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Finalmente arrivò la domenica, il sole rifletteva sulla mia finestra e mi invitò ad alzarmi.

*che bello oggi non ho dovuto udire il suono metallico della sveglia* pensai.

Mi alzai di buon umore e decisi di farmi un bagno rilassante , così riempì la vasca , mi tolsi il pigiama, *che a dirla tutta è tutto meno che un pigiama , consiste in un top e un pantaloncino*.
Mi immersi nel dolce tepore di quell'acqua limpida e profumata e ascoltai una musica rilassante che mi portò a pensare a lei.
Ma perché devevo pensare a lei?
Era sempre così acida!
Si credeva migliore di tutto/tutti.
Cercai di pensare ad altro , ma quelli smeraldi erano fissi nella mia testa.
Decisi così di uscire dalla vasca e asciugarmi.
Andai verso il mio armadio e finalmente dopo un'infinità di tempo trovai ciò che cercavo.
Indossai un top nero, dei jeans chiari strappati un po dappertutto, le Adidas e una giacca della stessa marca.
Dopo essermi vestita decisi di mettere qualche accessorio.
Così misi degli orecchini a cerchio e un berretto al contrario.
Andai in bagno misi un filo di eyeliner e giusto un po di Mascara, ma dopo un po di riflessioni decisi di mettere anche un rossetto rosso.
Scesi le scale e con mio stupore i miei erani in cucina che facevano colazione..

* quasi dimenticai che la domenica non lavoravano*

Salutai mia madre e mio padre con un bacio sulla guancia e loro mi regalarono uno dei loro sorrisi più veri.

Mamma: Tesoro , perché oggi non fai colazione con noi?

Io: No grazie mamma, oggi vedo se io e chiara facciamo colazione al bar in centro.

Mia madre annuì e mi lasciò andare.
Dopo il mio rifiuto , mi congedai in camera mia dove lasciai il cellulare e chiamai Chiara.

Chiara: Ehi nanetta.

Io: Ehi Chiara ti disturbo per caso?

Chiara: No anzi avevo voglia di uscire questa mattina , ho visto che c'é il sole e non volevo sprecare una bella giornata .

Io: Perfetto quindi ti va se facciamo colazione insieme e poi facciamo una passeggiata in centro?

Chiara: Certo nanetta ci vediamo davanti la scuola.

Io: Okay , a dopo chiá.

Staccai la chiamata , misi il portafoglio nel mio zainetto e mi avviai per andare a scuola. ( era il nostro punto d'incontro )
Quando arrivai lei era già lì, più raggiante che mai.
Appena mi vide mi saltò letteralmente addosso e mi sentì quasi soffocare.

Ci incamminammo per andare a fare colazione , decidemmo così di prendere un tavolino fuori data la bella giornata e aspettammo le nostre ordinazioni .
Io ho ordinai un cappuccino ed un cornetto alla nutella, mentre Chiara una cioccolata e biscotti alla nocciola.
Il cameriere lasciò ciò che avevamo chiesto e si congedó.
Parlammo di ciò che era successo ieri e cercai di capire anche io il perché jasmin abbia avuto quella reazione solo per una risposta .

Chiara: Secondo me, ha qualcosa da nascondere , se ha reagito così solo a una risposta data per la sua provocazione hai toccato un tasto sbagliato.

Io: Sarà, ma non riesco proprio a capacitarmene.

Chiara: Beh , sai che è molto scontrosa con le persone forze è per questo che si è girata in quel modo.

Io: Chiara, mi ha uccisa con uno sguardo.

Dopo questa conversazione parlammo di altro.

Il tempo passò in fretta era ora di pranzo e così io e chiara andammo a mangiare al McDonalds .

Era solo una settimana che conoscevo Chiara e già mi ci ero legata.
Con lei parlavo di tutto , mi confidavo ,lei cercava di rendere la mia vita meno complicata.

Certo non era come Andrea, lei era Mia sorella , era l'unica che sapeva tutto di me.
E da quando mi ero trasferita ci sentivamo poco e niente.
Sapevo che la colpa non era sua , ma la distanza uccideva e io e lei non eravamo mai state lontane.

Dopo aver pensato a quanto mi mancasse Andrea ritornai al discorso con Chiara.
Avevamo appena finito di mangiare e così decidemmo di andare in centro nei vari negozi.
Erano le 19:30 e Chiara aveva in mano tipo 20 buste piene.
Io invece avevo preso giusto il necessario.
Come: un completo intimo , due top , due pantaloni uno chiaro e uno scuro strappato alle ginocchia e una giacca di pelle marroncina.

Dovevo tornare a casa e così ci salutammo con un grande abbraccio ed io m'incamminai verso casa.
Entrai , salutari i miei e mi fiondai subito nella doccia.
Oggi era stata un giornata molto lunga e faticosa.
Misi il pigiama e mi addormentai.

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