Billy ~ Una coppia che scoppia

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< allora, Bay sei pronta per sorteggiare il tuo futuro cavaliere?> Ruby, la mia migliore amica, mi risveglia dai miei pensieri, facendomi sobbalzare.
<Uhm... si, certo> mormoro scuotendo la testa, e osservando i suoi lunghi capelli biondi, che svolazzano a causa della corrente.
<non mi stavi minimamente cagando vero?> sbuffa affranta, sbattendo rudemente l'armadietto rosso vinaccia.

Effettivamente, non ho la più pallida idea di cosa mi abbia chiesto, ha la tendenza a parlare troppo in certi momenti, e questo è uno di quelli, quindi come al solito, mi limito a risponderle con monosillabi cercando di azzeccarci il più possibile.

<scusami, che dicevi?> Domando con un sorriso, puntando i miei occhi nei suoi.
<ti ho chiesto se sei pronta per il sorteggio> ripete con pazienza, appoggiando la spallina dello zaino trasandato sulla spalla destra.

Sbarro gli occhi, arrestando la mia camminata.
Dannazione, me ne ero completamente dimenticata, e credetemi che non è assolutamente una cosa buona, da questo maledetto sorteggio, mi costa ammetterlo, ma potrebbe dipendere la mi vita.
Okay, forse sto esagerando, ma comunque non va tralasciato il fatto che è una cosa molto importante, tanto quanto stupida.
Margaret Mueller, conosciuta per il suo fantastico motto: "fate l'amore con l'evidenziatore" tratto dalla fantastica pubblicità dello stupido yogurt, è la preside della scuola che frequento ormai da 5 lunghi anni.
Quest'anno e ribadisco soltanto quest'anno, le è venuta l'esaltante idea di far decidere alla sorte l'accompagnatore per il ballo di quest'anno.
Credeva che scegliere da sole, il proprio cavaliere sarebbe stata una cosa difficile e scontata, quindi, ogni ragazza di questa scuola, dovrà pescare il nome in un ragazzo.

"Concedetevi al destino" queste sono state le sue parole quando ha tenuto il discorso che ha fatto piangere più di mezze ragazze dell'ultimo anno per la tristezza della situazione.
Destino un corno, maledizione.
I miei programmi erano di passare il ballo assieme a Ruby, possibilmente facendomi notare il meno possibile, e mangiando schifezze per tutta la notte, ma no, ci deve sempre essere qualcuno che rovina i miei fantastici piani.

<spero solo che non mi capiti un pallone gonfiato con l'ego a mille> sollevo gli occhi al cielo, facendomi strada tra la calca di studenti.
<beh, piuttosto di ritrovarti tutta la serata con un nerd tutto brufoli e magari con l'alito che puzza> ridacchia, portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

< Lo preferirei, credimi> borbotto scocciata.
Il pensiero di dovermi ritrovare al ballo con un ragazzo montato e orgoglioso, che non farà altro che guardare i culi delle altre ragazze per tutta la sera e che probabilmente mi abbandonerà appena varcata la soglia d'entrata, non mi alletta più di tanto, sono sincera.

<Lo faremo decidere alla sorte, pronta?> mi chiede con un grande sorriso stampato sul volto, afferrandomi la mano, prima di entrare nell'ufficio della preside.
<pronta> dico più a me stessa che a lei, che sembra molto più emozionata ed eccitata.

Ruby afferra la maniglia, abbassando la velocemente e spalancando la grande porta di vetro massiccio.
Sarà stata una mia impressione, ma credo di aver letto "cessa ogni speranza tu che entri" .

<buongiorno ragazze!> la preside Mueller ci accoglie calorosamente, alzandosi dalla sedia girevole di pelle nera.
Sistema con le mani il suo tubino nero, e i capelli perfettamente raccolti in una sorta di chignon.

Buongiorno un cavolo.

<sedetevi pure> ci comunica indicando le due sedie dello stesso vetro della porta.
Ma non è che si rompe se mi sedio?
Dubitante appoggio lentamente il sedere, cercando di metterci meno peso possibile, rimanendo in una posizione simile a quando sto cagando.