Trentaquattro: La storia di Lok.

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nella foto: Trevor Tordjman nel ruolo di Lok Davies.

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«E così, anche novembre ce lo siamo lasciate alle spalle e dicembre è appena iniziato!»

Alzo lo sguardo dal libro di Astronomia e squadro Cherie. È giovedì pomeriggio, uno dei più freddi che abbia mai trascorso a Coretville. Fuori sta nevicando da ore, per questo oggi non sono riuscita a vedere Tom. Da sabato pomeriggio ci siamo visti tutti i giorni e abbiamo parlato del mio sogno e del GSS, evitando quindi gli argomenti un po' più piccanti. Ho percepito ancora la sensazione di volerlo baciare, ma mi sono trattenuta. Subito dopo, gli ho parlato di Smith e di quanto sia stato stronzo con me.

Lunedì pomeriggio, infatti, a lezione, mi ha usato come cavia e mi ha volontariamente fatto cadere a terra. Non mi sono fatta niente a livello di dolore fisico, ma dentro di me sono sempre più convinta che prima o poi si ritroverà con un occhio nero se non la smette di importunarmi.

«Hai già letto l'oroscopo mensile, Cher?» chiede Viola, scherzandoci su. Cherie è la prima della classe ad Astronomia, perché le piacciono le stelle e, in particolare, le interessano gli oroscopi e i tarocchi.

«Non ancora» risponde, «penso che lo leggerò domani, per vedere se almeno per il primo giorno si è rivelato vero»

Scoppio a ridere e guardo Aiko al mio fianco. Si sta divertendo anche lei, nonostante nessuna delle presenti – Viola, Cherie, Molly e Meg – sia in intimità con lei. Con le mie sorelle c'è un rapporto un po' più conflittuale, rispetto a quello che intrattiene con Viola e Cherie, ma Aiko resta comunque fedele a me, nel senso che non riesce ad aprirsi con loro come fa con me. Un po' apprezzo questa cosa, perché sono l'unica persona che conosce alcuni suoi segreti.

«Ricordati che domani c'è la verifica di Astronomia» mormora Meg, «ho sentito che la Lang chiederà i nomi delle stelle che si vedono dalla Terra»

Viola sgrana gli occhi. «Stai scherzando, vero?»

«No» replica, «per questo vi ho fotocopiato l'immagine che c'è nel nostro libro»

Cherie afferra una fotocopia dalle mani di mia sorella e comincia a guardarla attentamente, un po' preoccupata per il fatto che non l'abbia ancora studiata e che la verifica sia domani.

Io sorrido e prendo la mia. Meg me l'ha data ieri, dopo aver fatto le fotocopie. Mia sorella sta imparando ad essere sempre più cordiale con le persone ed è un tratto di lei che mi sta piacendo molto. Da quando frequenta Loris è un po' cambiata, nel senso buono del termine.

Sorridendo, guardo la finestra e scopro che non sta più nevicando. Vorrei approfittarne per tornare in camera e farmi una doccia prima di cena, così saluto le mie amiche e le mie sorelle, poi sistemo le mie cose ed esco dalla biblioteca.

Scendo le scale fino al piano terra, ritrovandomi nel giardino innevato dell'Accademia. Angelique si è premurata, con un incantesimo, di creare un piccolo sentiero dove non può cadere la neve, in modo tale da evitare di bagnarsi le scarpe e di avere uno spazio dove camminare.

Sono praticamente di fronte all'appartamento quando sento delle flebili parole, provenire dal bosco. Mi fermo un istante per ascoltare, ma non sento più niente. Continuo a camminare, ma le mie orecchie odono nuovamente una voce.

Sembra stanca, spenta e priva di qualsiasi emozione. Mi avvicino lentamente al limitare del bosco, guardando per terra, fra la neve, dietro agli alberi. Non vedo e non sento niente, perciò faccio per girarmi, ma sento qualcuno tossire.

«Chi sei?» esclamo, un po' spaventata.

Qualcuno tossisce ancora e poco dopo vedo una mano sgusciare fuori dalla neve. Mi avvicino correndo e tolgo la neve dal corpo della persona che mi sta chiamando. Quando riesco a scorgere il suo volto, mi accorgo che è gravemente ferito e lo riconosco.

Supernatural Creatures 1 - La Dominatrice dell'AcquaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora