☄XXI☄

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<<Uno!>>.

Jimin sollevò lo sguardo esasperato verso Eveleen, inclinando la testa di lato nella tacita richiesta di non permettere che vincesse ancora.
La ragazza, in risposta, non poté fare a meno di scoppiare a ridere scuotendo la testa.

In un'ora che giocavano a Uno, Michael aveva vinto per ben tre volte, esultando sempre quasi come se la sua squadra del cuore avesse appena vinto i mondiali.
<<Si può sapere come fai?>> gli chiese Jimin, prendendosi la parte centrale del labbro inferiore tra i denti e stringendolo un po', demoralizzato a causa delle continue sconfitte.
Michael lo fissò divertito, per poi scrollare le spalle con fare altezzoso :<<è tutta bravura Chim, tutta bravura>>.
<<Forse intendevi dire tutti imbrogli>> mormorò Eveleen, prendendo le carte dalle mani di Jimin per poterle mischiare nuovamente.
L'occhiata lanciatale da Michael fu fulminante.
<<Cosa? Hai imbrogliato davvero?>> fece allora Jimin, con gli occhi sbarrati per l'incredulità e le labbra schiuse.
Il ragazzo non rispose, emise solo un piccolo sbuffo, abbassando lo sguardo sull'erbetta verde.
<<Me lo insegni?>> continuò imperterrito Jimin, battendo le mani mentre un sorriso bambinesco si dipingeva sulle sue labbra.
Eveleen sgranò gli occhi, tirandogli un pugno sul braccio :<<ma che dici?!>>.
Michael si rianimò all'improvviso, spostandosi accanto a Jimin per fargli vedere i trucchi che aveva usato per vincere le partite.
Proprio in quel momento il telefono del ragazzo squillò, costringendolo ad alzarsi e allontanarsi un po', dopo aver mormorato 'è mia madre'.
Rimasti soli, nessuno dei due ragazzi sembrava intenzionato a distogliere l'attenzione dal pacchetto contenente le carte, ognuno perso nei propri pensieri.
Eveleen tornó con la mente alle parole che Anne le aveva detto.
La paura che lei provava era molto simile a quella che ti assale prima di tuffarti da una cascata, dritto nella piscina naturale sottostante.
Si teme il superamento del limite, ma una volta fatto ci si sente libero e leggeri, in grado di volare.
Doveva solo superare lo spavento iniziale, legato a un argomento che la sua mente aveva ritenuto un tabù fino ad allora.

<<Jimin, se per caso qualche volta parlassimo di- ecco, delle Stelle e cose del genere, tu ci crederesti di più? Cioè->>.
Dire che Eveleen era in imbarazzo sarebbe stato davvero riduttivo ed era facile capirlo sia a causa delle sue guance tinte di un rosso acceso, che per la voce tremante e il balbettio insistente.
Il ragazzo la guardò intenerito, comprendendo a pieno il suo disagio :<<intendi se parlandone io possa credere che sia vero ciò che dico? Hai paura di danneggiare la mia stabilità mentale?>>.
Eveleen schiuse le labbra per rispondere ma, non fidandosi molto della sua voce, preferì annuire solamente.
Le labbra di Jimin erano contratte a formare un sorriso triste :<<io già ci credo Eve, so cosa sono e non importa se gli altri non vogliono credermi.
Certo, stare chiuso qui dentro mi fa male, mi fa sentire strano e sbagliato, ma non importa più>>.
Facendo forza sulle mani la ragazza si sollevò leggermente per avvicinarsi all'altro.
In quel momento, le sarebbe piaciuto avere un superpotere che le permettesse di curare le ferite dell'anima.
Si sarebbe assicurata che quelle di Jimin scoparissero tutte, senza lasciare alcune traccia.
Avrebbe curato ogni singolo centimetro della sua anima, così avrebbe potuto essere felice, per sempre.
<<Non sei sbagliato o strano Jimin, sei solo diverso e non è una cosa brutta. Pensa se tutti avessimo i capelli neri e gli occhi scuri, lo stesso sorriso e la stessa voce e se ci vestissimo tutti nello stesso identico modo. Non sarebbe spaventoso?>> gli chiese Eveleen, appoggiando distrattamente una mano sulla gamba del ragazzo, fasciata dai jeans.
Jimin era combattuto: da una parte, era sicuro di aver bisogno di qualcuno che lo confortasse, specialmente se si trattava di Eveleen, ma allo stesso tempo non voleva apparire come un ragazzino pauroso e insicuro.
Sentiva di star impazzendo e questa volta sul serio.

||Out of the Sky|| P.Jm.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora