Non era lì.
Non era accanto a me.
Se ne era andato.
Me lo aspettavo, un po'. Ma una parte di me sperava di svegliarmi tra le sue braccia, di trovarlo a dormire accanto a me.
Mi sentivo una stupida ma stavo cominciando a provare qualcosa per lui.
Sì, spesso e volentieri si comportava come se non gli importasse molto di me.
Anche la sera prima, dopo avermi scopata stava per andare via.
Ma c'era qualcosa nei suoi occhi, nel modo in cui mi tranquillizzava, che mi faceva pensare che in fondo.. un po' gli importava.
Mi alzai pigramente dal letto, raccogliendo i miei slip lasciati in un angolo a terra, per poi infilarmeli.
Posai lo sguardo sulla sua camicia che giaceva sul pavimento accanto alla mia t-shirt.
La presi, avvicinandola poi al mio viso solo per sentire il suo odore ancora impresso in essa.
Stavo diventando stupida.
Me la infilai, chiudendo i pochi bottoni che non avevo strappato la notte scorsa e mi posizionai di fronte allo specchio, osservando come quella camicia candida fosse troppo, troppo grande per me.
Posai le dita sul mio collo, dove dei segni viola erano impressi colorando la mia pelle pallida.
Li percorsi ad uno ad uno mentre ricordavo a come le sue labbra li tracciavano, mandando scariche elettriche attraverso il mio corpo.
Sospirai per poi passarmi una mano fa i capelli arruffati.
Mi diressi verso le scale, che conducevano alla cucina.
Avevo fame, perciò avrei cercato di arrangiarmi una colazione con le cose che i ragazzi avevano in casa.
Passai di fronte al salotto, dove tutti e sei i membri del gruppo stavano lavorando di fronte ad un computer."Buongiorno."
Fu Jimin a parlare.
Mi sorrise da dietro lo schermo del PC, facendo voltare tutti i ragazzi nella mia direzione.
Compreso Namjoon.
Quando incrociai il suo sguardo mi congelai, notando come i suoi occhi percorrevano il mio corpo, coperto solo dalla sua camicia.
Sapevo che i ragazzi ci avessero sentiti ieri notte, perciò non mi facevo problemi ad andare in giro per casa con i capelli arruffati e la camicia di Namjoon addosso.
Loro sapevano."Buongiorno ragazzi."
Rivolsi un sorriso nella loro direzione, trascinando poi le mie gambe stanche verso la cucina.
Aprendo i vari sportelli riuscii a trovare solo dei toast e del burro d'arachidi.
Andavano più che bene.
Misi due fette nel tostapane, aspettando che si tostassero e mi preparai velocemente un caffè che mi godetti seduta sul piano cucina.
Pochi secondi dopo, mentre ero immersa nei miei pensieri, fece il suo ingresso nient'altro che Namjoon.
Il cuore mi salì in gola, non appena lo vidi.
Dire che era bellissimo era poco.
Aveva dei graffi sul collo, mi sentii un po' in colpa alla vista di questi.
Non immaginavo cosa ci fosse sulla sua schiena."Buongiorno piccola, dormito bene?"
Feci passare la tazza da una mano all'altra, osservandolo mentre si versava una tazza del caffè che avevo preparato.
"Perchè sei andato via?"
Non si degnò neanche di guardarmi.
Rimase con lo sguardo fisso sul suo caffè, prima di avvicinarsi a me, fermandomisi di fronte."Te l'ho detto che non sono un tipo che resta dopo il sesso. E comunque sono rimasto, fin quando non ti sei addormentata."
Abbassai lo sguardo, per poi annuire.
Posai la tazza accanto a me, giocherellando nervosamente con le maniche della camicia."Scusa.. se vi ho seguiti ieri."
La me di ieri sera mi avrebbe schiaffeggiata per questo.
Ma dopo aver cercato di affrontare Namjoon ho capito che aveva ragione.
Sarei morta.
Ero accecata dalla rabbia, non avrei avuto la lucidità mentale per uccidere quel boss. Ma non potevo farci nulla.
Ero ferita. Lo sono tutt'ora.
Ho solo capito che da sola non ce l'avrei fatta.
Le labbra di Namjoon si curvarono in un sorriso debole, mentre poggiava la sua tazza accanto alla mia.
Posò le mani sulle mie cosce, facendomi venire la pelle d'oca.
Il mio battito accelerò mentre le sue mani risalivano sotto la camicia, fino ai miei fianchi, mentre aprivo le gambe solo per poterlo accogliere tra di esse.
Il suo viso era pericolosamente vicino al mio, mentre i suoi occhi mi scrutavano.
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THE NEON DEMON
Fanfiction"Non innamorarti di me, ti spezzerei il cuore, principessa." Lui era pericoloso. Rifiutava l'amore. Lei voleva soltanto essere amata. Mafia AU (SMUT WARNING)