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<No! Ma che figo! È cotto, fidati> esclama Ruby con la bocca spalancata.
Le ho appena raccontato della giornata di ieri con Wes, non volevo raccontarle nulla all'inizio, ma poi ha visto la mia faccia triste e ha cominciato a fare un sacco di domande, perciò sono esplosa.
<si di Jason> borbotto mollando un forte sbuffo.
<Non sto scherzando Bay, è venuto al parco con te, ha difeso tuo fratello, si è preoccupato per te..> incomincia con aria sognante.
<e poi mi ha chiesto che corsi frequento, cazzo, sono in classe con lui dal primo anno dannazione!> sbotto frustrata, portando una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Oggi stranamente ho deciso di lasciarli sciolti, cosa che tendenzialmente odio fare, non sopporto averli sempre davanti agli occhi e poi quando sudo mi si appiccicano sul viso, sulla fronte mi entrano in bocca, insomma un disastro.

<Ehm...Bay..,uhm credo che..> non riesco a sentire la fine della frase che vengo completamente trascinata da qualcuno.
<cosa cazzo succede?> urlo, con gli occhi chiusi per lo spavento.
<non urlare sono nervoso e tu mi irriti ancora di più> dice la voce che ormai mi sogno anche di notte.
<allora perché sono qui con te se ti irrito?> chiedo confusa, quando si ferma davanti la biblioteca, dove ci sono pochissime persone.
<senti..> comincia serio guardandomi dritto negli occhi.
No, Wes, non puoi scrutarmi con quegli occhi che mi fanno sciogliere, vuoi proprio farmi dannare cristo santo.

Mordo il labbro per la rabbia e il nervoso,quel "senti" mi ha messo ansia, se devo essere sincera.
<ho pensato tutta la notte a cosa io abbia fatto ieri, credimi mi sono scervellato, ma proprio non capisco quale cazzo sia il problema>

Abbasso lo sguardo, delusa.
Lo so, non dovrei rimanerci così di merda, eppure ci rimango comunque.
Sapere che in cinque anni non si sia mai accorto della mi presenza mi ferisce abbastanza, io lo conosco so chi è, e conosco tutte le altre persone in classe mia, almeno di vista, insomma, sicuramente saprei dire se seguono i miei stessi corsi o no, invece lui, è ignaro di tutto, come se fosse l'unico essere vivente sulla terra.

Ma dovevo aspettarmelo, il ragazzo più popolare della scuola, play boy mondano a tutti gli effetti, non si interessa ai suoi compagni, o alle sue compagnie, almeno che tu non ti metta una gonna che copra il minimo necessario o apra le gambe al primo che passa.

<immaginavo, rimarrai con il dubbio in eterno, mi dispiace, anche se potresti capirlo un giorno, magari prima della fine dell'anno> mormora sarcastica roteando gli occhi.
<bene, lo hai voluto tu, te lo chiederò con le cattive> mi fissa freddamente <hai rotto i coglioni, non me ne frega un cazzo di te, voglio solo sapere cosa cavolo ho fatto, per sapere se ho sbagliato io o se sei tu ad avere più problemi di quanto pensassi> sputa maligno, serrando la mascella.

Credo che una coltellata avrebbe fatto meno male, sento un orribile buco allo stomaco che mi rende triste.
Le sue parole fanno male, bisogna dirlo, ma cerco di non darlo a vedere, e continuo a guardarlo dritto negli occhi.

<mi hai chiesto che corsi frequento> spiego cercando di far apparire la mi voce rilassata e tranquilla, quando non lo sono affatto.
<appunto e non ha senso che tu ti sia arrabbiata, quindi il discorso è chiuso, sei tu ad avere problemi> mi da le spalle e comincia a camminare, ma lo richiamo istintivamente.
<hai ragione, ho esagerato, ma ci sono rimasta male>

Si gira nuovamente verso di me, con la fronte corrugata e il naso arricciato.
Se non fossimo in questa situazione sicuramente farei dei commenti poco religiosi su quanto sia magnifico il suo naso e le sue labbra, e i suoi occhi e...

Okay, concetto afferrato, è un figo, si sapeva.

<porca puttana, rimasta male per cosa?> grida esasperato stringendo i pugni fino a far diventare alle nocche bianche
<che tu non ti sia mai accorto> rispondo tristemente, con la voce bassa.
<smettila di fare la misteriosa e dillo cazzo, non mi sono mai accorto di cosa?> si avvicina a me, sovrastandomi con la sua altezza, afferrando il mio polso e stringendolo, senza farmi male però.
<di me> rispondo in un sussurro, voltandomi e scappando via.

Billy ~ Una coppia che scoppia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora