NAMJOON POV
Sei morto per quanto mi riguarda.
Sei morto per quanto mi riguarda.
Sei morto per quanto mi riguarda.Perchè faceva così male?
Perchè ogni cosa che amavo veniva distrutta o allontanata da me?
Perchè non riuscivo a passarci sopra?
Mi mancava, mi mancava troppo.
Non sapevo dove fosse.
E mi mancava.
Mi mancava tutto di lei.
Ne avevo bisogno. Avevo bisogno di lei.
Un ringhio uscì dalle mie labbra mentre lanciavo la bottiglia, ormai vuota, contro il muro, guardandola sfracellarsi in mille pezzi.
Esattamente come me.
Esattamente come la sua fiducia, il suo amore, nei miei confronti.
Mi alzai dal mio letto, al quale non avevo più cambiato le lenzuola da più di una settimana.
Il suo profumo era ancora impresso nel tessuto chiaro.
Camminai verso lo specchio, reggendomi a stento in piedi, avevo passato gli ultimi giorni a bere senza sosta.
Sospirai quando vidi il mio riflesso nello specchio, mi facevo schifo.
Gli occhi completamente iniettati di sangue erano contornati dal nero della stanchezza, sia fisica che mentale.
Mi stavo distruggendo.
E andava bene così.
Avevo perso la voglia e la forza di fare la qualsiasi.
Ero stanco.
Anche quando due giorni fa eravamo riusciti a trovare Tanaka, ero così distratto, così distrutto che ho rischiato di farmi uccidere.
Se non fosse stato per Yoongi, quel bastardo mi avrebbe piantato un proiettile nella testa.
Ma eravamo riusciti ad ucciderlo.
A levarcelo dalle palle.
Mi sedetti a terra, poggiando la schiena contro il muro, per poi afferrare la mia pistola che giaceva sul pavimento a pochi centimetri da me.
Il mio sguardo era puntato sull'arma, mentre la rigiravo tra le mani."Joon?"
La voce di Hoseok echeggiò nella mia stanza, mentre il mio sguardo stanco si posò sul ragazzo che stava poggiato allo stipite della mia porta.
"Joon abbiamo trovato l'auto di Jimin, nel palazzo dei Kim.
Elle potrebbe essere nell'Hongdae."Mi alzai di scatto, maledicendomi poco dopo dato che cominciai letteralmente a vedere nero.
"Merda.."
Mi poggiai contro il muro, mentre cercavo di aggiustare la vista.
"Joon, devi riposare e mangiare."
Hoseok si avvicinò al mio corpo debole, poggiandomi una mano sulla spalla.
Scossi la testa, prima di riabbottonarmi la camicia."No, vado a cercarla."
Mi diressi verso l'uscita, ignorando le imprecazioni di Hoseok sul fatto che fossi troppo ubriaco e troppo debole per una cosa del genere.
Non mi importava.
Volevo vederla.
Volevo chiederle scusa.
Scusarmi con lei ogni giorno della mia vita se fosse stato necessario a farla tornare da me.
La verità, che cercavo in ogni modo di evitare, era che la amavo.
Troppo, fin troppo.
Salii velocemente sulla mia auto, e non curandomi di nulla, misi in moto, dirigendomi quanto più velocemente possibile verso la città, e verso l'Hongdae.
Durante il viaggio cercai di formulare il discorso che le avrei fatto, nella mia mente.
Eppure non andava mai bene.
Non sapevo come convincerla che ero dispiaciuto, che non volevo altro che lei accanto a me, che avrei preferito morire piuttosto che sapere che lei mi avrebbe odiata tutta la sua vita.
Quando arrivai nell'Hongdae, di fronte il palazzo dei Kim, il mio cuore saltò un battito quando vidi l'auto di Jimin.
Parcheggiai di fronte ad essa e una volta sceso dalla mia auto, la ispezionai.
Era proprio l'auto di Jimin.
Elle non sarebbe stata lontana.
Mi diressi dentro il palazzo, e verso il portiere che mi accolse con un sorriso."Come posso aiutarla?"
Mi avvicinai al bancone, poggiandomi contro quest'ultimo cercando di mantenere l'equilibrio.
L'alcool aveva reso le mie gambe totalmente deboli.
STAI LEGGENDO
THE NEON DEMON
Fanfiction"Non innamorarti di me, ti spezzerei il cuore, principessa." Lui era pericoloso. Rifiutava l'amore. Lei voleva soltanto essere amata. Mafia AU (SMUT WARNING)