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Jade

Non ci posso neanche pensare.
Ora capisco.
Non è stato un caso, affatto.. è stato tutto organizzato.
Perché sbucano quattro ragazzi così all'improvviso, fanno stare buona me e poi massacrano Leigh con colpi direzionati esclusivamente al ventre?
Ci dev'essere sotto qualcosa.
Mi volto verso Lee.
Cerco di alzarmi, sento le gambe un po' intorpidite ma con tutta la forza di volontà che ho riesco a mettermi in piedi, a stenti.
Mi tengo al mio letto, poi al comodino ed infine al letto di Leigh.
"Piccola che ti hanno fatto.."
Le passo una mano sulla pancia.
Penso a quella piccola creatura, nonostante non lo avessimo mai detto, eravamo tutte super eccitate all'idea di un fagottino da coccolarci a turno.
Avrebbe ricevuto tutto l'amore di questo mondo.
Purtroppo l'odio e la violenza hanno avuto la meglio e oggi ci ritroviamo a piangere, ancora una volta, ancora per aver perso.
Lee sarà distrutta, come faremo a dirglielo?
Chissà se Deb già lo sa.
Mi dispiace per come ho trattato Perrie.
Non la incolpo di nulla.
Non era lì quel giorno e non poteva farci nulla ma qualcosa non va e non capisco cosa.
Esco a cercarla, non voglio che il primo ricordo che ha di me da sveglia sia io che la caccio.
In più è già uscita da cinque minuti comodi.
Alla reception non la trovo ma trovo Amy..
"Hey Jade già sveglia? Abbiamo interrotto le medicine solo poche ore fa.. come fai ad essere già in piedi?"
"Non lo so.. hai visto Perrie? Ti stava venendo ad avvisare"
"Si, mi ha detto che andava a prendere una boccata d'aria e si è diretta agli ascensori"
Allunga un braccio e con l'indice indica la direzione.
"Grazie"
"Jade, aspetta!"
"Cosa?"
Mi volto continuando a camminare, ho fretta di sapere che Perrie non abbia fatto cazzate.
"Devo chiamare gli agenti, devono prenderti la deposizione"
"D'accordo tra poco torniamo"
Mi giro e mi affretto a raggiungere gli ascensori.
Entro, premo il pulsante per il tetto.. le porte si stanno per chiudere quando una mano le ferma.
Mi prende un colpo.
Si riaprono.
Entra Jake..
Rifaccio partire l'ascensore un po' scocciata.
"Ti sei svegliata.."
"A quanto pare"
Non lo guardo, non vorrei neanch'io fare cazzate.
"Perché mi rispondi così?"
"Jake scusa, è che ho, diciamo, discusso con Perrie ed ora la sto cercando e si.. sono preoccupata"
Sospira.
"Perrie.. sempre lei.."
Mi volto verso lui.
Ora mi sta irritando.
"Sentiamo.. con questo che vorresti dire?!"
Si mette le mani in tasca e fa spallucce.
"Beh nulla.. solo che cerchi sempre lei, quando stavamo insieme ci mancava solo che quando ti facevo arrivare al limite urlavi il suo nome, invece che il mio!"
Dice tutto di un fiato alzando il tono.
Arrossisco ripensando a quei momenti ma soprattutto pensando se fosse Perrie a farmi raggiungere il limite, urlare il suo nome, il suo bellissimo nome..
Mi sento leggermente avvampare.
Oh santo cielo mi devo dare una calmata.
"Jake basta così.. mi spiace che ancora tu non l'abbia superata, io.. io devo trovare Perrie"
Grazie a Dio sento il bip dell'ascensore che mi fa capire che siamo arrivati al tetto.
Si aprono le porte, esco e mi volto verso Jake che è rimasto dentro.
"Mi dispiace, ti voglio bene e grazie di tutto"
Faccio in tempo a vederlo mentre abbassa lo sguardo prima che si chiudano le porte.
Esco sul tetto, mi guardo un po' intorno e sono più determinata che mai a trovarla e perché no.. a parlarle.
Cerco di non pensare al peggio mentre cammino.
Eccola.
Mi avvicino senza far rumore, la sento singhiozzare.
Oh Perrie...
È seduta sul bordo con le gambe a penzoloni.
Il sole sta iniziando a tramontare e il cielo a farsi di un colore rosato.
È semplicemente stupendo.
E lei è perfetta in mezzo a quel panorama.
Mi manca sentirla vicina.
Quando le sono a circa due metri la chiamo.
"Perrie"
Sposta lo sguardo dall'orizzonte a dietro di sé ma non si gira del tutto.
"Ti prego puoi venire qui?"
Torna a guardare dritto davanti a sé.
"Tranquilla non mi butto"
"Vorrei che venissi comunque qui.. con me"
"Altrimenti?"
"Altrimenti mi butto io, tanto non ho niente da perdere.."
Cazzata.
Si gira e si alza.
"Avresti noi da perdere"
Lo dice fissandomi negli occhi, quasi con rabbia e le guance rosse e bagnate.
I mie occhi brillano pensando ad un ipotetico noi.
"Noi ragazze.. non potresti lasciarci così.."
"Oh.."

Maybe JerrieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora