Ventinove: La furia di Roberta VanCamp.

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Nella foto:

- Zoe Kravitz (a sinistra) nel ruolo di Celine Nicolson, professoressa di Arti Marziali.

- Maggie Q (a destra) nel ruolo di Moira Muller, professoressa di Trasfigurazione.

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La porta d'ingresso dell'appartamento sbatte quando la richiudo alle mie spalle, ma sono così esausta che neanche me ne rendo conto. Sto quasi per aprire la porta delle scale, quando scorgo Aiko e le mie sorelle sull'entrata della loro stanza.

Guardo l'orologio, sul polso, e realizzo che fra soli quindici minuti è ora di pranzo. Alzo gli occhi al cielo all'idea di dover vedere tutte le mie compagne di scuola, che sono all'oscuro della scoperta che ho appena fatto.

Nel momento in cui me lo ricordo, vedo le labbra di Molly muoversi, ma la sua voce non mi arriva alle orecchie. Scuoto la testa, come per dimenticarmi per un solo istante di Caroline, e chiedo a mia sorella di ripetere.

«Dove sei stata tutta la mattina?» ripete Meg, arrabbiata.

La guardo: ha le braccia conserte al petto e le sopracciglia incurvate. Non è solo arrabbiata, è furiosa e ne ha tutto il diritto. Quando siamo entrate al GSS abbiamo giurato di raccontare la verità su qualsiasi cosa, eppure non sto rispettando i patti: ho riferito loro degli esperimenti di Caroline tempo dopo e, in questo momento, dovrei già essere sul punto di raccontare loro ciò che ho scoperto stamattina.

«Da Caroline» rispondo, svogliatamente.

Sento lo sguardo di Aiko pesare sul mio viso, perciò la guardo. Ha un'espressione sofferente stampata sul volto e vorrei tanto che dicesse qualcosa, ma d'altro canto ritengo che questa sia una questione personale e familiare, che riguarda solamente me e le mie sorelle.

«Credo di sapere già perché sei stata da lei senza informarci» sputa acidamente Meg, «e di certo non si può considerare una scusa valida!»

«Mi dispiace» dico, «ma avevo bisogno di sapere che cosa avesse scoperto Caroline riguardo a me. Non è colpa mia se sono geneticamente diversa da voi e non è una cosa che ho desiderato, per l'amore del cielo!»

Meg mi sta guardando con gli occhi iniettati di sangue. È arrabbiata con me perché ragiono di testa mia e non le informo mai dei miei piani. Lo capisco perfettamente, ma non può farmi la morale se decido di conoscere qualcosa di più su di me.

«Smettetela tutte e due» esclama la mia migliore amica.

«Aiko ha ragione» sentenzia Molly, «se continuate a litigare e ad urlare non risolverete niente. Entrate in camera e discutetene civilmente, per cortesia»

Incrocio le braccia al petto e sospiro. Sarò in grado di spiegare alle mie sorelle che cosa mi ha detto Caroline? E, soprattutto, saranno in grado di accettarmi ancora nonostante la mia somiglianza con Lexie?

«Senza offesa, Molly» dice Aiko, «ma credo che debba entrare anche tu»

Mia sorella mi scocca un'occhiata perplessa, ma annuisce in silenzio ed entra. Meg la segue a ruota, non prima di avermi incenerito con lo sguardo. A questo punto, guardo Aiko e la prego di entrare con me, affinché possa aiutarmi a raccontar loro che cosa ho scoperto.

Mi sorride e mi fa cenno di entrare per prima. Chiude la porta dietro di sé e rimane in piedi, contro l'armadio di legno. Io mi siedo sulla prima scrivania e mi prendo il viso in mano.

«Sono stata da Caroline per farmi spiegare perché ha condotto quegli esperimenti e... in parole povere... lei, io e qualche componente della nostra famiglia ha il sangue bianco. Non è una mancanza, però Caroline l'ha descritta come una cosa... speciale... penso»

Supernatural Creatures 1 - La Dominatrice dell'AcquaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora