Si lo so'. Disse fiero. Gli diedi una botta sulla spalla e lui rise. Era bellissimo.
'Io sono qui per te e se cadrai di nuovo sarò qui, pronto a prenderti'. Mi diede un bacio sulla testa e sussurrò qualcosa che non riuscì a capire..
FINE FLASHBACK
'I will catch you if you fall'.
Ecco dove avevo sentito quelle parole.. Vabbè Charlie adesso non iniziarti a farti pippe mentali pensando che la canzone sia per te solo perchè ci sono delle parole che ti ha dedicato, stupida. La coscienza aveva ragione, solo perchè ci sono delle parole che mi aveva detto non vuol dire che la canzone sia per me...
*TOC TOC*
Sentì bussare alla porta.
'Entra Jessie'.La porta si aprì e la ragazza dagli occhi di ghiaccio di distese vicino a me sul letto.
'Com'è il CD?'. Mi chiese lei.
'Perfetto'. Risposi semplicemente così. Quella parola racchiudeva milioni di significati.
'Senti Charlie... Secondo te non è l'ora di rivederlo?'. Mi chiese lei un po' titubante.
'No'. Risposi secca.
'Perchè? Noi andremo ad un suo concerto il mese prossimo. Sarà qua a New York, può essere una grande possibilità... Potrai rivederlo dopo tanti anni sorridere, ballare, cantare e chissà se tra la folla potrà riconoscere i tuoi occhi profondi? Fallo per me..'. Mi girai verso di lei, era seria. Aveva lo sguardo supplicante e quando faceva così era un po' difficile dirgli di no.
'Come puoi pensare che potrà vedere i miei occhi in mezzo a tutta la gente che ci sarà?'. Le chiesi.
'Dettagli Charlie, dettagli...Allora, ti va?'. Iniziò a sbattere le palpebre degli occhi velocemente, era così adorabile aw.
'Solo per te e poi perchè sei adorabile'. Dissi abbracciandola.
'Adesso vado ad ascoltare la mia Demi, ti lascio con il tuo principe'. Le lanciai un cuscino e uscì di corsa dalla mia camera con la sua risata da scema.
Avrei rivisto il suo sorriso, e lo sanno tutti che quando lui inizia a sorridere io comincio a vivere.
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Justin Bieber, il mio migliore amico...
Fanfiction"Mi manca tanto. Troppo. Ma se n'è andato e non posso farci nulla"