Quattordici: I Test di Selezione.

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nella foto: Aryana Engineer (a sinistra) nel ruolo di Nessie Melbourne e Natasha Calis (a destra) nel ruolo di Hayley Young.
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I corridoi sono deserti e non si sente alcun rumore. Cammino dietro a Thomas, in silenzio e più cautamente possibile. Non so cosa ci aspetta, ma spero che non sia niente di così grave. In realtà quando ho detto che volevo sapere il vero scopo di questi test non intendevo violare le regole dell'Accademia, ma ora che sono quasi all'ufficio di Angelique direi che è impossibile tornare indietro.

Guardo Thomas: i movimenti del suo corpo sono tranquilli, cauti. Non sembra preoccupato, né tantomeno irrequieto; è tranquillo e sembra che faccia questo tipo di cose da sempre.

Deglutisco quando svolto nell'ala della scuola dove ci sono gli uffici dei professori e della direttrice. Mi cade lo sguardo sulle dita e scopro che stanno tremando. Prendo un respiro profondo, poi alzo il capo. Thomas è immobile, con la schiena contro il muro.

Ci separano pochi passi dalla porta d'ingresso dell'ufficio di Angelique. Il mio cuore batte alquanto forte e dentro di me spero che Thomas non lo senta. Volta il capo per guardarmi e mi sorride. Ricambio il gesto e spero di riuscire a calmarmi. un istante dopo sento qualcosa di caldo sfiorare la mia mano: abbasso il capo e scopro che Thomas mi sta tenendo per mano. Le nostre dita sono intrecciate l'una all'altra e per un secondo il mio cuore smette di martellare.

Vorrei liberarmi dalla sua presa, ma resto immobile a fissare il punto in cui le nostre mani si toccano. La mano di Tom è calda, grande e mi tiene in un modo tale che sembra voglia proteggermi.

Lo farebbe davvero se qualcuno ci scoprisse?

Torno a guardare i miei piedi e cerco di riprendere fiato. Questa decisione da parte di Tom mi ha completamente disorientata e non so bene come riprendermi. Non mi è mai capitato di tenere per mano un ragazzo, eccetto mio padre quand'ero una bambina, ma è niente in confronto a ciò che sto provando adesso.

Non sono una persona timida e ho sempre cercato di mettermi sulla difensiva quand'ero sulla Terra, perché ero circondata da persone che facevano di tutto per rendermi la vita un inferno. Ma ora le cose sembrano essere cambiate. La mia vera natura si è mostrata dinnanzi a me nel momento in cui ho realizzato di essere diversa: sono solo testarda e tutta la timidezza che avevo represso dentro di me è tornata a galla. Non saprei dire se mi sta proteggendo da qualcosa in particolare, come affezionarmi a Tom, Aiko o altre meravigliose persone che ho conosciuto da quando vivo qui, eppure sento che la cosa non è positiva.

Esiste un essere capace di prelevare la felicità altrui e di trasformarla in energia vitale per se stesso? È fisicamente possibile? Perché se lo fosse, dovrei stare attenta, visto che è esattamente ciò di cui ho più paura.

Non ho molte paure. Anzi, forse ne ho solo una.

Rimanere da sola. Morire da sola. Non essere ricordata da nessuno quando tutta la mia vita giungerà al capolinea.

Non voglio che le persone lo sappiano, perché se lo scoprisse l'individuo sbagliato io avrei perso in partenza. Qualcuno che è in grado di distruggermi solo prelevando la mia felicità ha già vinto e non ha bisogno di continuare lo scontro.

Chiudo gli occhi per un momento. Ho solo una paura, quella di rimanere sola. Perciò non ho davvero paura di essere scoperta di Angelique, sono solo un po' preoccupata delle conseguenze.

Riapro gli occhi e guardo Tom. Mi sorride, poi annuisce, con un gesto del capo. Mi lascia la mano e si posiziona di fronte alla porta d'ingresso.

«Aperio»

La maniglia si abbassa da sola e la porta si apre, senza cigolare. Tom mi rifila un'occhiata e, dopo avermi strizzato l'occhio, entra lentamente nella stanza. Lo seguo, in silenzio.

Supernatural Creatures 1 - La Dominatrice dell'AcquaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora