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Perrie

Ho come la sensazione che qualcuno mi stia toccando i capelli.
È piuttosto piacevole.
Apro gli occhi. Jade mi ha avvolta in un abbraccio e con le dita mi carezza i capelli.
"Da quand'è che sei lì sveglia a guardarmi?"
"Da un po'"
Le sorrido.
In maniera del tutto spontanea chiudo gli occhi sotto il suo tocco delicato.
Mi sento bene, serena e tranquilla.
"Perrie"
Apro gli occhi e ci guardiamo per un lasso di tempo interminabile.
"Io credo di amarti"
"Anch'io"
Mi guarda poi inizia ad alternare lo sguardo dai miei occhi e alle mie labbra ed inspiegabilmente inizio a farlo anch'io.
Alzo una mano per percorrere con le dita quel perfetto contorno labbra.
Segue i mie movimenti, poggia una mano sulla mia guancia e si avvicina sempre più con le labbra socchiuse.
"Jade io voglio solo te"
Sento ora il suo respiro sul mio viso.
Le labbra si sfiorano e un brivido si genera lungo il mio corpo.
"Ma che sta succedendo?"
"Nulla Jade vieni qui.."
"Levati! Sei impazzita? Stalle lontana!"
"Jade, lontano da chi?"
Mi sento percuotere.

Mi sveglio e la prima cosa che vedo è il volto della madre di Jade che mi fissa furiosa.
Mi volto verso Jade.
Sta ancora "dormendo".
Mi porto una mano alla testa, ho un mal di testa assurdo.
Improvvisamente mi torna in mente quello che ho sognato.
"C'è una sedia apposta per far si che i parenti e amici.. si siedano lì invece di infastidire i pazienti"
Mi rimprovera la Signora Badwi.
Ma non la sto ascoltando, sono più attenta a ripensare ad ogni singolo dettaglio del sogno e senza che me ne accorga compare sul mio viso un sorriso.
"Non mi sta ascoltando.. non mi stai ascoltando!"
Torno dal mondo dei sogni e il sorriso scompare appena il mio sguardo si riposa sul volto della Signora Badwi.
"Mi scusi, mi sono addormentata"
"Tranquilla Perrie, come ti senti?"
La Signora Pinnock che è entrata con la madre di Jade mi tranquillizza e zittisce anche quest'ultima.
"Bene grazie"
Mi porto le mani al viso e mi alzo.
"Ne sono contenta"
"Beh allora vi devo spiegare cos'è successo o per lu meno quanto ne sappiamo noi"
"Che diamine significa questo? E ancora non capisco per quale motivo mia figlia non sia sveglia!"
Mi sto per scusare quando la Signora Pinnock interviene.
"La lascia finire di parlare cortesemente?"
Ho sempre voluto bene a questa donna, sempre gentile, buona e cordiale.
La Signora Badwi incrocia le braccia e si siede.
La situazione non è affatto facile e una certa ansia si fa sentire.
Mi schiarisco la voce.
"Vedete oggi Leigh e Jade stavano venendo da me dopo scuola. Non vedendole arrivare mi sono preoccupata, volevo uscire a cercarle ma ha squillato prima il telefono, ho risposto ed era l'infermiera Amy, è stata lei ad avvisarmi che erano qui.. mi sono precipitata il prima possibile. Sappiamo solo che Jade ha chiamato un'ambulanza denunciando un'aggressione e quando sono state trovate erano entrambe incoscienti"
Prendo un respiro profondo, ecco la parte che odio di più.
"Ecco, non so come spiegarvelo.."
"Perrie"
Si avvicina la Signora Pinnock.
"Stai tranquilla, siamo qui per sapere, ti prego solo di dirci le cose come stanno"
Annuisco.
"Sono state aggredite, picchiate molto violentemente, diversi colpi all'addome. Leigh ne ha subiti molti di più rispetto a Jade"
Guardo in viso la Signora Pinnock che come me ora ha gli occhi lucidi.
Le prendo le mani e cerco di stringerle forte abbastanza come a provare a passarle un po' della mia forza e coraggio per andare avanti a sentire le mie prossime parole.
"Purtroppo il bambino non ce l'ha fatta.."
Scoppia a piangere e la faccio sfogare sulla mia spalla.
È un dolore allucinante.
"Lei.. lei come sta?"
Tiro su col naso e alzo gli occhi per far tornare indietro le lacrime che minacciano di uscire a breve.
"Hanno subito entrambe un'operazione a causa delle varie emorragie interne. Tra un paio di giorni al massimo si sveglieranno. Ce la faranno"
La mamma della mia migliore amica mi abbraccia mentre la Signora Badwi continua ad avere la sua espressione indecifrabile.
Guarda sua figlia e non lascia trapelare un'emozione.
"Potete lasciarmi sola?"
"..per favore"
Non ne capisco il motivo ma mi sembra giusto lasciarle il suo tempo.
Annuiamo.
La Signora Pinnock mi aiuta ad uscire.
Ci dirigiamo verso il bar.
È ancora chiaramente scossa ma cerca di non darlo a vedere.
Come biasimarla.
Il marito se ne è andato quando Leigh era ancora piccola, ha cresciuto sua figlia da sola e ha sempre indossato il ruolo di quella forte.
Anche quando Leigh le ha detto di essere incinta, lei era pronta ad affrontare la situazione ed accogliere il bambino nel migliore dei modi.
Non è mai stato facile per loro.
Si può solo che amarla questa donna.
Vorrei essere forte quanto lei.
Mentre sorseggiamo una cioccolata calda non mi rendo conto di parlare solo ed esclusivamente di Jade.
La Signora Pinnock si offre per pagare anche per me e non avendo soldi con me accetto a patto che me li lasci restituire.
Quel sogno.. non lo dimenticherò mai.
Appena sveglia da una parte ero contenta fosse stato solo un sogno.
Nella realtà non avrei sicuramente reagito in quel modo ma soprattutto Jade non mi avrebbe mai potuto dire una cosa del genere.
Quanto mi hanno fatto stare bene quelle parole accidenti.
Non va bene, non va per niente bene.
Non ci dovrei neanche stare a pensare, non lo avrei dovuto neanche sognare.
Sto impazzendo.
Sicuramente saranno stati i sensi di colpa.
Non avrei mai voluto che Jade subisse una violenza così simile alla mia.
Come ho saputo tutto la mia mente è tornata a tutto il brutto periodo che ho passato di recente e non avrei sopportato che Jade passasse la stessa situazione.
Voglio trovare quelli stronzi e fargli sputare sangue.
A proposito non capisco perché nessuna indagine sia partita.
Forse non ne sono al corrente.
"Signora Pinnock devo andare a parlare urgentemente con Amy, mi raggiunge come può?"
Avevo notato che aveva iniziato a chiacchierare con un uomo. L'aveva lasciata saltare la fila per pagare e così è scoccata la scintilla.
Mi guarda e le faccio l'occhiolino.
"Smettila di darmi del lei e chiamami Deborah o meglio ancora Deb!"
Sono arrossita.
Sento le guance andare a fuoco.
"D'accordo.. ora vado, a più tardi"
"Ciao Perrie!"

Trovo Amy dopo 15 minuti che la stavo a cercare.
È sempre così indaffarata.
"Amy! Amy aspetta!"
Si volta mentre era intenta ad entrare in un'altra stanza.
"Perrie! Dimmi, tutto apposto?"
"Si si, mi chiedevo solo se sapessi se era stato aperto un caso per indagare sugli aggressori"
"Beh diciamo che gli agenti sono stati avvisati ma ci hanno già informato che dovranno aspettare che si sveglino per fare qualche domanda a loro"
"Capisco"
Non mi sembra abbastanza.
Non mi sembra che si stia facendo abbastanza per far giustizia.
"Forza Perrie, devi resistere. Capiremo presto cos'è successo"
"Va bene, grazie Amy"
"Di nulla! Ora vado"
"Si cer.. Ah! Aspetta Amy sai se è possibile entrare nella loro stanza? Non vorrei disturbare la Signora Badwi"
"In realtà la mamma di Jade è già andata via da circa 20 minuti"
Cosa?
"Oh.. ehm.. Non lo sapevo, grazie ancora"
"Nulla! Ciao Perrie!"
Le sorrido, si volta e va.
Che strano.. Non sarà rimasta nella stanza neanche per 5 minuti.
Mmh basta non mi posso far problemi per tutto.
Ora voglio solo tornare dalla mia Jade.
Questo mia mi fa impazzire.

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Ciao a tutti e tutte!

Nuovo capitolo, pubblicato sempre ad un orario indecente. Perdonatemi.
Spero veramente vi piaccia!

Grazie di cuore a tutti/e per le 200 letture!❤

Ps.: ho gli occhi stanchi quindi scusate per gli errori ortografici, domani correggo!

Maybe JerrieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora