23

555 22 1
                                    

Perrie

Perché se ne è andata?
Perché continua a scappare da me?
Infondo me lo merito.
Certo che non mi so proprio dare una regolata.
Mi odio.
Stava per piangere, per me, ancora una volta.
Devo la vita a quella ragazza.
Mamma mi ha raccontato tutto.
Si è fatta quasi ammazzare anche lei pur di aiutarmi.
Ha lasciato che la sua relazione con quel Jake andasse in frantumi per restare con me.
Che poi l'avevo capito che se la voleva solo portare a letto.
Fortuna l'ha lasciata prima che potesse accad..
E se fosse già successo?
Un senso di nausea e anche rabbia forse, mi pervade lungo il corpo.
Non posso pensare a le sue manacce su quel suo corpo esile e delicato.
Lui non era e non sarà mai abbastanza per lei.
Lei merita il meglio.
Inizio a pensare se magari fossi io il meglio per lei, mi sento bene al solo pensiero.
Torno sulla terra con lo schiocco di dita di Jesy davanti la mia faccia.
La stanchezza mi fa fare sogni ridicoli.
"Perrie ci sei?"
Mi volto a guardarla.
"La devo andare a cercare"
"Ehm mi sembra chiaro tu non ti possa muovere dal letto"
Vero.
Chiamo l'infermiera che come ogni volta arriva di corsa.
"Che succede ancora?!"
"Amy scusa il disturbo ma mi serve una carrozzina"
"Perrie.. punto primo non puoi chiamare per qualsiasi cosa, si chiama pulsante delle emergenze apposta"
"Questa è un'emergenza"
Dico scocciata, insistendo sulla parola emergenza.
"Punto secondo a cosa ti serve una carrozzina? Ti sei svegliata oggi, devi dare tempo al tuo corpo di riprendersi"
"Amy ho fatto un casino con Jade, è corsa via e ora devo andarla a cercare per chiederle scusa, per favore"
Sospira, incrocia le braccia e sibila qualche parola.
"Va bene aspettate qui.."
Prima che esca riesco a ringraziarla.
"Okay vengo con te"
Non ricordavo che a Jesy piacesse mettere il naso ovunque.
"Jesy per favore, devo risolvere questo problema da sola"
"Non ce la farai mai a trovarla in.. in carrozzina"
Non mi offendo.
So che non resterò in questa situazione per sempre.
Devo.. devo solo darmi tempo.
"No, insisto. Devi rimanere a fare compagnia a Leigh, non può stare da sola"
E le mando uno sguardo d'intesa sperando afferri il concetto.
Mi guarda qualche secondo mentre si morde l'interno della guancia, sta probabilmente riflettendo su cosa è meglio fare.
Annuisce.
Grazie al cielo mi ha dato retta.
Entra Amy con una carrozzina.
Tutte e tre mi danno una mano a salirci e a mettermi comoda.
Amy si inginocchia davanti a me.
"Okay allora sai come funziona? Non è molto complicato, piano piano ci prenderai mano, all'inizio vai piano. Se ti devi arrestare all'improvviso basta tirare su questa leva e le ruote si bloccheranno, tieniti però. Tutto chiaro?"
Annuisco.
"Bene ora vai"
Mi apre la porta ed esco.
È la prima volta che esco da quella stanza dopo due mesi passati sempre tra le stesse quattro mura.
Fammi pensare dove può essere andata?
Spero solo non sia andata via.
Arrivo alla reception e da li cerco di fare il punto della situazione.
In mente mi torna tutto ciò che mi ha detto mia madre.
È come se Jade questi due mesi abbia dormito insieme a me, ha messo in pausa la sua vita per me.
Deve capire quanto è importante per me.
Mi giro intorno per capire dove può essere andata.
Non penso sia entrata in qualche altro reparto.
Lei odia gli ospedali.
Penso che tenterò al bar dell'ospedale.
Scendo all'ultimo piano con l'ascensore.
Si apre la porta e mi fiondo fuori.
C'è una piccola discesella e in fondo una curva a gomito a destra per poi arrivare all'entrata del bar.
Mai visto un luogo così.
Non è molto illuminato e invitante come posto.
Inizio la discesa che è un po' più ripida di quel che pensassi.
Cerco di rallentare tentando di afferrare le ruote ma mi faccio male, alzo così le mani e acquisto molta velocità.
Non è rimasto molto per la curva a gomito.
Mi ricordo di ciò che mi ha detto Amy e come ultimo tentativo di fermarmi alzo la leva.
La sedia a rotelle si arresta improvvisamente.
Non riesco a tenermi e vengo sbalzata a qualche metro.
Ho fatto cadute migliori ma non mi lamento.
Sto bene e sono determinata più che mai a trovarla.
Ora devo solo raggiungere la sedia e rimettermi in sella.
Faccio un sorrisetto un po' per disperazione e un po' per la mia autoironia.
"Perrie!"
Riconosco subito la sua voce, è quella che mi ha tenuto compagnia notte e giorno per gli ultimi due mesi.
Corre verso di me.
Si inginocchia e cerca di sollevarmi.
"Ti sei fatta male? Stai bene?"
Ha il respiro accelerato.
Mi guarda preoccupata, sembra stia per piangere, ancora.
Rimango in silenzio a guardarla, a perdermi nei suoi occhi.
Sto finalmente bene qui con lei.
"Perrie se non mi dici nulla mi prenderà un infarto"
"Adesso si"
Mi guarda, più rilassata ed io guardo lei.
I nostri visi sono a pochi centimetri.
È diventata rossa in volta dopo che mi sono avvicinata ancora un po'.
"Mi puoi dare una mano ad alzarmi e mettermi sulla carrozzina?"
Sembra tornare giù dalle nuvole e sbatte le ciglia più volte come per svegliarsi da un sogno.
"Ehm.. si si certo"
Porta la carrozzina più vicino a me e mi ci riposiziona sopra.
"Perrie che ci fai qui?"
Ora quella imbarazzata sono io.
"Sono.. sono venuta a cercarti e ho pensato di venire qui al bar"
Cerca di soffocare un sorriso in quanto capiamo entrambe di averci preso.
Mi abbraccia.
"Ora mi hai trovata"
Mi stacco dall'abbraccio.
"Dobbiamo parlare"
"No Perrie, per me è tutto apposto. Ti chiedo scusa per il mio comportamento.
Penso che in un modo o nell'altro il nostro rapporto sia cresciuto in questo tempo e io sto davvero tanto bene con te, mi sei mancata e voglio trascorrere più tempo che posso con te, se sei d'accordo"
Le sue parole mi hanno convinta e tante di quelle cose che volevo dirle ormai non avrebbero più senso.
Annuisco.
"Vale anche per me"
Mi limito ad aggiungere.
Cerco di sorriderle, ma non mi riesce bene ma lei finge di non notarlo.
Sto bene ma sto male.
"Dai ora torniamo dalle ragazze"
Mi conduce verso la mia stanza.
Entriamo e troviamo Leigh e Jesy abbracciate.
Lee piange ancora e Jesy sta cercando di consolarla.

Jade

Credo che Jesy abbia questo potere di riuscire a far sentire le persone a loro agio per parlare e sfogarsi.
È magica.
"Ragazze!"
Ci saluta.
"Tutto bene?"
Chiede Perrie preoccupata.
Sono gelosa per tutte queste attenzioni che dedica Leigh.
"Si si vero Lee?"
Si stacca leggermente da lei per guardarla.
"Si tutto bene, vi voglio bene ragazze, grazie"
Guardo Jesy che mi fa cenno che mi parlerà più tardi.
Restiamo tutto il pomeriggio restante a chiacchierare, scherzare e ridere.
Mi sono sentita bene dopo tanto tempo finalmente.
Con loro.

-----------------------------------------------------------------------

Ciao a tutti e tutte!

Doppia pubblicazione oggi e chissà forse anche tripla!
Ho tanto da scrivere e non vedo l'ora di farlo.

Se continua a piacervi fatemelo sapere e sapete anche come fare!

Baci e grazie di cuore❤

Maybe JerrieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora