Billy ~ Una coppia che scoppia

33. Il ballo

È finalmente arrivato il momento del fatidico giorno atteso con ansia e preoccupazione da ogni studente del liceo.
Ho dato un'occhiata sulle storie instangram di alcune ragazze della scuola, e tutte si stanno preparando con ore e ore di anticipo per il grande ballo di fine anno, anche se alla fine dell'anno mancano ancora alcuni mesi.

Ma il ballo, è da sempre stato il giorno in cui gran parte delle coppie finivano in un letto, chi per colpa dell'amore, chi per colpa dell'alcol.

Sebbene sia vietato bere alcolici, ken Ticker, lo spacciatore della scuola ha già fatto rifornimento, truccando ogni tipo di bevanda.

Io, sono distesa sul divano, con Jason a fianco, mentre ci ingozziamo di popcorn come camionisti.

<Bily sta sera devi andare al ballo> la voce di mio fratello mi riporta alla realtà.
Scuoto la testa scacciando i pensieri.

<già> rispondo semplicemente, scrollando le spalle.
Lui appoggia la testa sulla mia spalla, afferrandomi la mano.

<non serve neanche che ti trucchi come un pagliaccio, tanto tu sei bella sempre> rimango leggermente scioccata dalle parole di Jason, e il mio cuore si riempie di una gioia spropositata.

<non è vero Jason, sono orribile, guarda in che condizioni sono> ridacchio indicando la mia tuta sgualcita e lo chignon sbilenco.

<sei bella bella> sorride dandomi un delicato bacino sulla spalla.
Lo stringo a me, tempestandolo di baci sulla nuca.

<la mamma ieri sera ha detto che non vede l'ora di conoscere il suo nipotino, cosa intendeva?> domanda con innocenza, facendomi strozzare con la saliva.

Sgrano gli occhi, scoppiando a ridere.
Certo che mia madre è pazza forte.

<niente, non preoccuparti> agito la mano in avanti, sotto lo sguardo confuso del piccolo.

Un fastidioso suono interrompe il nostro imbarazzante dialogo: il campanello.
Mi alzo svogliata dal divano, mettendo a dura prova le mie capacità di rimanere in piedi.

Appoggio la mano sulla maniglia e spalanco la porta.

<ma sei forse fuori di testa?> nemmeno il tempo di aprire il portone che Ruby entra in casa come un terremoto, cominciando a gridare come una pazza isterica.

<non è possibile che ogni volta ti ritrovo in queste condizioni, devi darti una mossa Bay, manca solamente un'ora al ballo.> strilla con gli occhi spalancati.

<in un'ora faccio in tempo a morire> roteo gli occhi, mollando un forte sbuffo.

<si infatti, perché io ti uccido se non vai subito a lavarti, c'è quel bellissimo Dolce e Gabbana che attente di essere indossato, ora fila in bagno o saranno guai!> non me lo faccio ripetere due volte, e sbuffando ripetutamente mi chiudo in bagno.

                                    *******

<oh dio Bailey, sei la cosa più sexy che io abbia mai visto>

Continuo a girarmi e rigirarmi davanti allo specchio strizzando gli occhi.
Faccio addirittura fatica a riconoscermi, non tanto per il trucco, perché alla fine non è niente di pesante, ma più che altro per il semplice fatto di vedermi con un vestito rosso sangue.