nella foto: Sarah Paulson nel ruolo di Angelique Le Croix, Direttrice dell'Accademia delle Streghe e migliore amica di Theresa Stewart, la madre di Malia.
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Il giorno dopo l'incendio i medici ci mandano a casa con qualche pastiglia e dolorifico, niente di più, e Theresa propone ad Angelique di fermarsi a casa nostra per qualche giorno, probabilmente perché ha paura che non le rivolgerò più la parola.
Una volta a casa, mostro ad Angelique la stanza degli ospiti, accanto alla mia. È piccola e spoglia, visto che non viene mai nessuno a trovarci, a parte qualche ragazza straniera con gli scambi scolastici.
Mentre Theresa si riposa, Paul si preoccupa di preparare qualcosa da mangiare e di chiudere il caso dell'incendio. La sera stessa, dopo essere tornato a casa dal lavoro, ci conferma che sono stati due ragazzini, alla ricerca di soldi, e che hanno esagerato un po' troppo con il fuoco. Theresa pare più tranquilla ora che hanno trovato i colpevoli, ma io un po' meno. Mentre apparecchio la tavola continuo a pensarci e Paul sembra accorgersene.
«Stai bene, scricciolo?»
Sorrido, cercando di non guardarlo. «Sì, sto solo... non vi succederà niente mentre starò via, vero?»
Lui scoppia a ridere. «No, te lo prometto»
Ed io decido di fidarmi, anche se non ne sono molto convinta. Da quando siamo tornati a casa, il dialogo con i miei genitori si è dimezzato. Non riesco più a guardarli in faccia dopo quello che ho scoperto e penso che ci impiegherò del tempo prima di poterlo fare di nuovo, senza scoppiare a piangere.
Dopo cena, porto Angelique in camera sua e ricominciamo a parlare di Magics Souls. Ho ancora così tante domande e non voglio trasferirmi in un posto che conosco appena.
«Ti racconterò tutto quello che vuoi sapere, se mi è permesso parlarne»
Alzo gli occhi al cielo. «D'accordo»
Così ci sediamo sul suo letto e lei comincia a raccontarmi.
Il Regno centrale è sempre stato Salem: è quello più popolato, quello più potente. Da sedici anni, però, la vita è a Coretville, un Regno che sostanzialmente ospita le Accademie e il Governo centrale.
Ci sono quattro Accademie a Coretville, ognuna delle quali ospita studenti tutto l'anno, in piccoli appartamenti. Da due anni aprono le porte a venti studenti meritevoli, quelli che invece non sono selezionati possono semplicemente iscriversi nelle scuole presenti nel loro Regno d'origine. La legge è stata cambiata recentemente, perché prima per poter entrare in Accademia era necessario sostenere un test d'ammissione, che mia madre, mio padre e Angelique hanno passato a pieni voti.
Secondo Angelique io ho la precedenza rispetto a qualunque altra persona perché sono Principessa Ereditaria di Salem. Questo mi tranquillizza, ma non del tutto: non sono all'altezza degli altri perché non ho mai fatto un incantesimo e, inoltre, tutti possiedono un Potere specifico... io non ho ancora idea di quale sia.
Ad un tratto smette di parlare e si lascia andare in un sospiro. Dopo essersi schiarita la voce, riprende: «Voglio mostrarti una cosa»
Un istante più tardi, dalla sua mano comincia a crescere un germoglio che si trasforma in una margherita.
«Come tu sai, se i fiori non si bagnano abitualmente appassiscono e muoiono. Per questo, credo che tu debba annaffiare la mia margherita»
Incrocio il suo sguardo e la fisso un po' interdetta. Conosco un solo modo per annaffiare dei fiori, e di certo non è quello che intende lei. Deglutisco e allungo la mano verso la sua. La margherita sta lentamente appassendo, così provo a concentrarmi e a imitare i movimenti di Angelique, ma non accade nulla.
«Non preoccuparti» dice Angelique, «sono sicura che prima o poi riuscirai a fare un piccolo incantesimo. È normale non essere in grado... sono sedici anni che non utilizzi la magia»
Sospiro, un po' delusa. Angelique ha ragione e sinceramente non mi aspettavo di poter fare un incantesimo del genere, senza alcuna spiegazione precedente. So che usare la magia è qualcosa di naturale e che non dovrei affatto sforzarmi, eppure adesso è ciò che mi viene da fare.
Torno a guardare Angelique e lei mi sorride, con aria tranquilla.
«Ad ogni modo, ho capito qual è il tuo Potere specifico. Tua madre mi ha detto che hai imparato a nuotare da sola, quando eri piccola. Non ti sei mai chiesta come hai potuto fare una cosa del genere?»
Ci penso su un istante. Effettivamente no, non ho mai pensato ad una cosa del genere. Ci sono tante cose che non mi sono mai spiegata, cose che riuscivo a fare senza l'aiuto di qualcuno, ma quando Angelique mi ha raccontato la mia storia ho ricollegato tutte queste stranezze alle mie origini. Tuttavia, sembra che lei voglia arrivare a qualcosa che non si spiega così facilmente. I miei occhi si spostano sui particolari blu della mia camera e comincio ad intuire ciò che Angelique sta dicendo.
«Credo che tu abbia il Potere dell'Acqua, Malia» mormora, «ma... non hai solo il potere... tu non controlli l'Acqua, tu la domini»
La guardo, perplessa.
«Che cosa significa?»
Sembra spaventata più che felice di raccontarmi qualcosa del genere. I suoi occhi sono lucidi, un po' vitrei e il suo sorriso si è spento.
«Tu sei la Dominatrice dell'Acqua, Malia» mormora Angelique, «e credo che, il motivo per cui tu e le tue sorelle vi siate salvate, sia proprio la tua forza. Credo che tu debba cominciare a studiare in Accademia, perché se questo qualcuno scoprirà che sei sopravvissuta e che ti hanno prelevato da Salem prima di chiudere i portali, comincerà a darti la caccia e allora saranno guai per tutti noi»
Improvvisamente il mio cuore smette di battere. Prima di questa conversazione non ho mai avuto paura di qualcosa né di qualcuno. Ma ora sì: ho paura di questa persona, che Angelique si ostina a tenermi nascosta. Ma sa bene che se verrò a Magics Souls prima o poi scoprirò il suo nome.
«C'è un modo per tenerlo lontano da me?» domando.
«Per ora è disperso» sussurra, «non sappiamo assolutamente niente di lui. Forse è rimasto a Salem... o forse è vivo e vegeto, da qualche parte, a Magics Souls. Non voglio che quest'uomo ti trovi o viceversa: è pericoloso, cattivo. Non sai tutto quello che ha fatto... ma se lo sapessi, sapresti che è meglio restare qua»
Scuoto il capo, contrariata. Ormai ho deciso, non posso venir meno a questa promessa. Devo farlo per me stessa, per la mia famiglia.
«Non posso restare qua ora che so tutte queste cose. Voglio trovare altre risposte, voglio sapere chi sono e scoprire se i miei genitori sono ancora vivi. E ho bisogno di te per farlo, perciò non posso restare qua. Me lo merito, ce lo meritiamo. Tutti. Tutti abbiamo bisogno di risposte, non solo io e le mie sorelle»
Angelique mi accarezza il volto e una lacrima le riga il viso.
«Malia, tesoro» dice, «diciotto anni fa ero innamorata di un ragazzo, un caro amico di tuo padre. Pensavo di avere tutto il tempo del mondo con lui, ma mi sbagliavo, e ancora oggi me ne pento. Stefan, così si chiamava, è morto durante la battaglia... ucciso a sangue freddo da quest'uomo. Volevo una famiglia con lui, volevo essere felice... ma niente di tutto ciò potrà accadere nuovamente»
I suoi occhi sono colmi di lacrime. Le prendo la mano e la stringo forte. Decido che Angelique non sarà solo una compagna di viaggio e di ricerche, ma qualcosa di più. Un'amica, una madre, una donna con cui posso parlare liberamente.
«Non sono in grado di riportare qua Stefan, ma ti prometto che farò di tutto per renderti felice e per non farti soffrire»
Angelique sorride, poi mi stringe a sé. Mi posso fidare di questa donna, lo so. Ed è esattamente ciò che farò.
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Supernatural Creatures 1 - La Dominatrice dell'Acqua
FantasyMalia Collins è una ragazza normalissima: studia al liceo, disegna, legge ogni libro che le capita sotto tiro e, come ogni adolescente, discute con i genitori per via del suo carattere troppo acceso. Ha sempre vissuto sulla Terra, a Milano, fino a q...