Billy ~ Una coppia che scoppia

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Il risveglio di questa mattina non è stato per nulla al mondo semplice.
Mi ci è voluto un po' per connettere e per realizzare il fatto che il giorno prima, avevo visto mio padre.
Fortunatamente, grazie alla presenza di Wes mi sono ripresa abbastanza, certo, vedere il proprio padre dopo cinque lunghi anni, non è il massimo e come se non bastasse ha pure cercato di violentarmi. Ottimo direi.
Mia madre era arrivata a casa poco dopo, e aveva subito chiamato la polizia.
Lo hanno arrestato, per varie accuse, oltre a tentato stupro, su sua figlia poi, ho scoperto che le mie allusioni sul fatto che fosse drogato non erano allusioni, ma dati di fatto.

Wes è stato con me tutto il tempo, se n'è andato quando mi sono addormentata, lasciandomi un biglietto sul comodino.
A me, sinceramente, sarebbe andato bene se fosse rimasto a dormire, ma non credo avrei avuto il coraggio di dirglielo.

<Ehi Bay, sicura di riuscire a rimanere a scuola?> Guardo Ruby, che mi scruta con dolcezza.

Non appena sono arrivata a scuola, le ho subito raccontato tutto quello che era successo, scoppiando in lacrime come una bambina.

<si, certo. Ce la faccio> forzo un sorriso, stringendo lo zaino tra la mano.
Wes devo ancora vederlo, anche se sono a scuola da poche ore, non l'ho visto a nessuno lezione.
Magari sta male, che ne so, si è preso la bronchite...

<Billy, eccoti. Ti ho cercata ovunque> solo una persona mi chiama in questo modo: Wes.
Sorrido involontariamente, voltandomi nella sua direzione.
Quando arriva davanti a me, anche lui mi sorride, un sorriso dolce e rassicurante, che mette in mostra la dentatura perfetta e il solco al lato della bocca.
Poi porta lo sguardo a Ruby, con espressione seria.

<vorrei parlare da solo con lei, grazie molto gentile> dichiara impacciato, liquidando la mia amica, che lo guarda attonita.
<senti Ciccio...> la interrompo, ridendo.
<tranquilla Ruby, solo pochi secondi>

Lei passa lo sguardo da me a Wes, con un sopracciglio sollevato e un cipiglio interrogativo.

<d'accordo... te la lascio solo perché sei figo e l'hai salvata>
Scoppio a ridere, guardandola allontanarsi tra la folla di studenti ammassati.
Con cautela mi siedo sulla panchina posta nell'angolo dell'atrio, Wes fa lo stesso.

<lo sai vero che sarai mia tutto il giorno? Altro che pochi secondi> nel sentire queste parole, il mio cuore perde un battito.
Sentirsi dire queste cose di prima mattina non può fare altro che migliorare il mio umore.

<comunque, come stai? E rispondi sinceramente, non voglio sentire quel bene detto a casaccio tanto per farmi stare zitto> dice con fermezza, sollevando le sopracciglia con fare accusatorio.
<sto bene Wes, sono seria, mi sento apposto, pensavo di svegliarmi come uno straccio, ma non è così> sorrido sincera, inchiodando i nostri occhi.

<Uhm, e come mai sei così pimpante?>
Sorrido divertita, arricciando il naso.
<oh beh, questo è un segreto > lo stuzzico, voltandomi verso gli armadietti.

Di certo non posso dirgli che sto bene grazie a lui che mi è rimasto accanto tutto il tempo. Sembrerei patetica, poco ma sicuro.

<sono io la causa della tua felicità, lo so Billy, è inutile che fai tanto la misteriosa. Ammettilo>

Rimango sbalordita, indecisa sul cosa rispondere.

<non ne sarei così convinto fossi in te> gli scocco un occhiolino, mentre mi alzo per andare in aula, lasciandolo li, con un sguardo imbambolato.