Diciassette: Il Lago Imperium.

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nella foto: China Ann McClain nel ruolo di Tina Carson (a sinistra) e Kira Kosarin nel ruolo di Hanna Lee (a destra).

Il Lago Imperium esiste veramente. Nel testo troverete una foto, che vi aiuterà ad immaginarlo. Si chiama Lago di Tovel e si trova in Trentino. La caratteristica di questo lago è il colore delle sue acque, molto particolare. Vi consiglio di guardarvi qualche foto anche su Internet e di visitarlo.. non ve ne pentirete!
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È sabato pomeriggio e ho appena finito di studiare. Ho trascorso la mattinata ad allenarmi in Arti Marziali e Attacco/Difesa insieme, per circa tre ore, poi siamo andate a pranzo.

Subito dopo, ho cominciato a studiare le materie scritte, in vista dei test e della corsa pomeridiana con Tom. Sono felice all'idea di trascorrere un po' di tempo con lui e di fare qualcosa che mi piace insieme ad un nuovo amico.

Ho bisogno di stare con le persone che mi fanno sorridere per non pensare a ciò che mi sta succedendo. Da quando Jill mi ha dato quelle pastiglie, la cosa sta lentamente migliorando: giovedì e venerdì notte non ho sognato nulla di così rilevante, perciò ho preferito non andare a colloquio con Angelique, ma so che se dovesse accadere dovrei farlo.

Dopo aver dato un'occhiata all'orologio, chiudo il libro e apro l'armadio. Decido di indossare qualcosa di comodo e di pratico per una corsa, così afferro un paio di pantaloni sportivi fino al ginocchio e una T-shirt rossa. Aiko entra in camera nel momento in cui mi sto infilando la maglietta e mi sorride.

«Stai uscendo?» mi domanda, legandosi i capelli in uno chignon.

«Sì» rispondo, «la corsa con Tom, ricordi?»

Si dà una lieve sberla sul viso, poi annuisce. «Me l'ero dimenticata, scusa»

Alzo le spalle, poi acciuffo le scarpe da ginnastica e me le infilo. Nel frattempo, Aiko si sdraia sul letto e chiude gli occhi. Sta cercando di riposarsi, perché da quando si è alzata non ha fatto altro che allenarsi e non vorrei che si sforzasse troppo.

Mi alzo in piedi e la saluto, poi esco dalla camera e scendo le scale. Ho i capelli legati in una coda alta e porto solo un paio di semplici orecchini. Non volevo essere troppo ornata per una corsa, perciò ho preferito togliere la collanina che mi hanno regalato i miei genitori al mio ultimo compleanno e i due braccialetti.

Quando apro la porta d'ingresso, mi trovo davanti Tom. Indossa dei pantaloncini da basket e una T-shirt bianca. Gli rivolgo un gran sorriso e lo saluto.

«Ciao, Mal» dice.

Si sporge per abbracciarmi e lo lascio fare. Dall'ultima volta che l'ha fatto sono passati pochi giorni, ma non ricordavo che cosa si provasse. Si stacca da me e insieme camminiamo verso la passeggiata del bosco. Dice di conoscere la strada perfetta per andare a correre, così lo seguo.

È un sentiero in mezzo agli abeti e sembra molto bella anche per fare una passeggiata. C'è profumo di muschio e di terriccio bagnato, forse perché il sole non riesce a penetrare fra gli alberi per asciugare il percorso.

Come imbocchiamo la strada, Tom mi supera e comincia a correre. È abbastanza larga per correre sulla stessa linea, ma decidiamo di correre uno davanti all'altro. Mi concentro sul mio respiro e sul mio passo, cercando di dimenticarmi almeno per un po' dei miei trascorsi.

Tom, davanti a me, corre leggermente più veloce. Le sue scarpe formano un'impronta sul terreno ed io la riempio, con il mio piede. I muscoli sul polpaccio di Tom si contraggono ad ogni passo e non riesco a distogliere lo sguardo da quella visione.

Dopo una decina di minuti, Tom rallenta e si affianca a me. Ha i capelli che gli pendono sul viso e la fronte imperlata di sudore. Effettivamente anche io sono un po' sudata... spero di non puzzare troppo, però.

Supernatural Creatures 1 - La Dominatrice dell'AcquaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora