The end?.

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25 CAP

Erano passati due mesi.

Due mesi da quando io e Justin ci eravamo messi insieme.

Justin stava continuando il suo tour negli Stati Uniti. Delle volte lo seguivo in qualche tappa, ma era davvero difficile vederci per una settimana. Lui aveva le prove, le interviste e altre cose, mentre io dovevo lavorare. Si, avevo trovato un decente lavoro come commessa in un negozio di abbigliamento.

La mancanza di Justin si sentiva fin dentro le vene quando ero a casa da sola.

Pensavo ai giorni passati con lui, tra le risate, i baci e gli abbracci lunghi, ma i ricordi non riescono a colmare tutta l'assenza che lui aveva lasciato.

Era domenica e io avevo il giorno libero e così per non restare a casa a deprimermi decisi di raggiungere Jessie e Chaz, che erano a fare un passeggiva.

POV CHAZ

Appena Charlie l'avrebbe scoperto Justin sarebbe morto.

Che cazzo gli salta in mente?.

Charlie doveva saperlo, ne aveva il diritto.

Mentre passeggiavamo per le vie di New York, mi pietrificai. Cazzo. 

'Chaz?. Tutto bene?'. Mi chiese Charlie preoccupata. Io le annuì.

'Che ne dite se passiamo da quell'altra parte?. Secondo me si fa prima...'. Dissi mettendomi davanti a Charlie e Jessie.

'Ci metteremo più tempo Chaz, dai levati'. Disse Charlie, cercando di spostarmi, ma io opposi resistenza.

'No dai, secondo me dobbiamo passare di quà'. Dissi indicando la via alla mia sinistra.

'Chaz no, ci metteremo più tempo, poi voglio tonare a casa prima perché non voglio perdermi Demi su MTV'. Disse Jessie. 

Si fermarono tutte e due davanti a me, aspettando che io mi scansassi. 

'Chaz ti levi?'. Disse Charlie. Si stava arrabbiando.

'No!'. Dissi attirando l'attenzione di alcune persone che passavano.

'HO DETTO DI LEVARTI, CRISTO!'. Continuò Charlie urlando.

Le persone che passavo ci guardavano male.

Con la faccia dispiaciuta mi scansai...

Sarebbe stata la fine.

POV CHARLIE

Non appena Chaz si levò dai piedi, davanti a me c'era un cartello.

Non un cartello qualunque, c'era Justin e diceva:

'IL CANTANTE CANADESE JUSTIN BIEBER, IERI SERA ALLA SFILATA DI VICTORIA'S SECRET, E' STATO AVVISTATO MENTRE ANDAVA VIA CON UNA RAGAZZA, PECCATO CHE NON ERA LA SUA CHARLIE DAWSON, COME LA PRENDERÀ' LEI?'.

Stavano scherzando vero?. Non era vero quel cartello, giusto?.

Rimasi immobile.

Chaz, lui sapeva tutto questo, ecco perché si era messo davanti a me.

Perché, perché non me l'ha detto prima.

Lacrime, lacrime e lacrime, scesero una più veloce dell'altra sulle mie rosee guance.

Lui, quel ragazzo di cui mi ero innamorata tempo fa, quello per cui ero stata male, quello a cui avevo dato la mia vita, quello che diventò il mio ragazzo due mesi fa mi aveva tradita.

No, non poteva essere.

Pensavo fosse serio quando mi diceva che non mi avrebbe lasciata andare questa volta, quando mi diceva ti amo, quando mi faceva sentire sua.

Pensavo davvero fosse diverso dagli altri, ma anche lui seguiva la massa.

'Charlie..?'. Mi disse Jessie. Non mi mossi.

'Che hai fatto piccola?'. Continuò, venendo vicino a me e abbracciandomi.

'FATTELO SPIEGARE DAL TUO BASTARDO FIDANZATO!'. Dissi tra i singhiozzi.

Girai la testa verso Chaz, che con sguardo dispiaciuto abbassò subito la testa.

Era la seconda volta che mi nascondeva qualcosa, e mi aveva promesso che non l'avrebbe più fatto, ma io come una stupida credo a tutto e a tutti.

'Che succede Chaz?'. Gli chiese Jessie.

Chaz alzò il viso, aveva gli occhi lucidi e indicò il cartellone giallo davanti a me.

'No Charlie, sono tutti rumors, sai quante cazzate dicono...'. Disse Jessie cercando di convincermi

'Ma la foto dice altro'. C'era lui che teneva per mano una ragazza bionda alta.

'Il bello è che lui, sapeva tutto e per la seconda volta è stato zitto!'. Dissi agitando le mani in aria e indicando Chaz.

'Charlie...'. Disse Chaz con voce tremante.

'No, tu non devi dirmi niente, sei stato uno stronzo!. Adesso sentiamo, perché non l'hai fatto?. Dovevi salvargli la reputazione?. Tanto si sarebbe scoperto tutto lo stesso!'. Ero arrabbiata, umiliata.

'Vaffanculo a te e il tuo fottuto amico, che se la scopasse quando gli pare la sua amica, con me avete chiuso!. Basta non ce la faccio più a sopportare cazzate su cazzate da voi. Jessie, me ne vado'. Dissi alzando il volume del tono.

'Cosa?!. Tu non te ne puoi andare, no... Io senza te non sto... Sei la mia migliore amica e non ti lascio andare'. Disse abbracciandomi forte.

'Perdonami amore, ma devo andarmene...non voglio più stare quà...vado a trovare i miei in Italia, non so per quanto ci resterò, ma il tempo giusto per dimenticare tutto questo. Scusami, ma voglio stare sola...ti chiamerò non appena sarò arrivata. Ricorda, sei la cosa più bella di tutte e per tua sfortuna non ti libererai di me...'. Dissi facendo una piccola risata

'Va bene Charlie, ma mi devi chiamare ogni giorno, perché io senza te non vivo! Sei la mia vita'.  Disse per poi scoppiare a piangere, l'abbraccia e le dissi che sarebbe andato tutto bene e che ci saremmo riviste presto.

La salutai con un bacio sulla fronte e chiamai un taxi. 

Dissi al tassista le indicazioni della mia abitazione e in dieci minuti era già arrivato.

Lo pagai e di corsa entrai in casa.

Andai in camera mia, presi le mie valigie da sotto il letto e ci misi tutti i miei vestiti.

Presi tutto, lasciando la felpa viola appesa ad una stampella.

Mi diressi al bagno dove mi lavai la faccia. Avevo gli occhi rossi per via delle lacrime. Mi asciugai la faccia, chiusi le mie valigie e uscì da casa.

Chiamai un altro taxi e mi portò all'aeroporto.

Presi un biglietto di sola andata per Roma.

Ero pronta.

Pronta a lasciare per un po' di tempo la Grande Mela.

Mandai un messaggio a mia madre, per avvisarla che tra nove ore più o meno sarei stata all'aeroporto e le avrei spiegato il mio ritorno.

Addio America.

Misi le cuffie nell'orecchie e chiusi gli occhi non appena l'areo partì.

ANGOLO AUTRICE:

Hey Girlss, scusate se non ho potuto postare il capitolo la scorsa settimana, ma ero piena di verifiche e interrogazioni.

Okay, il capitolo è un po' una merda lo so, ma spero sia di vostro gradimento.

Grazie mille per ogni commeto che lasciate, davvero.

Baci.

Elena.

Justin Bieber, il mio migliore amico...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora