Ci tengo ad avvisare che il capitolo contiene scene a sfondo sessuale, qualora ciò vi disturbasse vi prego di saltare il capitolo per evitare futili scontri.
Grazie!
Per i restanti buona lettura!
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Jade
Suono il campanello tre, quattro volte consecutive.
Apre finalmente. Indossa la sua maxi maglia e si può capire molto facilmente che non indossa il reggiseno.
Senza dire nulla si sposta su un lato e mi lascia entrare.
Perrie
"Hai voglia di parlare?"
"Certo Jade, dobbiamo parlare"
Respira profondamente e va verso il salotto.
Ci sediamo sul divano l'una davanti all'altra.
Non so perché sono nervosa.
È colpa mia se siamo arrivate a questo punto.
Non dicendo una parola nessuna delle due, mi faccio avanti per prima.
"Perché me lo chiedi?"
Jade che fin'ora aveva trovato più interessante guardarsi le dita delle mani invece che me, alza lo sguardo con un'espressione un po' sorpresa.
"Non saprei forse perché non mi parli mai, quando ti arrabbi per qualcosa non trovi che sia più giusto dirmelo subito invece che mettere il broncio senza farmi capire nulla? Anzi facendomi credere che io abbia sbagliato qualcosa, facendomi sentire uno schifo per averti in qualche modo ferita"
Non so che dire, non sa che qui quella che ha la sensazione di sbagliare sempre non è lei.
"Quindi si ti chiedo se tu abbia voglia di parlare perché mi sembra quasi dovuto chiederlo"
"Mi dispiace.."
"Non immagini quanto a me"
"Jade io non volevo nulla di tutto questo"
Subito i suoi occhi incrociano i miei preoccupati.
"Io ho sempre voluto stare con te, vorrei anche amarti se me lo concedessi, vorrei dire che di Jesy non sono gelosa ma non posso, non sarebbe la verità e ti prego di perdonarmi per questo, vorrei poter dimenticare alcune cose dette da te magari sovrappensiero o senza pensare affatto, vorrei poter cancellare tante delle cose accadute ultimamente, da tuo fratello al bambino di Lee ma purtroppo sono cose successe con la quale dobbiamo convivere e senza la quale non saremmo quelle che siamo ora. Come ultima cosa vorrei essere amata da te qualsiasi amore esso sia, non mi importa più che sia l'amore della tua vita, la tua compagna di banco o una semplice amica, basta che io abbia un posticino per me nel tuo cuore"
Mi sforzo di trattenere le lacrime, sa che la amo, gliel'ho detto ma io non so se lei ama me in quanto non me lo sono mai sentita dire.
So che si capisce se una persona ti ama dai fatti e dai gesti ma dirlo ad alta voce è diverso, aiuterebbe anche lei a rendersi meglio conto e in caso, decidere se è veramente quello che vuole.
Ma mi prende il viso tra le mani, lo alza così da potermi guardare meglio e si avvicina al mio orecchio.
"Ti amo Perrie, più di qualsiasi altra cosa, non avere mai dubbi a riguardo"
Si alza e si allontana ma sullo stipite della porta si volta.
"Se me lo permetti vorrei anche dimostrartelo"
Esce dalla stanza e la sento salire le scale.
Non la farò sicuramente attendere.
Lascia lungo le scale il cappotto e in cima le scarpe.
Mi aspetta sull'uscio della porta della mia stanza.
La raggiungo.
Ci guardiamo l'una negli occhi dell'altra senza dire una parola.
Prendendomi per mano mi accompagna dentro.
Chiude la porta prima di avvicinarsi nuovamente.
Siamo entrambe serie, non c'è fretta di fare nulla, lei vuole me e io voglio lei, non è semplice attrazione fisica, ma molto di più.
L'una di fronte l'altra, muoio dalla voglia di toccarla, di sentirmi sua, il respiro si fa pesante sul petto ma senza rompere il contatto visivo inizia a slacciarsi i pantaloni, li fa scendere e li appoggia da una parte.
Accorcia le distanze tra noi mettendo le mani sul bordo della maglia ed inizia a sollevarla.
Rimango ben presto solo con le mutandine.
Mi squadra soddisfatta come se avesse aperto un kinder sorpresa.
Jade
Con una certa calma mi tolgo la maglia restando col reggiseno di pizzo nero.
Si morde il labbro rischiando che le metta le braccia al collo prima di subito.
